Bar Mercato (6.7) Cuadrado resta e arrivano Cavani e Lukaku!

(con @michaeljuve89)

Buongiorno Juventini, ma soprattutto Juventine, e ben ritrovati a #BarMercato che, per i pochi che non lo sapessero, è la rassegna di mercato Juve più letta (ma anche solo le figure), più copiata (ma scopiazzata male) e con più fan (amore fisico) ed haters (gonna hate) del web.

Partiamo subito perché oggi ci sono le bufale più succose di luglio e ricordate il nostro motto: Ogni calciatore sta solo, sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole, ed è subito West Ham!

Il vero mattatore assoluto di oggi è SuperBoss Gianluca (Ciro) Di Marzio che ieri ne ha sfornate tante da riempire 10 Bar Mercato, ma procediamo per gradi come al solito. La Gazzetta riparte da Pjattola Pjaca, il tormentone del periodo, il Napoli ha l’accordo col club da secoli, ma al giocatore non piace la pizza e vuole la Juve, la quale vorrebbe beffare i partenopei (e le milanesi a cui Pjaca Pjace) ma senza partecipare ad aste, versando solo tiè..al massimo 15 milioni. Milioni che assurdamente potrebbe darci lo stesso Napoli, con Mimmo Malfitano, emulo di Felice Caccamo, che sempre in Gazza, area Napoli, ci fa sapere che Giuntoli e Paratici ormai whatsappano con i cuoricini su Pereyra e tra richiesta (18 milioni) e offerta (15) quasi ci siamo, anche perché El Tucu sarebbe forse il primo giocatore dopo 400 a non dire NO al Napoli. Se la Gazza ci dà favoriti sul croato ovviamente non vede l’ora di rilanciare una news vecchiotta su Pogba, con Mou che avrebbe confessato a chissachi che Pogba è cosa fatta, a 100 milioni. Assurdamente, nella stessa pagina di Pogba-100-Mou c’è il ritorno di Mirko Graziano, che forse è stato alle Maldive per 15 giorni e scrive un pezzo vetusto: su Pogba ci sono Real, Barca, i due Manchester, il Chelsea e il Bayern per offerte intorno ai 90 (?) milioni. NOVANTA? Ma se nell’articolo sopra si dice 100? Ma se lo stesso giornale ieri diceva 120, l’altroieri 140 e tre giorni fa “La Juve vuole 160?“. Se la matematica non è un’opinione da qui a fine Luglio la Juve cederà Pogba a meno di Isla, magari lo stesso Graziano potrà comprarlo, come third party. Intanto Graziano prosegue nel suo viaggio nel tempo riparlando di Andrè Gomes e di Biglia (BIGLIA!?!), poi però, sul finire dell’articolo, forse imbeccato da uno stagista più aggiornato parla di un trittico molto assortito: Kanté, Tielemans e Diawara, con quest’ultimo ideale sostituto di Marchisio..(solo quest’ultimo, gli altri due fanno schifo?).

Per TuttoSport è il giorno dei NO, quello (anticipato da DiMarzio..vedremo) che la Juve avrebbe rifilato all’antipaticissimo Guardiola (ricordate? grande amico di De Paola..) per Bonucci: NO ai 45 milioni e NO ai 7 milioni per il giocatore (chissà Bonnie cosa ne pensa..). Visto che i nomi che girano sono sempre gli stessi in entrata, TS si adagia su un nome rispuntato da un po’ (prima un fogliaccio inglese, poi Raimondi, poi becerume vario): Matic, per cui la Juve avrebbe offerto un prestito con diritto e i blues avrebbero chiesto 25 milioni (bah…sto Matic dura poco, non appassiona come Cavani, Hamsik e Mascherano..).

