Solo una simile prodezza poteva sbloccare la partita, perché è vero che si affrontano i due migliori reparti offensivi del campionato, ma anche le migliori difese e per quasi tutta la partita sono queste a dettare legge. La Juve è schierata con un inedito 4-4-2 e all’inizio, prendendo le misure, concede libertà di manovra al Napoli che tenendo Callejon e Insigne più arretrati, può contare su un uomo in più a centrocampo e recupera palla più facilmente. Quando i bianconeri trovano più confidenza con le posizioni però, iniziano a prendere campo e Cuadrado, tra i più attivi, arriva al tiro dal vertice destro dell’area, trovando Reina piazzato.
È di Pogba il secondo tentativo, direttamente da calcio piazzato. La conclusione, da venticinque metri, termina non lontano dall’incrocio. Higuain viene controllato perfettamente, ma con uno come lui basta una minima distrazione per correre rischi. E al 35′, quando l’argentino trova lo spazio per inserirsi in area e arrivare sul cross di Callejon, serve un prodigioso intervento di Bonucci in spaccata per anticiparlo. Il pallone termina in angolo e proprio sulla battuta del corner, arriva la prima di parata di Buffon, fenomenale nel respingere la conclusione da due passi di Albiol.
Il capitano ha il suo da fare anche per respingere un tiro cross di Insigne dopo pochi secondi della ripresa, che inizia con più vivacità rispetto al primo tempo. Dopo cinque minuti è Evra ad avere il pallone buono sul destro, dopo la sponda di Khedira, ma da centro area spara alle stelle. Subito dopo Bonucci, dolorante già da parecchio, in seguito a un contrasto fortuito con Khedira nel primo tempo, lascia il posto a Rugani, quindi tocca a Zaza rilevare Morata.
Quando la Juve aumenta il ritmo arriva a spaventare gli avversari con Dybala, che calcia sopra la traversa un invitante assist di Pogba, ma per lunghi tratti è il Napoli a tenere palla. Si tratta di un palleggio sterile, che la squadra di Allegri permette con la chiara intenzione di sfruttare le ripartenze. I partenopei però ne concedono ben poche e provano a colpire con due conclusioni da lontano di Hamsik e Higuain, entrambe a lato.
Negli ultimi minuti Allegri richiama Dybala e manda in campo Alex Sandro, passando al 4-5-1 e mai mossa fu più azzeccata: dopo due minuti è proprio il brasiliano a staccare tra due avversari, tenendo vivo un pallone che sembrava ormai perso e permettendo a Evra di appoggiare a Zaza. L’azione pare innocua. Pare, appunto: l’attaccante lucano controlla, si prende di forza lo spazio per il tiro e dal limite spara un sinistro violento, angolato, bellissimo, imparabile.
È il delirio. Lo Stadium impazzisce e la Juve vola. In vetta. Da sola. Bentornata a casa, Signora.
JUVENTUS-NAPOLI 1-0
RETI: Zaza 43′ st
JUVENTUS
Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci (7′ st Rugani), Evra; Cuadrado, Marchisio, Khedira, Pogba; Morata (13′ st Zaza), Dybala (41′ st Alex Sandro)
A disposizione: Neto, Rubinho, Padoin, Romagna, Pereyra, Alex Sandro, Hernanes, Sturaro, Favilli
Allenatore: Allegri
NAPOLI
Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan(45′ st Gabbiadini), Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne (32′ st Mertens)
A disposizione: Gabriel, Rafael, Maggio, Strinic, Regini, Chiriches, Valdifiori, Chalobah, Lopez, El Kaddouri
Allenatore: Sarri
ARBITRO: Orsato
ASSISTENTI: Tonolini, Di Liberatore
QUARTO UFFICIALE: Padovan
ARBITRI D’AREA: Rocchi, Irrati
AMMONITI: 18′ st Callejon, 22′ st Pogba, 41′ st Marchisio, 48′ st Koulibaly
Juventus Napoli 1 – 0 Sandro Piccinini & Intervista A #Zaza.
Pubblicato da Superfly Videomaker su Sabato 13 febbraio 2016