Il calciatore gallese, nella prossima stagione, vestirà ufficialmente la maglia della Juventus
E’ ufficiale: il centrocampo bianconero per la prossima stagione potrà contare su un innesto di altissimo livello. Dopo l’esperienza in Premier League con la maglia dell’Arsenal, Aaron Ramsey sarà un giocatore della Juventus a partire dal 1° luglio 2019.
Il comunicato:
AARON RAMSEY
Torino, 11 febbraio 2019 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato un contratto di prestazione sportiva con il calciatore Aaron James Ramsey con effetti dal 1° luglio 2019 e scadenza al 30 giugno 2023. A fronte del tesseramento del calciatore, Juventus sosterrà oneri accessori per € 3,7 milioni, pagabili entro il 10 luglio 2019.
Ventotto anni, nato il 26 dicembre 1990 nella cittadina gallese di Caerphilly, Ramsey ha iniziato la carriera nelle giovanili e poi nella prima squadra del Cardiff City, fra il 2007 e il 2008. A luglio 2008 il suo approdo all’Arsenal, club con il quale (eccezion fatta per le brevi esperienze con Nottingham Forest e ancora Cardiff City nel 2011) giocherà fino alla prossima estate.
Con i Gunners, Aaron ha esordito in Premier League, il 13 settembre 2008, contro il Blackburn Rovers, e ha disputato da allora 256 partite nel massimo campionato, tanto da essere il giocatore che vanta più presenze in questo periodo, almeno 10 in più di qualsiasi altro compagno di squadra.
Tre Coppe d’Inghilterra e altrettante Supercoppe (Community Shield) arricchiscono il suo palmarès, ma non va dimenticata anche l’esperienza internazionale di Ramsey, che ha disputato 43 match in Champions League (26 dei quali vinti), segnando 8 gol e fornendo 4 assist, cifre che lo rendono il terzo giocatore gallese sia con più presenze che reti in questa competizione, dietro a Ryan Giggs e Gareth Bale.
Infine, da notare 9 presenze e 5 gol in Europa League, oltre ai “caps” con la Nazionale Gallese (58, con 14 gol, e la partecipazione alle Olimpiadi di Londra con la Nazionale Olimpica britannica). QUALITA’ E GOL
Ramsey un giocatore di qualità, che sa vedere il gioco a 360 gradi ed è in grado di distribuire palloni importanti in tutte le zone del campo, ma è anche prolifico in termini di reti. Infatti, Nelle ultime 10 stagioni di Premier League, ha realizzato 38 gol, nessun centrocampista dell’Arsenal come lui. Aaron ha realizzato almeno una rete e servito almeno un assist in ognuna delle ultime otto annate nel campionato inglese: solo altri cinque giocatori ci sono riusciti nel periodo (Agüero, Long, Mata, Welbeck e David Silva). CURIOSITA’
Nella sua carriera in Premier, il suo “bersaglio” preferito è stato l’Everton: sei le reti realizzate in 13 presenze contro i Toffees, inclusa la sua unica tripletta nella competizione messa a segno a febbraio 2018.
Infine, con la rete contro il Fenerbahçe il 21/10/2008, segnata a 17 anni e 299 giorni, Ramsey è diventato il settimo marcatore più giovane della Champions League.
Welcome Ramsey, la lezione dei tifosi dell’Arsenal
Se vi è bisogno di qualche referenza per presentare Aaron Ramsey, occorre semplicemente scorrere i tweet di tutti i tifosi dell’Arsenal che, col cuore a pezzi, ma con grande orgoglio, hanno provveduto a salutare il loro golden boy, che a 28 anni ha deciso di intraprendere l’ultima sfida della sua carriera, augurandogli solo il meglio.
Empatia vera, quella tra il centrocampista gallese e i tifosi Gunners; da quando si era cominciata a spargere la voce di un accordo trovato da Aaron con la Juventus, sono stati molteplici i tentativi dei tifosi dell’Arsenal per cercare di persuaderlo a rimanere “at home“. Nessun astio, nessun tentativo di rinfacciargli qualcosa. Solo enorme dispiacere nel saperlo sempre più vicino all’uscio di casa
Un’ondata di amore sconfinata e senza soluzione di continuità, figlia dell’enorme riconoscenza. Nata da quando il numero 8 si era trasferito a Londra da Cardiff, ancora 19enne. Le oltre 330 presenze in tutte le competizioni hanno saldato sempre di più un rapporto durato quasi 11 anni, dove, Ramsey dixit, il supporto dei tifosi dell’Arsenal non gli è mai mancato, nel bene (come i gol nelle finali di F.A Cup) e nel male (come quando si ruppe una gamba, proprio 9 anni fa di questi tempi)
Che lezione, quella dei tifosi dell’Arsenal; deve essere dura, per gente orgogliosa come loro, vedersi sfilare a parametro un loro beniamino, da un club che solo pochi anni fa non poteva permettersi nemmeno Van Persie, e che gioca in una “farmers league“, come viene chiamata la Serie A da quelle parti. Ma l’amore, l’orgoglio, la riconoscenza, e sopratutto la classe e la signorilità, vengono prima di tutto.
E allora è giusto godersi l’arrivo del gallese (terzo gallese della storia bianconera, dopo il grande Charles e il meno grande Ian Rush), godendoci anche il meritato tributo dei sui ex tifosi. Aspettando il nostro turno!
WELCOME AARON!