Buffon: «Mai accontentarsi»

«La società ha dimostrato di non volerlo fare. Dovremo dimostrare sul campo che tutto ciò che si dice di noi è vero»

«Abbiamo fatto molto, ma molto resta ancora da fare». 16 trofei già in bacheca, con cinque scudetti consecutivi, non gli bastano. Gigi Buffon non ha intenzione di fermarsi e da Villar Perosa manda un chiaro messaggio a tifosi e compagni, perché «la società ha dimostrato di non accontentarsi. Dobbiamo imparare dallo scorso anno per non incappare in certi errori. Sarà molto importante trovare un certo equilibrio e una certa conoscenza fra tutti i nuovi, perché dovremo dimostrare sul campo che tutto ciò che si dice di noi è vero. Cos’ho detto ai nuovi arrivati? A Dani Alves ho chiesto di aiutarci a inseguire il nostro sogno, perché ha una certa dimestichezza con determinati traguardi e credo che ci potrà aiutare molto».

La forza della Juve, oltre alla classe dei giocatori, in questi anni è sempre stata la fame di successi e Buffon assicura che lo sarà ancora a lungo: «Osservando lo spogliatoio in questi primi venti giorni mi è piaciuto molto è vedere che i nuovi acquisti hanno un modo di fare e di allenarsi che sono proprie di giocatori i abituati a grandi palcoscenici, ad essere prudenti, ma consapevoli della propria forza».

Barzagli: «Una festa bellissima»


La Roccia racconta la giornata di Villar e guarda alla stagione che sta per iniziare

«È stata una festa bellissima, come ogni anno. I tifosi qui possono starci vicino e sentiamo tutto il loro affetto». Andrea Barzagli si gode l’abbraccio di Villar Perosa e ne trae ulteriore entusiasmo in vista dell’imminente avvio di campionato che già sabato sera vedrà la Juve impegnata contro la Fiorentina: «Abbiamo un calendario tosto all’inizio – commenta la Roccia – ma tanto prima o poi dobbiamo incontrarle tutte… L’importante sarà essere concentrati fin dall’inizio e partire bene. La preparazione stata buona e ho delle sensazioni positive. I nuovi arrivati si sono subito integrati bene e hanno capito qual è la mentalità Juve, dove non devono esserci primedonne. Ora dobbiamo imparare a conoscerci, ma con il tempo le cose non potranno che migliorare».

E continua: «Sappiamo quali sono i nostri obiettivi, noi giochiamo per raggiungerli tutti, come sempre. Noi siamo coscienti di essere la squadra da battere, ma noi come in questi ultimi anni partiamo per arrivare in fondo a tutte le competizioni. Siamo concentrati, perché non c’è niente di scontato. Ci sono tanti avversari, che sono sempre i soliti, poi ci può essere qualche outsider. Sarà un campionato difficile, ma noi vogliamo il sesto Scudetto, anche perché vincere è la cosa più bella che c’è».