Attenzione al massimo, per continuare il cammino in campionato e non perdere terreno dal Napoli.
Questo è il principale monito di Mister Massimiliano Allegri, in vista della sfida contro il Sassuolo: «Dobbiamo prendere la partita per il verso giusto – spiega in conferenza stampa – Veniamo da una bella prestazione, contro l’Atalanta, che ci ha avvicinato alla Finale di Coppa Italia. Il calo, in una settimana del genere, è un rischio da tenere presente».
E aggiunge: «Dobbiamo prendere i tre punti, il cammino è lungo. Non possiamo perdere terreno dal Napoli, perché si deciderà tutto nelle ultime giornate, che ci presenteranno ben tre scontri diretti. Quindi domani bisogna vincere, aggredendo la partita fin dall’inizio».
Sul Sassuolo: «Ha buoni giocatori, specie in avanti, si è arricchito in fisicità con l’arrivo di Babacar e ha saputo pareggiare con la Roma e battere l’Inter».
LA DISPOSIZIONE DELLA SQUADRA
«Dipende tutto da Bernardeschi, che ha preso una botta e quindi dovrebbe farcela. Douglas Costa difficilmente sarà della partita, se non ce la facesse nemmeno Federico vedremo, o giochiamo con uno in più dietro oppure schieriamo qualcun altro come esterno alto: penso a Lichtsteiner, Sturaro in avanti, o magari anche Alex Sandro…»
FOCUS SUI SINGOLI
«Higuain è in una buona condizione e può ancora migliorare. Imprescindibile? Lo è sempre stato, e qualche panchina tempo fa gli ha fatto bene, come d’altronde fa bene a tutti. Marchisio è in una buona condizione, ha bisogno di giocare, ma è un giocatore recuperato e ne sono contento. Alex Sandro è in ripresa, lui sa che deve migliorare nella gestione della partita, e sta lavorando per farlo. Rugani? Uno dei migliori giovani difensori italiani, fa parte di un reparto in cui ci sono molti giocatori di altissimo livello».
E poi ancora, sul recupero di Dybala e su Lichtsteiner «Paulo migliora, non so se ce la farà per il Tottenham perché manca poco, e poi l’importante è che torni in condizioni ottimali, perché abbiamo tantissimi impegni, non solo l’andata degli ottavi di Champions League. Quanto a Lichtsteiner, sono felice di averlo a disposizione per la Coppa: è un grande professionista, non ha mai fatto mancare temperamento e dedizione, anche quando per scelta puramente tecnica non è stato inserito nella lista Champions».
I RISULTATI SI RAGGIUNGONO INSIEME
«Il campionato è una corsa lunga, non è come la Champions League, nella quale contano molte combinazioni insieme. A fine campionato, chi vince è sempre il migliore, e lo merita. Quanto a noi, siamo migliorati moltissimo nella fase difensiva: un gol subito in 14 partite è dovuto al fatto che tutti si mettono a disposizione dei compagni, con cattiveria e aggressività. A inizio stagione segnavamo di più, ma prendevamo troppi gol con facilità»