Bentornato, Martin!

La Juventus riabbraccia il difensore uruguaiano. Per lui sarà la terza esperienza in bianconero.

E’ un gradito ritorno, quello di Martin Caceres, che da oggi è ufficialmente – e nuovamente – un giocatore della Juventus. Per il difensore si tratta della terza esperienza in bianconero, dopo quella nella stagione 2009/10, quando era arrivato in prestito dal Barcellona, e quella dal 2012 al 2016, provenienza Siviglia. Ora torna a Torino nuovamente con la formula del prestito, grazie all’accordo siglato con la Lazio.

Questo il comunicato:

ACCORDO CON LA LAZIO PER L’AQUISIZIONE TEMPORANEA DEL CALCIATORE MARTIN CACERES

Torino, 29 gennaio 2019 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società S.S. Lazio S.p.A. per l’acquisizione a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2019, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Jose Martin Caceres Silva a fronte di un corrispettivo di € 0,6 milioni interamente pagabile nella stagione corrente.

Caceres è uno di quei giocatori che ha contribuito, con le sue prestazioni e i suoi gol, spesso pesantissimi, al glorioso ciclo di successi della storia recente bianconera. Il suo palmarès parla chiaro: 5 campionati consecutivi (2012-13-14-15-16), 2 Coppe Italia (2015-2016), 3 Supercoppe italiane (2012, 2013, 2015) e un totale di 110 partite e 7 reti. 

Nazionale urugaiano, classe ’87 (86 presenze e 4 gol con La Celeste, con la quale ha vinto una Copa America e disputato 3 Mondiali, tra cui quello in Russia), Caceres ha esordito con il Defensor di Montevideo, prima di iniziare la propria carriera in Liga, tra Villareal, Recreativo De Huelva e Barcellona. Dopo la sua seconda esperienza con la Juventus ha vestito la maglia del Southampton in Premier League e quelle di Hellas Verona e Lazio in Serie A.

Oltre a portare la propria esperienza internazionale e la conoscenza approfondita del mondo JuveEl Pelado è un difensore dotato di grande tecnica, dinamismo, duttilità, potendo giocare sia in posizione centrale, che sull’esterno, e un invidiabile senso del gol. Aveva infatti inaugurato la prima pagina delle proprie precedenti “vite” bianconere andando a segno: all’esordio nel 2009, a Roma, contro la Lazio, e all’esordio nel 2012, addirittura con una doppietta nella semifinale di andata di Coppa Italia con il Milan.

Ora inizia la sua terza esperienza in maglia bianconera, e l’augurio è che possa continuare con tanti altri successi insieme alla Juventus.

Bentornato, Martin!

«Questa è la maglia del mio cuore»

«Sono molto contento di ritrovare questo ambiente. è sempre stata casa mia»

«Sono molto contento di ritrovare questo ambiente, è sempre stata casa mia. Quando ho ricevuto la proposta di tornare a vestire questa maglia ho ripensato agli anni trascorsi qui. Questa è stata la maglia del mio cuore». Martin Caceres torna a casa, per la terza volta e non nasconde l’entusiasmo per avere la possibilità di scrivere un nuovo capitolo della sua fantastica storia bianconera: «Non c’è due senza tre – sottolinea con il sorriso ai microfoni di Juventus Tv – Questa per altro è la seconda volta che arrivo a gennaio… Ogni volta che sono venuto ho segnato all’esordio (a Roma contro la Lazio, il 12 settembre 2009, e a San Siro contro il Milan, una doppietta siglata in Coppa Italia l’8 febbraio 2012), ed erano stati gol importanti. Speriamo che anche questa volta vada nello stesso modo».

Martin ritrova la Juve come l’aveva lasciata, Campione d’Italia, in vetta alla classifica e con una voglia matta di ripetersi ancora, e con un CR7 in più… «Per Ronaldo parla la sua carriera e sta continuando a dimostrare anche qui, nel calcio italiano, che campione sia. Questa squadra, nonostante tutto quello che ha vinto, non vuole fermarsi. Ed è questa la sensazione che ho avuto anche seguendola dall’esterno, in questi due anni e mezzo».

L’apporto di Caceres sarà fondamentale anche questa volta, specie grazie alla sua duttilità: «In difesa ho giocato in tutte le posizioni e questo è importante, perché essere un jolly può dare una mano alla squadra e al mister. Porterò l’entusiasmo con il quale torno – conclude l’uruguaiano – dando il massimo e cercando ogni giorno di dimostrare che sono lo stesso giocatore di quando ero andato via».