Il Black Sunday di Mazzoleni
Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni
Sezione: Bergamo
Una autentica domenica nera per il direttore di gara bergamasco che dimostra la sua poca peculiarità nel gestire le gare molto fisiche dove difetta in personalità.
Sono 34 le interruzioni decretate da Mazzoleni (26 falli Genoa e 8 Juventus), poco oltre alla media nelle 6 direzioni precedenti (32,7) e molto superiore alla media del campionato (27,7). Nel contempo si dimostra poco decisionista quando si tratta di estrarre i cartellini… o di fischiare un calcio di rigore.
In questa partita dimostra in tutto e per tutto i suoi limiti gestionali e ha la fortuna di non impattare molto sul risultato finale, considerando la differente cattiveria agonistica delle due squadre in campo, solo perchè gli errori più marchiani arrivano a risultato acquisito.
Un chiaro esempio del suo scarso stato di forma è individuabile nel momento in cui si infortuna Dani Alves: il brasiliano riceve un calcio (involontario) che gli causa una frattura del perone e, incredibilmente, si vede fischiare un fallo contro.
Incomprensibile il suo metro, sembra amministrare più che arbitrare.
Decisamente rivedibile e di poca futuribilità.
I gialli mancanti
7′ – Rigoni su Pjanic
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro
Mazzoleni è posizionato sulla sua diagonale ed è a una ventina di metri dal punto in cui avviene il contatto con una visuale abbastanza buona.
Il regolamento
Regola 12 (Falli e scorrettezze), pag. 94 del regolamento nel paragrafo riguardante i falli che determinano la concessione di un calcio di punizione diretto sono specificati i concetti di negligenza, imprudenza e vigoria sproporzionata, ovvero i criteri a cui devono attenersi gli arbitri per gli eventuali provvedimenti disciplinari che devono essere associati.
Il mio giudizio
In questo caso Rigoni rischia decisamente molto perchè, come mostrano le immagini, va direttamente sull’avversario senza possibilità di giocare il pallone. Ci poteva stare un cartellino giallo per intervento imprudente del n°30 rossoblù.
La sensazione è che Mazzoleni non volesse estrarre cartellini nei primi minuti, con un atteggiamento buonista rispetto a un fallo comunque non troppo cattivo, seppur fatto con foga agonistica.
13′ e 20′ – Rincon prima su Khedira e poi su Hernanes
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro
Mazzoleni è posizionato sulla sua diagonale e la sua attenzione è verso l’evolversi dell’azione. Il contatto è invece visto dall’addizionale Rocchi che lo segnala via radio all’arbitro centrale (non visibile nelle immagini TV ma colto ieri in diretta allo stadio) al termine dell’azione.
Il secondo contatto falloso avviene invece sotto lo sguardo del direttore di gara.
Il regolamento
A pag. 101 del regolamento, nel paragrafo 10 delle linee guida agli arbitri in appendice alla Regola 12 (Falli e scorrettezze) è specificato il concetto di carica e quando la stessa debba essere considerata regolare
A pag. 95 del regolamento, all’interno sempre della stessa regola, sono evidenziati anche i comportamenti antisportivi che possono portare a un provvedimento disciplinare. Particolare attenzione va riservata all’ultimo paragrafo.
Il mio giudizio
Nella prima occasione manca un calcio di punizione in favore della Juventus (la carica è irregolare perchè avviene con il pallone non a distanza di gioco).
Nel secondo caso è invece decisamente poco comprensibile il fatto che il direttore di gara non prenda provvedimento disciplinare nei confronti di Rincon: 2° fallo con carica irregolare che ferma una promettente azione offensiva della squadra avversaria. Un caso per così dire, scolastico.
I casi in area
41′ – Ocampos su Mandzukic
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro
Mazzoleni non è nella posizione migliore, rimane infatti molto esterno sulla sua diagonale rispetto all’evoluzione del gioco. L’immagine successiva, catturata nel momento del cross di Hernanes, è l’ultima in cui il direttore di gara rimane nell’inquadratura televisiva.
