Un gol… alla Higuain. Tiro improvviso, imparabile. E soprattutto un gol dal peso specifico enorme, perché ha sbloccato una partita che stava diventando ostica. Non può che essere soddisfatto, Gonzalo, a fine match: «Tutti gli attaccanti vogliono fare gol, quindi sono contento. Quando il gol non arriva, però, occorre aiutare i compagni in altri modi, come ho provato a fare in queste partite senza Paulo, nelle quali sono un po’ uscito dalla zona in cui ero abituato a giocare», spiega.
Higuain poi chiude il discorso Champions e si proietta sui prossimi impegni: «Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, qualificazione e primato. Adesso riposiamo un po’ e lavoriamo per il derby. Ci aspetta il campionato, vogliamo chiudere primi a fine anno, e poi vincere la Supercoppa»
Dybala: «Avevo tanta voglia di rientrare»
Tutta la voglia di Paulo Dybala di tornare protagonista sul terreno di gioco si è notata non appena è rientrato in campo, dopo un mese e mezzo dall’infortunio. La Joya ha tentato la via della rete da varie posizioni, è stato dinamico e presente nell’azione bianconera.
«Avevo tanta voglia di ritornare in campo – confessa – Allenarsi non è lo stesso che giocare, io mi sentivo pronto, mi sono allenato intensamente. Come sto? Bene. Forse non ho ancora i 90 minuti nelle gambe ma sono pronto a giocare, non ho avuto nessun fastidio, né questa sera né negli ultimi giorni».
Con il suo ritorno, come cambia il sistema di attacco bianconero? «Non lo so, io so solo che ho esperienza in tutti i ruoli della fase di attacco, prima punta, seconda, anche trequartista. Mi sento a mio agio comunque».
Sui possibili avversari: «Nessuno deve farci paura, possiamo giocare con qualsiasi squadra»
Rugani: «Imparo dai campioni»
Cambia la competizione, cambia l’avversario, cambia la porta, ma la dinamica rimane la stessa: angolo di Pjanic e schiacciata imperiosa di testa di Rugani. Lo schema funziona, eccome lui ci ha preso gusto ad applicarlo. E così, dopo aver punito l’Atalanta, ecco la seconda rete in quattro giorni per punire anche la Dinamo Zagabria e firmare il raddoppio nella gara che vale il primato nel girone di Champions: «È un bel momento – sottolinea Daniele – Ad un difensore fa sempre piacere segnare, visto che non capita spesso. Sono contento di essermi fatto trovare pronto in un momento così importante della stagione, ma questo dev’essere un punto di partenza, perché la stagione è ancora lunga. Da quando sono arrivato sono cresciuto? Credo sia normale: venivo da un’altra realtà e trovavo un ambiente nuovo. Ho la fortuna di giocare con grandi campioni e tutti mi danno una mano: chi in maniera più tranquilla come Chiellini, chi da leader come Bonucci, chi in modo più silenzioso, come Barzagli…».
La Juve ha centrato il primo obiettivo stagionale vincendo il girone, ma i possibili incroci degli ottavi potrebbero comunque riservare avversari tostissimi, come il Bayern o il Real Madrid: «Siamo la Juve e volevamo comunque vincere e qualificarci come primi – ribadisce Rugani – Ora vedremo cosa ci riserverà il sorteggio, ma in ogni caso agli ottavi manca molto. Ci auguriamo di presentarci a febbraio ancora più forti e compatti per cercare di arrivare fino in fondo alla competizione».