È piuttosto diretto il commento di Claudio Marchisio alla fine della sfida contro il Lione, che vede la Juve a un passo dalla qualificazione fino a sei minuti dal 90’. «C’è tanta rabbia – spiega – Queste sono partite che vanno portate a casa sebbene siano difficili».

Guardando la serata in modo più positivo: «Anche se sarebbe stato determinante prendere bottino pieno, è comunque un buon punto. La prestazione è stata così così, ma abbiamo altre due partite. Forse c’è stata un po’ di stanchezza da parte della squadra, siamo contati davanti».

«Quando si prende gol, c’è sempre un motivo» – Patrice Evra non si nasconde, nel postpartita del pareggio per 1-1 contro il Lione, ma assicura – «Non perdiamo mica la fiducia in noi stessi! Potremmo cercare scuse come la stanchezza, ma non ci va: la verità è che, dopo un primo tempo con controllo del gioco e aggressività, nella fase finale della partita, con un po’ di pressione e la voglia di vincere per passare subito il turno, siamo un po’ arretrati e calati dal punto di vista della personalità».

Nulla di irreparabile per i bianconeri, sempre pienamente in corsa per qualificazione e soprattutto per il primo posto del girone: «Sono il primo ad essere un po’ arrabbiato per come abbiamo gestito il vantaggio, ma questo è il calcio… Questa è la Champions. Non era il risultato che volevamo, ma la Coppa non si vince oggi… ci vuole calma e bisogna andare avanti piano piano, facendosi trovare pronti a marzo. Ora recuperiamo, e andiamo a Siviglia per vincere!».

Una partita a due volti, quella di stasera. Lo confermano anche le parole di Stefano Sturaro: «Si, è vero, c’è stata una differenza netta. La causa è da ricercare in diversi fattori, non ultimo il fatto che veniamo da un periodo intenso, con tanti scontri diretti. Un calo ci poteva anche stare, succede. Potevamo vincerla, ma è anche vero che è stato positivo non perdere, quindi ripartiamo da un punto guadagnato e soprattutto dalla nostra prestazione nel primo tempo».

E adesso sguardo alla prossima trasferta a Siviglia: «Andremo lì a fare la nostra partita, d’altronde la Champions League è un mini campionato, in cui ogni punto è decisivo».