Il CorSport apre con una delle migliori copertine di sempre, non una bufala, ma una vera Zizzona di Battipaglia da 1 chilo:

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Ora, 4 considerazioni:

  • a parte il fatto che 400M potrebbero servire per i cartellini ma non per gli altri 400M annui degli ingaggi connessi
  • a parte il fatto che dispiace per Pjanic che è durato poco alla Juve
  • a parte il fatto che con 400M se ti presenti con Antonelli terzino vuol dire che sei proprio un cinese
  • ma, che ne sai? Magari è vero, è un’iperbole e un giochino, ma i 400 milioni ci sono, lo ha detto Silvio..prometto che i cinesi daranno 400 milioni (di posti di lavoro)

Vero, il CorSport potrebbe essere nel giusto, curiosità, vediamo come apriva esattamente un anno fa, il 6 luglio 2015:

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Uhm. Vabbè..Magari è un caso, può capitare di prendere qualche cantonata, vediamo invece la prima pagine del 6 luglio 2014, se hai il coraggio!

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Vabbè…

Sul fronte Juve il CorSport ha deciso di alzare il tiro, mollare Pjaca, Milik e gente di piccolo calibro e andare forte, sicura e decisa sui veri nomi che vuole laggente: Juve, pronti 50 milioni per Lukaku o Sanchez, la sfida al Chelsea è partita. Uhm, sarà…su Sanchez c’è solo il CorSport e DeCerame (pare guadagni sotto i 9 milioni), su Cavani c’è ora invece il solo CorSport e abbiamo visto quanto sia affidabile..

La Stampa non sa cosa scrivere (a parte delle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel tifo Juventino..) e quindi butta lì un pezzo riempitivo “Pogba-120-Mou”

All’estero ormai dicono troppe puttanate e cambiano troppe volte senso di marcia per essere degni della nostra considerazione, ci affidiamo invece a gente pratica, che non spara scoop in modo impunito, ma anzi sull’affidabilità delle loro previsioni ci campa: i bookmakers! E’ SkyBet che lancia le quote scommesse su Pogba:

  • Pogba al Manchester UTD, dato a 1,57 (!)
  • Pogba al Real, dato a 3,25
  • Pogba resta alla Juve, dato a 4,00

Ora, Marottone si trova di fronte ad un trivio:

  • Venderlo a 100M al ManUTD avendo già puntato i 100 su SkyBet (ricavando quindi dalla cessione un totale di 157 milioni)
  • Vendere Pogba a 100M al Real, avendo già messo i 100: ricavo totale 325 milioni
  • Tenere Pogba, puntare 100M (anticipati da John) s SkyBet e ricavare i 300milioni della scommessa, e poi stecca para per tutti: Beppone, Pogba e Raiola!

In TV, come anticipato c’è un re incontrastato della serata: Di Marzio, in una serata da pendolino di Maurizio Mosca e Sgub di Biscardi. Le frasi di Berlusconi hanno creato scompiglio: si sa che c’è un budget (alto, medio, altissimo?) ergo bisogna fare nomi, nomi di gente che verrebbe in A, ergo bisogna fare intrecci/scontri con la Juve:

  • Pjaca vuole la Juve, ma c’è il nuovo Milan Very Ricco che pressa,
  • Andrè Gomes piace alla Juve, ma c’è il Milan ExtraLusso che pressa,
  • la Juve ha quasi fatto Benatia, ma c’è appunto il Milan SuperRich con Galliani che pare abbia chiamato Benatia urlando tronfio: “Uè Mehdi, Africa! Quanto ti danno quei barboni della Juve? Ecco, ti decuplico il tutto e metto su anche due ferrarini e un maserati che ti fai Monaco-Milan 1 ora e 58: ALBORETO IS NOTHING!”

Intanto la Juve tratta il ritorno di Cuadrado (2 milioni di prestito + 22 di obbligo, e Marotta darebbe 24 milioni per un 30enne a quel punto?…). Poi, con due colpi di teatro clamorosi, Di Marzio viene posseduto da Biscardi e annuncia: attenziooooone, c’è Galliani avvistato a Zagabria (Pjaca gioca lì nella Dinamo!) e dopo poco..attenziooooooooooone c’è il procuratore di Pjaca a Dortmund: carrambata!!! A quel punto, proprio quando bisogna scegliere solo tra Juve Beffamilan e Juve Beffortmund, poi Di Marzio confessa sui social: si, la Juve resta la favorita!

