Terza vittoria e quindicesimo risultato utile consecutivi per la Juve, che a Genova batte la Samp 1-3 e continua un cammino che non parla solo della classifica e della zona Champions da consolidare, ma anche di una crescita del gruppo che aumenta, gara dopo gara. La Juve scende in campo con due punte, Morata e Kean, supportate a centrocampo da Cuadrado, Locatelli, Arthur e Rabiot; a centro difesa chiavi in mano nuovamente a Rugani e de Ligt, con Danilo e Pellegrini a fare movimento sulle fasce.
INIZIO DI MARCA SAMP
Parte bene la Samp, dopo pochi minuti Thorsby si trova sulla testa una palla molto invitante proveniente da destra, ma da ottima posizione in area bianconera preferisce rimettere in mezzo anziché cercare la porta e la Juve libera. Gradatamente i bianconeri entrano in partita, conquistano metri e la partita si fa equilibrata, con la Samp a cercare qualche sortita offensiva, sempre annullata dalla difesa bianconera e con la Signora che comincia a farsi vedere e a far vedere potenziali insidie dalle parti di Falcone.
QUANDO CUADRADO CROSSA DA DESTRA…
Una di queste, da potenziale, diventa reale: al 22′ succede ancora, come a Firenze, dalla stessa parte del campo. Cuadrado va via a destra, crossa in mezza e Yoshida, per anticipare tutti, la mette nella sua porta, in scivolata. Avanti col minimo sforzo, adesso la Juve cerca da un lato di contrapporsi alla reazione blucerchiata, dall’altro di creare pericoli in ripartenza. Il match, nonostante questo schema, non alza di molto i ritmi, ma tutto sommato, ai bianconeri va bene così.
ALVARO! DUE A ZERO
Alla mezz’ora Szczesny è reattivo su una rasoiata improvvisa di Sensi, pochi minuti dopo l’altro punto di svolta del primo tempo: azione personale di Kean che, in area viene, steso da Colley. Calcio di rigore, Morata è perfetto, due a zero. A proposito di Alvaro, è ancora lui pericoloso al 42′ su una bella ripartenza bianconera: Rabiot lo trova a sinistra, il suo tiro a botta sicura trova l’opposizione di un difensore. Si chiude così un primo tempo che vede la Juve capitalizzare al massimo le occasioni, senza essere andata praticamente mai in affanno; nello stesso modo inizia la ripresa. La Samp sembra aver perso la spinta fatta vedere in alcune fasi della prima frazione, il raddoppio bianconero pare tagliare le gambe ai blucerchiati ed è dunque la Juve a mantenere il possesso palla. Lo fa in modo intelligente, attento, facendo girare palla in modo da gestire al meglio le forze, cosa importantissima soprattutto in questo periodo. La Samp si fa però vedere con una conclusione dal limite, improvvisa e insidiosa, di Caputo al 64′, la Juve risponde pochi minuti dopo con un’incursione di Locatelli che cerca di trovare in area il neo entrato Vlahovic. + 16
NEL FINALE SUPER TEK, GOL SAMP, DOPPIETTA DI MORATA
Proprio quando sembra che, come si diceva, la partita possa scorrere tranquilla per i bianconeri, una scossa inattesa: fallo di mano di Rabiot in area, rigore per la Samp. Batte Candreva ed è ancora una volta Super Tek: Szczesny battezza l’angolo giusto e ci arriva con una grande parata. La terza consecutiva su un tiro dal dischetto, scusate se è poco. La Samp sbaglia un rigore, ma il gol dell’1-2 arriva comunque, qualche minuto dopo, su punizione dal limite, calciata da Sabiri (84′). La maturità e la crescita dei bianconeri, però, si vedono proprio dopo il gol subito: di fronte al prevedibile forcing blucerchiato, la Juve serra le fila, resta compatta, non subisce praticamente pericoli e anzi la chiude, con la doppietta personale di Morata al minuto 88, portando a casa tre punti che le permettono di affrontare con un sorriso in più l’importantissima partita di mercoledì contro il Villarreal.
Sampdoria-Juventus 1-3
Marcatori: Yoshida 23′ (Aut), Morata 34′ e 88′, Sabiri 84′
Sampdoria: Falcone, Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello (83′ Conti); Rincon (83′ Trimboli), Candreva, Thorsby; Sensi (66′ Giovinco); Quagliarella (62′ Sabiri), Caputo. A disposizione: Audero, Ravaglia, Ekdal, Supryaha, Askildsen, Ferrari, Magnani. All. Giampaolo.
Juventus: Szczesny; Danilo, De Ligt, Rugani, Pellegrini (85′ De Sciglio); Cuadrado, Locatelli, Arthur, Rabiot (75′ Alex Sandro); Kean (65′ Vlahovic), Morata. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Stramaccioni, Miretti, Aké. All. Allegri.