Allegri presenta Fiorentina-Juve

Il tecnico bianconero in conferenza stampa: «Dovremo giocare una partita seria per tornare a casa con i tre punti. Bernardeschi sta bene. Higuaín è straordinario, un punto di riferimento per i compagni»

«Sarà una partita di grande rivalità, vissuta ogni anno a Firenze con grande voglia ed entusiasmo, per provare a battere la Juventus… Cosa che l’anno scorso è anche riuscita». Mister Massimiliano Allegri è conscio delle insidie racchiuse in Fiorentina – Juventus, come ha spiegato nella conferenza stampa pre-partita, e chiede ai suoi una prova importante per tornare a casa con i tre punti. «Dovremo fare una partita sera» – ha spiegato il tecnico bianconero – «contro una squadra in forma, giovane e di qualità, che arriva da una bella vittoria, che tira molto in porta e che ha un talento come Chiesa che incarna bene le caratteristiche del gioco offensivo dei viola».

ENTUSIASMO PER UN MOMENTO IMPORTANTE DELLA STAGIONE

La Juve, dal canto suo suo, è pronta per il match del Franchi: «I ragazzi stanno bene, fisicamente e mentalmente, e sono preparati per affrontare questa fase della stagione, che sta entrando davvero nel vivo. Se il campionato è ancora lungo, in Europa e in Coppa Italia iniziano le sfide da dentro o fuori, e servirà grande entusiasmo».

LE PRIME 200 IN BIANCONERO

Quella di domani sarà la 200ª panchina di Allegri in bianconero: «Sono contento per i risultati che i ragazzi mi hanno regalato in questi tre anni e mezzo e per il lavoro svolto con la società. Speriamo di farne tantissime altre ancora: tutto dipende dai risultati e vogliamo andare avanti così».

I RAGAZZI A DISPOSIZIONE

Le scelte di formazione: «Sono tutti a disposizione tranne Cuadrado; Dybala; Howedes e Matuidi. Non ci sono particolari emergenze e dovrò fare le mie scelte dopo l’allenamento di oggi. In porta gioca Buffon. A centrocampo, ho pensato ad Asamoah ma non gioca da parecchio in quel ruolo, che ha movimenti diversi rispetto a quelli di un esterno. Con i tre attaccanti davanti, Marchisio, che sta bene, può fare la mezzala, così come potrebbe farla Bentancur o Sturaro. Ho un dubbio a destra, dove dovrò scegliere tra Lichtsteiner e De Sciglio, con più probabilità che giochi il primo dei due. Davanti, Douglas Costa è a disposizione ma non credo che partirà titolare: Bernardeschi è in forma ed è giusto che giochi».

A proposito del numero 33 bianconero, quella di domani sarà una sfida da ex per lui: «Federico ha fatto la propria scelta professionale. Per lui sarà una partita particolare, magari il pubblico di Firenze proverà a metterlo un po’ in difficoltà ma lui è molto sereno e “scanzonato”».

Alex Sandro in crescita: «Stiamo lavorando molto e lui si è dato l’obiettivo di migliorare nelle scelte di passaggio e nella gestione di palla, cosa che sta avvenendo. E’ cresciuto fisicamente e mentalmente, e nelle ultime partite ha giocato meglio dal punto di vista tecnico».

Momento di forma straordinario per Higuaín: «Sono molto contento di quello che sta facendo Gonzalo: è un giocatore straordinario, cresciuto molto anche dal punto di vista mentale. Ha grande esperienza internazionale, ha 30 anni ed è un punto di riferimento per i compagni. Anche quando non ha trovato il gol, ha giocato grandissime partite per la squadra: i risultati si ottengono mettendo davanti il collettivo rispetto ai propri obiettivi personali e Higuaín è stato bravissimo. I gol, poi, li ha sempre fatti, li fa e continuerà a farli».

Paulo Dybala potrebbe sedere in panchina già contro il Tottenham? «Vedremo come starà quando si riavvicinerà alla squadra. Mancano ancora tante partite e non ha senso prendersi dei rischi. Se starà bene, sarà a disposizione, ma dovrò valutarlo pensando alla stagione nel suo complesso».

«IL SETTIMO SCUDETTO SAREBBE QUALCOSA DI STRAORDINARIO»

Continua il testa a testa con il Napoli in campionato: «Pensiamo partita per partita, restando in scia ai nostri avversari, che stanno facendo qualcosa di davvero straordinario, al 99% grazie ai grandi meriti di Sarri, che ha dato alla squadra un gioco veramente piacevole da vedere. Vediamo a che punto saremo il prossimo 18 marzo, al momento della sosta. Le ultime partite saranno difficili per tutti e credo che la media Scudetto si abbasserà: sono convinto che il titolo si deciderà al triplice fischio dell’ultima giornata. Alla fine vincerà la squadra migliore: noi dobbiamo proseguire il nostro cammino, e sarebbe fantastico arrivare fino al 27 maggio, perseguendo i nostri obiettivi. Il settimo Scudetto sarebbe qualcosa di straordinario, a maggior ragione dopo aver battuto un grandissimo avversario».