Ma Di Marzio vuole strafare: c’è il Wolfsburg su Pereyra, ma anche su Zaza, c’è appunto Pep su Bonucci con 45 milioni rifiutati perchè “incedibilissimo!”, poi c’è Isla..dato per fatto alla Lazio, mentre Calciomercato.com lo dà al Besiktas e Pedullà non dà a nessuno, forse alla Viola. Isla la bello di Marsiglia, tutti lo vogliono, ma nessuno se la piglia.

Segnaliamo comunque che Di Marzio è in qualche modo informato della nostra rubrica e del nostro tormentone Faragò (ricordiamo, nostro eroe di calciomercato, più di Pogba e Ibra):

 

Pedullino si ri-ri-rilancia su Pogba-120-Mou (retroscena clamoroso sul mega-budget United…capirai..). Quindi, nella Soap “Il Segreto di Pogba“, il Vate di Setubal, Don Josè, ha soffiato il posto al berbero galantuomo Zizou nel contendere la Polpa Paul alla Vecchia Signora con le pezze al culo.

Per Calciomercato.com in realtà Raiolone preme per avere altre commissioni (tra un po’ compra lui Juve, Real e United..). Premium lancia un Ciccio Raimondi che prima ricorda sempre lo scambio Rugani-DeSciglio, poi un Nick Ceccarini che ci dice che ci sono novità su Pogba (quali?), che la Juve ha le idee chiare su Morata (lui non sa un cazzo invece..) e che per Benatia siamo all’ultimo centimetro (lui aveva detto già chiuso 15 giorni fa..)

Calciomercato.it martella sullo scambio Rugani-DeSciglio, quando il giorno prima riportava voci di un Asa-DeSciglio, confidiamo domani in uno scambio DeCeglie-DeSciglio, per un fatto di allitterazione.

Chiusura con un personaggione: Antonio Molaro, folkloristico direttore neo-borbonico di TuttoNapoli.it già noto per essersi presentato su Sportitalia con le manette dopo i fatti di Bonucci-Higuain-Rizzoli e bla bla (segue prova fotografica) 

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Ebbene, il nostro Direttore dopo decine e decine di rifiuti al Napoli, decine di giocatori Napoli che vogliono fuggire, nella serata di ieri vede sfumare anche Witsel, col Chelsea che beffa l’Everton che aveva beffato il Napoli (ricordiamo la trasferta russa di Giuntoli con l’equivoco sull’ingaggio), ha un colpo di coda geniale. Dopo aver martellato sul suo sito con Witsel-Napoli all’annuncio di ieri si lancia in un auto-negazionismo mostruoso:

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Appuntamento a domani e ricordate il testo originario della hit dei Beatles: Yesterday all my troubles seemed so far away. Now it looks as though they’re here to stay. Oh, I believe in Weeeest Ham!

DAI LETTORI – Il mercato, tra la Juve e le grandi d’Europa

Il mercato, tra la Juve e le grandi d’Europa

di Luca Rossi

La Juventus sta volgendo il suo sguardo sempre di più verso il gotha del calcio europeo e pertanto ha il diritto e il dovere di confrontarsi con le big del vecchio continente più che con i team italiani anche in sede di calcio mercato. Proviamo a tracciare un’analisi a riguardo e a individuare le differenze tra il modus operandi juventino e quello degli altro top club europei.

