Che spettacolo allo Stadium!

Prima della partita contro la Fiorentina è andato in scena uno straordinario gioco di luci, reso possibile grazie al nuovo impianto di illuminazione a led

Mancano pochi minuti a Juve-Fiorentina. Allo Stadium si attende l’annuncio delle formazioni, un rito antico, che però quando il pubblico scandisce i nomi dei ragazzi che stanno per scendere in campo, emoziona ogni volta, anche se si ripete sempre uguale. Questa volta però accade qualcosa di diverso e quando lo speaker grida “Juventus!”, più che un “olè”, dagli spalti si alza un “oohhh” di stupore.

Il pubblico è rapito, quasi ipnotizzato, perché da una trentina di secondi i riflettori dello Stadium sembrano impazziti: si accendono e si spengono, ruotano sugli spalti, creano giochi di luce che lasciano a bocca aperta. No, non sono impazziti, non c’è nessun malfunzionamento, anzi, tutto fila alla perfezione: è semplicemente il benvenuto che il nuovo impianto di illuminazione a led dello Stadium, frutto della partnership con Philips Lighting Italia S.p.A., dà al nuovo campionato.

Lo spettacolo è continuato con l’inno e ieri è stata una sorpresa per tutti, ma d’ora in avanti accompagnerà i tifosi bianconeri per tutta la stagione, creando ogni volta un’atmosfera sempre più coinvolgente. Per l’Italia è una novità assoluta e in Europa una rarità e si contano sulle dita di una mano gli stadi che dispongono di una simile tecnologia.

Rispetto alla passata stagione, tutti gli apparecchi che illuminavano il campo e le tribune sono stati sostituiti con 396 dispositivi a led installati sulla copertura e sulle passerelle tecniche, 72 in più del precedente impianto. L’operazione, garantisce un risparmio sui consumi pari a 175 kW, senza contare l’ulteriore beneficio derivante dalla possibile regolazione delle luci. Beneficio disponibile anche per i 116 apparecchi installati sui capitelli e sotto le passerelle tecniche.

Il risultato, come si è visto, è straordinario per l’uniformità, l’assenza di flickering, per l’abbattimento dell’abbagliamento e per la resa cromatica. Inoltre il nuovo impianto,anche dal punto di vista delle prestazioni, risponde ai canoni degli standard UEFA A ELITE, il più alto livello riconosciuto dal governo del calcio europeo.

Tutto ciò è stato possibile grazie allo sforzo di un pool di persone che ha smontato e installato i fari trasportando e posando 24.000 kg di carpenteria zincata fissando con 14.200, tra bulloni e viti, i fari alle strutture dello stadio, posando 33.116 metri di cavi elettrici. Ogni persona coinvolta nei lavori ha percorso circa 15 km al giorno, spostandosi a piedi all’interno dello stadio. Il totale fa 20.160 km

Per capire meglio questi numeri:

  • 24.000 kg sono equivalenti ad un branco di 53 zebre adulte
  • 14.200 è il numero di bulloni e viti necessario per assemblare 11 Jeep Renegade
  • 33 km di cavi coprirebbero la distanza tra lo stadio e il centro allenamenti di Vinovo (e avanzerebbe ancora qualcosa…)
  • 20 mila km sono pari quasi alla circonferenza di Marte