Non c’è molto da dire, dopo una partita come quella di Marassi. Lo sa molto bene, Mister Allegri, la cui analisi è, come sempre, lucida e precisa: «Non è stata una buona giornata. Non abbiamo giustificazioni per quella prima mezz’ora che ha determinato la sfida e il primo responsabile sono io; poi la squadra è cresciuta, ma ormai la partita era compromessa».
Analizzando le motivazioni della cattiva giornata genovese: «Arrivavamo dal passaggio del turno in Champions, e questa sconfitta, come le altre due in campionato, è arrivata dopo un turno di Coppa. Non ci deve essere rilassamento, anche se può capitare: questa sconfitta ci insegna una volta di più che il campionato è lungo».
Tornando a quella prima mezz’ora: «Le partite come queste sono fisiche. Abbiamo fatto 8 falli e subito tre volte tanto, e quando ci sono questi numeri, nove volte su dieci, si perde. Non dovevamo commettere le ingenuità che hanno determinato l’inizio della partita».
Nessun commento, come è giusto che sia, su singoli giocatori: «Sono tutti ragazzi responsabili, dopo batoste del genere è inutile stare a parlare. Non ci sono fastidi per le critiche, al massimo resta l’amaro in bocca di sapere che non hai avuto, non vincendo il match, la possibilità di allungare ulteriormente. Comunque questa – conclude Allegri – è una bella legnata, che ci fa bene per il prosieguo della stagione».