«Non serve un’impresa: bisogna giocare bene, e i giocatori sono in grado di farlo». L’idea di Massimiliano Allegri sulla sfida che attende domani i bianconeri è chiara, ed emerge fin dalla sua prima risposta. Una partita importante, quella di domani, da vincere, sapendo che è solo uno degli step necessari per il primo posto nel girone: «Per passare il turno bisogna vincere un match dei due che restano, per arrivare primi dobbiamo portarle a casa entrambi. È chiaro che noi giochiamo per arrivare in testa, anche perché non vogliamo ridurci a dover ottenere la qualificazione all’ultima giornata, ma l’obiettivo che abbiamo è il passaggio del turno: al momento, vedendo gli altri gironi, cambia poco se si passa come prima o seconda del girone».
Di fronte la Juve avrà una squadra, il Siviglia, da prendere con le molle: «Il Siviglia gioca un buon calcio, sono pericolosi soprattutto dal punto di vista offensivo, specie sui calci piazzati, essendo dotati di una buona fisicità. Sarà una partita equilibrata, bella, come d’altronde tutte le sfide di Champions League. Noi cercheremo di giocarla al meglio, secondo quelle che sono le caratteristiche dei giocatori».
A proposito di giocatori: «Giocherà Mandzukic in attacco, che sta vivendo un buon momento. E al suo fianco i casi sono due: o ci sarà solo Cuadrado, oppure staremo a tre, con Juan a destra e uno fra Alex Sandro, Kean e Sturaro dall’altra parte. Higuain? Non volevo correre il rischio di perderlo in questo periodo che sarà impegnativo e importante. Oggi non era in grado di prendere parte alla trasferta, ha preso una botta sabato». E poi, cambiando zona di campo: «Fra i difensori Chiellini parte in panchina, mentre a centrocampo ci saranno sia Pjanic che Marchisio».
Infine, cosa cambia rispetto all’ultima volta in cui la Juve giocò a Siviglia lo scorso anno? «Allora eravamo qualificati, oggi non lo siamo ancora. Detto questo, la scorsa edizione qui giocammo un’ottima partita».