Quattro. Come le giornate che mancano a fine campionato. Ma anche, e soprattutto, come i punti che la Juve deve ancora portare a casa per avere la matematica certezza di vincere il campionato, indipendentemente dai risultati del Napoli.
Con questo numero nella testa, Mister Allegri risponde con chiarezza a chi gli chiede dove preferirebbe vincere lo Scudetto: «Non abbiamo ancora vinto, e in questo fine settimana non dipende solo da noi. Intanto, perché per la matematica ci mancano ancora quattro punti. E poi perché il Napoli gioca il giorno dopo di noi».
Si diceva delle lunghezze che mancano al traguardo: «Domani dobbiamo portare a casa tre di questi punti che ci servono, e non sarà per nulla facile». E argomenta il Mister: «Intanto, la Fiorentina ha quasi conquistato l’accesso all’Europa League, e quindi si dedica a domani come se fosse la partita della stagione».
Secondo Allegri, «Domani sarà una sfida molto intensa, loro sono anche abbastanza riposati, perché nell’ultima di campionato i loro diffidati non hanno giocato. Inoltre, non dimentichiamo che la Fiorentina è la squadra che segna di più nella prima mezz’ora di gioco, quindi ci vuole concentrazione. Sarà difficile, come è stato affrontare la Lazio».
Mister, come sta la squadra? «Stanno tutti abbastanza bene: Chiellini è in forma ma preferisco non rischiarlo, dietro giocherò con Rugani, Barzagli e Bonucci, a meno che non decida di schierare Evra come a Monaco: deciderò dopo l’allenamento. In avanti stanno bene anche Zaza e Morata, ma quello che mi preme di più, al di là della forma fisica che è buona, è mantenere la tensione alta fino al 21 maggio: se stacchi la spina, riattaccarla poi non è semplice».
Infine uno sguardo al futuro: «Lavoriamo per confermarci in Italia e fare una grande Champions il prossimo anno; essere eliminati nel modo in cui lo siamo stati quest’anno è una cosa che dispiace molto. Ognuno di noi deve chiedere a sé stesso sempre qualcosa di più per migliorarsi, sempre»