Si è tenuto oggi, presso lo “Spazio Lavazza”, alla Borsa dei Valori di Torino, un dibattito sul tema della sostenibilità aziendale, organizzato da Lavazza nell’ambito del Salone del Gusto. L’iniziativa, come conferma il titolo dell’evento stesso (“Due eccellenze italiane si confrontano sulla visione di sostenibilità”) aveva l’obiettivo di mettere insieme, allo stesso tavolo, due grandi realtà torinesi impegnate su temi di sostenibilità.
Ed è un impegno, in parte, anche comune: basti pensare allo Juventus Football Camp che si è svolto dal 13 al 18 giugno a Lejanias una zona produttrice di caffè nel dipartimento di Meta, Colombia, dove Lavazza è impegnata in un progetto di sostenibilità attraverso la sua Fondazione, e che è stato reso possibile proprio grazie alla sinergia fra le due aziende. In quest’occasione oltre 120 bambini dai 5 ai 17 anni hanno potuto partecipare gratuitamente al Camp organizzato specialmente per loro.
Il Presidente Agnelli ha spiegato come la Juventus sia voluta andare oltre il concetto di beneficienza, diventando un’azienda sostenibile. «Siamo da esempio per tanti tifosi e tanti giovani – ha spiegato – per questo per noi è fondamentale essere percepiti come responsabili».
La collaborazione con l’UNESCO si è inoltre concretizzata nella pubblicazione di un soft skills manual, rivolto agli allenatori delle Juventus Academy e finalizzato a garantire la migliore educazione possibile sia dentro che fuori dal campo, come lo stesso presidente ha spiegato: «Seguiamo la formazione di circa 600 ragazzi, per noi è fondamentale che crescano come calciatori ma soprattutto come uomini» ha concluso il Presidente.