ARTHUR E PJANIC, GLI ACCORDI CON IL BARCELLONA

Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato con la società FC Barcelona i seguenti accordi:

Acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Arthur Henrique Ramos De Oliveira Melo a fronte di un corrispettivo di € 72 milioni pagabili in quattro esercizi. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di massimi € 10 milioni al maturare di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale valevole fino al 30 giugno 2025.

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Cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Miralem Pjanić a fronte di un corrispettivo di € 60 milioni, pagabili in quattro esercizi, che potrà incrementarsi di ulteriori € 5 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale. Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa € 41,8 milioni, al netto del contributo di solidarietà e degli oneri accessori.

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I termini finanziari dello scambio Pjanic-Arthur

E’ ufficiale l’operazione che vede Miralem Pjanic e Arthur Melo scambiarsi le chiavi del centrocampo di Juve e Barcellona, anche se c’è ancora incertezza su quale sarà il ruolo del centrocampista brasiliano nell’undici bianconero.

Un comunicato della Continassa ha reso noto i dettagli dell’operazione, giusto in tempo per contabilizzarla, in entrambi i Club, entro la chiusura dell’anno finanziario 2019/20: 72+10 e 60+5 sono le formule di questo affare: il bosniaco viene venduto a 60 milioni più 5 di bonus, mentre il cartellino del brasiliano è valutato 72 milioni più 10 di bonus; non sono note le condizioni per le quali scatteranno questi bonus.

Vediamo l’effetto sui conti della Juventus di queste due operazioni.

Pjanic, acquisito a 35 milioni nell’estate 2016, era a bilancio, al 31 dicembre 2019 a 15,3 milioni e il suo valore al 30/6/2020 sarebbe sceso a 13,1; la plusvalenza lorda dovrebbe quindi aggirarsi sui 47 milioni, anche se la società dichiara un effetto economico di 41,8, per effetto di “oneri accessori” e contributi di solidarietà; la Continassa toglie inoltre dai propri conti l’ingaggio del bosniaco che dopo il rinnovo era dato pari a 6,5 milioni netti, quindi con un effetto sul conto economico di circa 12 milioni.

Il cartellino di Arthur entra a bilancio, per ora, a 72 milioni, ed il quinquennale che ha firmato dà origine ad un ammortamento annuo dei diritti alle sue prestazioni sportive di 14,4 milioni, importo triplo rispetto al valore riferibile a Pjanic; dal lato dell’ingaggio invece dovrebbe esserci un risparmio, poiché lo stipendio del brasiliano è ipotizzato a 5 milioni netti annui, quindi con un lordi fra i 9 ed i 10 (con possibili ulteriori riduzioni dovute all’effetto delle riduzioni fiscali a favore degli “impatriati”).

L’operazione quindi porta un’importante plusvalenza, anche se appesantisce il conto economico dei prossimi anni, andando tuttavia a mettere un altro mattone su quella che dovrà essere la costruzione della nuova rosa dei prossimi anni.

Questa operazione, sommata a quelle contabilizzate al 31/12 scorso (circa 64 milioni), a quelle del mercato di gennaio (fra cui la vendita di Emre Can con impatto di circa 15 milioni), ed alle altre in corso di perfezionamento o già annunciate (come la cessione di Muratore all’Atalanta), porterà i ricavi di Players Trading della Juventus a superare i 140 milioni di euro, confermandosi nuovamente oltre i 100 milioni.