Questo l’accoppiamento per il prossimo turno stabilito dall’urna di Nyon
Sarà Atletico Madrid-Juventus. È questo il risultato del sorteggio degli ottavi di finale di Champions League effettuato oggi a Nyon, nella sede dell’UEFA. I bianconeri giocheranno la partita di andata in Spagna mercoledì 20 febraio e il ritorno martedì 12 marzo all’Allianz Stadium.
Questi tutti gli accoppiamenti:
ANDATA
Martedì 12/2/2019
Manchester United – Paris Saint Germain
Roma – Porto
Mercoledì 13/2/2019
Tottenham – Borussia Dortmund
Ajax – Real Madrid
Martedì 19/2/2019
Olympique Lione – Barcellona
Liverpool – Bayern Monaco
Mercoledì 20/2/2019
Schalke 04 – Manchester City
Atletico Madrid – Juventus
RITORNO
Martedì 5/3/2019
Borussia Dortmund – Tottenham
Real Madrid – Ajax
Mercoledì 6/3/2019
Paris Saint Germain – Manchester United
Porto – Roma
Martedì 12/3/2019
Manchester City – Schalke 04
Juventus – Atletico Madrid
Mercoledì 13/3/2019
Barcellona – Olympique Lione
Bayern Monaco – Liverpool
«Con l’Atletico sfide equilibrate»
«Abbiamo preso l’avversario più forte, ma non c’è problema. La nostra squadra è forte e siamo fiduciosi»
La Juventus arriva al Wanda Metropolitano con qualche mese di anticipo… I bianconeri se la vedranno con l’Atletico Madrid negli ottavi di finale di Champions, nello stadio che il 1° giugno ospiterà l’ultimo atto della competizione e non si può dire che il sorteggio di Nyon sia stato benevolo: «Non abbiamo avuto molta fortuna – commenta il vicepresidente Pavel Nedved – L’Atletico è difficile da affrontare, è una squadra più “italiana” che europea, ha una difesa forte che gioca basso e sa colpire in avanti con Griezmann e gli altri. Prevedo due sfide molto equilibrate, con pochi gol. Abbiamo preso l’avversario più forte, ma non c’è problema. Cristiano è l’uomo della Champions? Sì, ma tutta la squadra è forte e potremo essere fiduciosi per il passaggio del turno».
Alla scoperta dell’Atletico Madrid
Statistiche e curiosità sugli avversari dei bianconeri agli ottavi di finale
E’ una Liga spagnola molto equilibrata, quella di questa stagione: il Barcellona la guida a 34 punti, ma a sole tre lunghezze viaggiano in coppia il Siviglia, e proprio i nostri avversari dell’Atletico Madrid.
COSI’ IN SPAGNA
Fonte: LaLiga.es
Otto vittorie, sette pareggi e una sola sconfitta per gli uomini di Simeone nel campionato spagnolo: l’Atletico, con soli 12 gol subiti è la miglior difesa del campionato. 24 invece le reti messe a segno, di cui 6 da parte di Griezmann, capocannoniere della squadra.
Nell’ultima partita di campionato, l’Atleti ha battuto fuori casa il Valladolid per 2-3: partita in altalena, con i madrileni in vantaggio con Kalinic al 26′ e poi con Griezmann al 46′, poi raggiunti dai gol di Calero e Niguez (minuti 57′ e 63′). Stoccata decisiva ancora del francese, al minuto 80.
IN CHAMPIONS LEAGUE
Uefa.com
L’Atletico è arrivato secondo nel Girone A dietro al Borussia Dortmund e davanti a Club Bruges e Monaco (13 punti, frutto di 4 vittorie e 1 pareggio). Lo scorso anno gli spagnoli arrivarono terzi nel Girone C dietro a Roma e Chelsea, ma poi vinsero l’Europa League dopo aver eliminato Copenaghen, Lokomotiv Mosca, Sporting Lisbona, Arsenal e Marsiglia.
A inizio stagione, a Tallinn, il 15 agosto, l’Atletico ha anche vinto la Supercoppa Europea, battendo nel derby della Capitale il Real Madrid per 2-4 (2 volte Diego Costa, Saul Niguez e Koke i marcatori).
I PRECEDENTI CON LA JUVE
Sette, in totale, i precedenti europei fra Atletico e Juventus. I bianconeri hanno vinto 4 volte, pareggiato una e perso 2. 10 i goal fatti Juventus, 7 quelli dell’Atletico Madrid. L’ultima volta i club si sono incrociati nella fase a gironi della Champions League 2014/2015: uno a zero per gli spagnoli a Madrid, zero a zero all’Allianz Stadium. Nelle fila dell’Atletico giocava un certo Mario Mandzukic…
Ottavi di finale – uno sguardo all’Atletico di Simeone
Nessuna clemenza da parte dell’urna di Nyon: la Juventus dovrà vedersela con l’Atletico del Cholo Simeone, una delle avversarie più ostiche tra le papabili. Andiamo ad analizzarlo in breve.
Iniziamo col botto, con la mina vagante che nessuno vorrebbe incontrare: chi scrive ha sempre e comunque posto la squadra di Simeone in cima alla lista dei clienti indesiderati, una di quelle squadre brutte e spigolose contro le quali è complicato imbastire un gioco, uno di quegli ostacoli sempre impervi a prescindere dal momento nel quale si cerca di superarli. Quella 2018/19 però è probabilmente la versione meno convincente dell’Atletico allenata dal Cholo; risolto più o meno agevolmente il problema relativo all’eredità di capitan Gabi, con quel Rodri che appartiene alla medesima genia, i colchoneros si sono incartati su altri aspetti che inizialmente preoccupavano molto meno. La condizione e il rendimento precari di Diego Costa, una difesa a più riprese orfana di Godìn e con ricambi non sempre affidabili (addirittura con Saul impiegato a sinistra), un gioco coi falsi esterni Koke e Lemar che non ha ancora convinto appieno e costringe spesso Griezmann, di nuovo orfano di un partner credibile, a cantare e portare la croce. Ciò detto, resta l’impronosticabilità dei biancorossi nelle sfide da dentro o fuori, una fase di non possesso tra le migliori della competizione e tre degli interpreti migliori al mondo nei ruoli chiave, il portiere Oblak e i già citati Godìn e Griezmann.
Come si è qualificato:
Monaco – Atletico 1-2 (Diego Costa, Gimenez)
Atletico – Bruges 3-1 (Griezmann x2, Koke)
Dortmund – Atletico 4-0
Atletico – Dortmund 2-0 (Saul, Griezmann)
Atletico – Monaco 2-0 (Koke, Griezmann)
Bruges – Atletico 0-0
Gol fatti: 9
Gol subiti: 6
Capocannoniere: Griezmann (4)
Uomini chiave: Oblak, Godìn, Koke, Griezmann
Formazione tipo (4-4-2): Oblak; Juanfran, Godìn, Lucas Hernandez, Filipe Luis (Gimenez); Koke, Rodri, Saul, Lemar (Partey); Griezmann, Diego Costa.
Alex Campanelli.