Prima di procedere però va fatta una doverosa premessa; le società prese in considerazione non hanno le medesime disponibilità economiche. Il fatturato delle società dell’anno scorso in ordine infatti è: Real Madrid 577 milioni, Barca 560, Manchester United 519, PSG 480, Bayern 474, M.City 463, Arsenal 438, Chelsea 420, Liverpool 391, Juventus 323, Atletico 187 (dati Deloitte). Vi sono quindi differenze sostanziali per via di diritti tv, sistema fiscale, sistema calcio e altri fattori. Non deve ingannare il basso fatturato dell’Atletico, il quale può contare sul fondo Doyen che finanzia molti dei suoi acquisti. Una discrepanza così ampia unita alle cifre altissime che girano attualmente inevitabilmente influenza il modo di operare delle varie società.

Finora in questa sessione di mercato le uniche squadre che si sono portate molto avanti sono la Juve con Pjanic, Dani Alves e molto probabilmente Benatia, il Bayern Monaco (Hummels e Renato Sanches) con tanto di dichiarazione di mercato chiuso, lo United (Ibra, Mkhitaryian e Bailly, anche se è molto probabile qualche altro intervento sul mercato), e il PSG (Ben Arfa, Krychowiak e Meunier). Le spagnole invece sono al momento più o meno ferme e le altre inglesi hanno concluso solo singole operazioni degne di nota (Batsuahyi al Chelsea, Manè al Liverpool e Gundogan più Nolito al City)

Il primo aspetto da sottolineare è che la Juventus si sta allineando alle strategie del Bayern Monaco in Germania e del PSG in Francia: prendere i giocatori più forti delle rivali in campionato. L’operazione Pjanic è emblematica in questo senso e costituisce un grande segnale di forza e di riconoscimento come unica squadra top in Italia. L’obiettivo è creare un solco sempre maggiore con le dirette concorrenti in campo nazionale. Il secondo punto da analizzare riguarda una delle parole che Marotta utilizza di più: opportunità. La dirigenza juventina è maestra nel cogliere le opportunità che il mercato offre come Dani Alves quest’anno o Tevez tre anni fa. Le altre società europee, invece, difficilmente puntano sui parametro zero o su giocatori che non siano in voga; piuttosto preferiscono investire molti soldi su profili altisonanti e di moda. Basta guardare come hanno operato il MU (Depay, Martial, Di Maria), il City (De Bruyne, Sterling) o il PSG (Di Maria, David Luiz, Cavani) negli ultimi anni. E ciò dimostra che spendere di più non è per forza sinonimo di vittoria. Questo atteggiamento della società torinese deriva dall’esigenza di fare di necessità virtù poiché non è in grado al momento di partecipare ad aste con i top club europei. Il terzo tratto che è opportuno sottolineare è il metodo di ricerca dei giocatori da acquistare. Marotta e Paratici non cercano il singolo giocatore. La Juventus cerca e ragiona per profili. Prima si definisce il profilo necessario e in un secondo momento si vanno a valutare i giocatori che possono soddisfare certe richieste. L’operazione Vidal è l’esempio perfetto. Inoltre non vengono valutati solo i valori tecnico-tattici ma anche qualità morali, punto su cui la dirigenza juventina insiste molto. Basti pensare a quanto sia stata azzeccata in questo senso l’operazione Evra. Le altre squadre europee, o meglio la maggior parte, puntano a singoli giocatori che interessano e che possono stuzzicare l’animo della tifoseria. L’acquisto di James Rodriguez da parte del Real Madrid dopo il mondiale del 2014 spiega al meglio questo concetto.

In definitiva è opportuno ritenere che la relativa penuria economica juventina sia croce e delizia. Da un lato non permette di raggiungere i top player, mentre le big europee riescono nell’intento innalzando inevitabilmente la qualità della rosa, dall’altro è nella maggior parte dei casi una garanzia sulla effettiva qualità, ponderatezza e intelligenza dell’investimento. È stata quindi la competenza di Marotta, Paratici e Nedved a fare la differenza in questi anni e a diminuire il gap tra la Juve e le grandi d’Europa. Vedremo se sarà sufficiente nei prossimi anni per conquistare la Champions League. Al momento i soldi del Real e le capacità del Barcellona hanno vinto ancora.