Ben più vicino e in possesso di una buona visuale sembra il suo primo addizionale Rocchi, abbastanza prossimo è anche il primo assistente Marrazzo che si trova in linea coi due giocatori senza nessun giocatore che gli copra la visuale.
Il mio giudizio
Il fallo del giocatore del Genoa è parso evidente anche in presa diretta dallo stadio, le immagini televisive non hanno fatto altro che confermare le prime sensazioni.
Mazzoleni probabilmente si è affidato ai due assistenti e se Rocchi, con la prospettiva schiacciata, poteva percepire un tocco di Ocampos sul pallone (che però non c’è) in mezzo alle gambe dell’avversario, Marrazzo avrebbe dovuto aiutare entrambi nel cogliere il contrasto falloso del difensore rossoblù e segnalarlo all’arbitro centrale.
Errore da matita blu per tutta la squadra arbitrale. Se fosse stato già operativo forse solo il VAR avrebbe potuto evitare l’errore evidenziando il fallo del difensore rossoblu.
48′ – Munoz su Mandzukic
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro
Ottimale è la posizione di Mazzoleni, correttamente posizionato sulla diagonale, vicino ai due e con la visuale completamente libera. Buona visuale anche per l’addizionale Russo, alle spalle dei due.
Il mio giudizio
Rischia davvero tantissimo in questo caso il difensore rossoblu perchè colpisce l’avversario prima sulla gamba e, nel contempo, sembra trattenerlo con entrambe le braccia. La mia sensazione è che questo contatto sia però meno netto del precedente: il contatto e la trattenuta appaiono leggeri, anche se non sarebbe stato uno scandalo sanzionarli. Forse la caduta accentuata di Mandzukic ha insinuato qualche dubbio in più nella testa del direttore di gara che il contatto non sia stato così decisivo.
72′ – L’infortunio di Dani Alves
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro
Mazzoleni è sulla sua diagonale, a poca distanza dai due giocatori.
Il mio giudizio
La sensazione è che l’arbitro ritenga che Dani Alves sposti in modo irregolare la gamba dell’avversario: le immagini però sembrano evidenziare come il difensore brasiliano in modo regolare prenda il tempo all’avversario e metta la sua gamba davanti a protezione del pallone.
Il giocatore del Genoa stava già per calciare il pallone da era impossibile arrestare il gesto tecnico. Non c’è quindi volontarietà nel contatto, ma rimane poco comprensibile la decisione del direttore di gara di fischiare un calcio di punizione in favore del Genoa.
77′ – Il fallo di Cuadrado su Laxalt
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro
Mazzoleni è posizionato correttamente sulla sua diagonale e a poca distanza dal punto in cui avviene il contatto. La sua visuale appare abbastanza buona per giudicare.
Il mio giudizio
Rischia moltissimo Cuadrado che interviene in modo energico e deciso sull’avversario. Non sarebbe stato uno scandalo considerare l’intervento del colombiano come un Grave fallo di gioco.
Sono forse due le cose che salvano il n°7 bianconero:
- Il fatto che tenga il piede sempre radente al terreno (avesse tenuto la gamba alta l’intervento avrebbe potuto essere sanzionato con un cartellino rosso per condotta violenta)
- Il fatto che colpisca leggermente il pallone prima di colpire il piede dell’avversario
Classica situazione borderline, che sui giornali si ama definire da arancione.
84′ – Nessun fischio
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro
Mazzoleni è a poca distanza dal punto in cui avviene il contatto con una visuale abbastanza buona per giudicare.
Il mio giudizio
Sono due gli errori di Mazzoleni nella stessa azione:
- C’è l’azione fallosa di Munoz su Mandzukic, manca un fallo in favore della Juventus
- Se il direttore di gara non fischia fallo però, allora dovrebbe fermare il gioco e ammonire il n°17 bianconero, reo di aver trattenuto fra i piedi il pallone per non farlo giocare agli avversari.
La decisione di non decidere né in verso né nell’altro anche in questo casoevidenzia a mio avviso una mancanza di serenità nelle decisioni di Mazzoleni.