Su con il morale, uomini di poca fede, abbonati Sky e affini, bloggers , social influencers, il campionato non è affatto chiuso, non è morto ma è vivo. E vegeta.
State tranquilli che i soldi dati alle Pay-tv serviranno sempre a produrre elucubrazioni mentali figlie di esperienze mistiche miste tra Moneyball, A beautiful mind, un’ impepata di cozze con peperoni e il latte con sambuca appena svegli.
Così, nel caso non vi abbia dato conforto e soddisfazione la proiezione “ad minchiam” di Fabio Caressa dell’ anno scorso:
ecco che in soccorso al +4 post empolese arriva sempre dallo stesso autore la classifica con algoritmo, alias classifica “avulsa” o “a vulva” o “ad cazzum”, spiegata così un martedì mattina post sbornia per dimenticare le delusioni calcistiche (o forse erano appena finite le luculliane feste per il quarantennale del Cappetano) :
https://www.facebook.com/Juventibus/videos/658228991002060/
E fa nulla che una seconda vittoria consecutiva dell’ Udinese allo Juventus Stadium sia “statisticamente insopportabile” come più volte detto dall’ esimio predecessore del nostro in termini di alcol test e di punti sulla patente calcolati con l’ algoritmo. Quando i numeri parlano, la logica sta zitta. Ma il vino urla.
Ed a proposito di urla, ecco la reazione di un tifoso del Napoli all’ uno-due di Higuain di domenica a pranzo:
ancor prima di mal digerire la prestazione degli azzurri privi oltre che del Pipita, anche del loro match-winner storico in quel di Bergamo:
Menomale che arriva in soccorso il servizio pubblico che dalle pagine di Televideo non si capisce se voglia dare una speranza di emulazione, oppure sappia già qualcosa di una nuova clausola pagata:
Tifosi del Napoli che però possono sempre sperare nelle mosse di mercato dell’ ineffabile, inafferrabile e ineguagliabile Giuntoli, che dopo la tassazione Russa su Witsel cade vittima di un nuovo misunderstanding, questa volta più giustificabile:
Ma tifosi napoletani ma soprattutto gli addetti ai lavori e gli addetti ai lavori e ai livori possono dormire sonni tranquilli:
Sì, vabbè, ma non esageriamo.
Chi invece sembra non avere speranze neanche con un miracolo di Lourdes, figurarsi con l’ algoritmo di Caressa è l’ Inter, la cui partita salva stagione, salva De Boer e salvaslip è arrivata troppo presto sulla strada del panettone ancora impervia e labirintica. Per loro fortuna in Europa League sono capitati in un girone con dopolavoristi e metalmeccanici quindi dovrebbe essere facilmen… ah, no.
Ma si sa, senza Gabigol e Joao Mario è tutto più difficile, soprattutto imparare l’ italiano avendo come esempio Gigi del Neri e Mr. Bean.
Invece al Milan non servono algoritmi, moviole in campo (c’è già Montolivo), V.A.R. , O.P.A. , P.R.C. e sigle varie: basta una giusta GUIDA in campo più che in panchina ed anche le partite impossibili si possono ribaltare. Segno che forse i capitali TiCinesi sono pronti al rientro in Italia. Per nostra fortuna tutto è messo nelle mani di una nostra vecchia conoscenza, ovvero il Montezemolo del decennio, il re Mida al contrario Fassone: tutto l’ oro che tocca diventa merda.
Attenzione solo alla Roma che grazie anche al giubileo tottiano sta risalendo posizioni, algoritmi, record e adesso ci crede:
O almeno, prova come gli altri a farsi coraggio su numeri inconsistenti, fantasie metaforiche e paragoni molto più che azzardati pur di non ammettere che già dal primo novembre torneremo a parlare di calciomercato.
Perché qui siamo ad inizio Ottobre, già a +4 sulla seconda che è il Napoli ma potrebbe essere REALMENTE anche il Genoa e NOI siamo in questa situazione:
BBC non al meglio
Benatia, Rugani, Asamoah, Marchisio, Pjaca, Mandragora infortunati.
Khedira stanco.
Pjanic che ancora deve capire come servire Higuain.
Dybala appena sbloccato.
Higuain 6 gol fatti praticamente senza assist.
E se già così asfaltiamo il campionato.
quando saremo al meglio il nostro buon Fabione Caressa dovrà studiare altri parametri per la sua classifica avulva, magari facendosi consigliare dai nostri amici di Facebook:
Mike Fusco.