E in questo momento in cui i bianconeri sono primi in campionato, si accingono a disputare una nuova Supercoppa a Doha e poi, dopo Natale, a preparare un ottavo di finale di Champions League cui hanno fatto accesso da primi della classe, non è un caso che uno dei protagonisti indiscussi di questa squadra scelga di aggiungere ancora un anno alla sua esperienza in bianconero, allungando il contratto fino al 2021.
È difficile dire qualcosa che non si ancora stato detto su Leonardo: arrivato alla Juve nel 2010, a soli 23 anni, ha vissuto una crescita straordinaria, che lo ha reso leader in campo e fuori, protagonista in Nazionale, nonché – concedetecelo – uno dei migliori difensori al mondo.
I numeri parlano per lui: 291 presenze (il giocatore di movimento che nelle ultime sei stagioni ha giocato di più), oltre 25 mila minuti in campo (parliamo di tutte le competizioni), 1367 palloni recuperati, 1033 duelli vinti, 359 dei quali aerei. Se un qualsiasi attaccante si trova impegnato in un contrasto con Leo, nel 72% dei casi lo perde. Non solo: Bonucci è il giocatore di movimento ad aver vinto più partite (185) in tutte le competizioni con la Juventus a partire dalla stagione 2010/11. E come se non bastasse, nello stesso lasso di tempo, con i suoi 16 gol, è il difensore bianconero che ha segnato più gol in tutte le competizioni.
Sono numeri che raccontano la carriera di un fuoriclasse, di un difensore dai piedi buoni, imbattibile in fase di interdizione, ma dotato di quella visione di gioco e di quel “piede buono” che gli permettono di essere uno dei migliori registi difensivi in circolazione; sono i numeri di pentacampione, di un simbolo della Juventus, che da oggi rafforza ancora di più un legame indissolubile.