A un punto dalla leggenda

La Juve supera anche la Fiorentina con le reti di Mandzukic e Morata e con la prodezza di Buffon che para un rigore a Kalinic nel finale. Al trionfo manca pochissimo

Ora manca un solo punto per riscrivere la storia e potrebbe addirittura bastare che il Napoli non batta la Roma lunedì pomeriggio. Ma ora non è il momento di pensare alla matematica, quanto piuttosto quello di godersi un’altra grande prova della Juve. Grande perché la Fiorentina le prova davvero tutte, ma i bianconeri hanno troppa fame per lasciare anche solo le briciole agli avversari. Le firme sulla ventiquattresima vittoria in venticinque partite sono di Mandzukic Morata e Buffon, ma è tutta la squadra a meritare un’enorme applauso per come ha interpretato la gara.

I viola all’inizio sembrano indemoniati, pressano altissimo, ripiegano velocemente e chiudono tutti gli spazi, cercando poi di sfruttare la rapidità di Tello e Bernardeschi. La manovra della Juve è meno frenetica e anche se la difficoltà nel trovare spazi è notevole, il possesso palla permette ai bianconeri di controllare il ritmo della gara.

Quando però la Fiorentina riesce a partire in contropiede sa essere pericolosa e Buffon quasi viene preso in contro tempo dalla deviazione di Barzagli sul cross di Bernardeschi. Immediata la replica di Dybala, con una sventola di sinistro dal limite che, leggermente deviata, sfiora la traversa.
I viola ci provano da fuori area con Badelj, che mette a lato, e con Tello, che trova la risposta di Buffon, ma la Juve non si scompone e continua a fare il suo gioco con calma, consapevole che i suoi campioni possano colpire in qualsiasi momento. E il momento arriva al 39′: Khedira avanza dalla destra palla al piede e scodella il traversone sulla testa di Pogba. Il francese inventa una sponda perfetta, sulla quale arriva al volo il sinistro di Mario Mandzukic,  che spedisce la palla nell’angolino e segna il suo decimo gol in campionato.

La Fiorentina reagisce: Bernardeschi prova a sorprendere Buffon con un pallonetto da oltre venti metri, ma il capitano bianconero mette in angolo con un colpo di reni. Sugli sviluppi del corner Marcos Alonso è un un po’ troppo libero sul secondo palo e schiaccia di testa, mettendo a lato.

La ripresa si apre con i padroni di casa ancora in avanti alla ricerca del pareggio e Ilicic calcia alto dalla distanza, infortunandosi nell’occasione e lasciando il posto a Zarate. La Juve si chiude bene e riparte ancora meglio: Pogba e Mandzukic, sempre loro, costruiscono un contropiede spettacolare che si conclude con un diagonale del francese troppo angolato.

È una partita vivace, con un copione ben definito. Ora il possesso palla è tutto per i viola e Buffon interviene due volte per mettere in angolo i rasoterra di Zarate e Kalinic, mentre i bianconeri aspettano di sfruttare le ripartenze. In un contesto del genere può tornare molto utile la velocità di Morata che al 25′ rileva Dybala.
Due minuti dopo, Rugani viene ammonito per una trattenuta su Bernardeschi ed è una notizia, perché si tratta del primo cartellino giallo  per il difensore bianconero in 53 partite giocate in serie A.
La Fiorentina, nonostante abbia consumato una marea di energie continua ad aggredire i bianconeri e il pressing di Zarate ripaga gli sforzi: l’argentino ruba palla a Bonucci e Kalinic ne approfitta, piazzando nell’angolino il pallone del pareggio. Un pareggio che dura lo spazio di due minuti, perché la Juve non ci sta e si butta subito in avanti, ritrovando il vantaggio con Morata che, dopo il tiro di Evra, ribattuto sulla linea da Badelj, corregge in rete.

Nel finale trovano spazio Asamoah e Cuadrado, al posto di Pogba e Lichtsteiner e proprio un intervento del colombiano su Kalinic induce Tagliavento a fischiare il rigore a pochi secondi dal 90′. Sul dischetto va proprio il centravanti viola, ma Gigi Buffon decide che questa partita va vinta.

E quando Buffon prende una decisione del genere, non c’è uomo su questa terra che possa segnargli. Il capitano respinge il penalty e anche il tentativo di tap in di Bernardeschi, mettendo un sigillo sulla sfida, e molto probabilmente sul campionato, che neanche il colpo di testa sulla traversa ancora di Kalinic, in pieno recupero, può togliere.

FIORENTINA-JUVENTUS 1-2

RETI: Mandzukic 39′ pt, Kalinic 36′ st, Morata 38′ st

FIORENTINA
Tatarusanu; Tomovic, Rodriguez, Astori; Tello (17′ st M. Fernandez), Badelj (43′ st Roncaglia) , Borja Valero, Marcos Alonso; Ilicic (8′ st Zarate), Bernardeschi; Kalinic
A disposizione: Lezzerini, Satalino, Pasqual, Blaszcykowski, Tino Costa, Kone
Allenatore: Sousa

JUVENTUS
Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner (43′ st Cuadrado), Khedira, Lemina, Pogba (39′ st Asamoah), Evra; Dybala (25′ st Morata), Mandzukic
A disposizione: Rubinho, Audero, Alex Sandro, Padoin, Asamoah, Hernanes, Pereyra, Zaza
Allenatore: Allegri

ARBITRO: Tagliavento
ASSISITENTI: Giallatini, Costanzo
QUARTO UFFICIALE: Marrazzo
ARBITRI D’AREA: Guida, Doveri

AMMONITI: 13′ st Rodriguez, 27′ st Rugani, 38′ st, 44′ st Cuadrado