«Non è un vantaggio sufficiente». Per Massimiliano Allegri sei punti di vantaggio sul Napoli non bastano. E ha ragione. Non è questo il momento di credere che i giochi siano fatti, ma anzi si deve continuare a spingere sull’acceleratore, fino alla fine, come da motto del club: «Il Napoli è ancora in corsa – continua il tecnico – e fino a quando la matematica non ci consegna lo scudetto dobbiamo continuare a vincere, perché mercoledì giochiamo contro il Crotone che si gioca la salvezza in Serie A e poi ci sarà lo scontro diretto».
Intanto la Juve ha incassato tre punti pesanti contro la Samp, in una gara dove è stato a dir poco determinante l’ingresso di Douglas Costa: «Dobbiamo ringraziare Pjanic che è uscito per un fastidio – scherza Allegri, visto che il brasiliano è entrato al posto del bosniaco – Avevo portato Costa e Higuain in panchina per avere gli uomini in grado di cambiare la partita.Con il cambio siamo riuscito ad allargare il gioco ed è stato importante, perché loro attaccano e difendono. Era importante vincere dopo Madrid dove c’era stato grande dispendio di energie fisiche e mentali e oggi serviva una partita attenta, tecnica e intelligente, contro una squadra capace a palleggiare».
La Juve si è presa una vittoria importante, trascinata da uno stadio che ha applaudito la squadra subito all’inizio della partita, come tributo per la grande gara del Bernabeu. Un tributo che Allegri ha apprezzato, ma fino a un certo punto: «Mi sono girate un po’ le scatole a dire il vero, perché uscire in quel mondo dalla Champions…». Gli applausi vanno anche a Benedikt Howedes, autore di un’ottima prova e di un gol, alla sua seconda partita da titolare: «Purtroppo ha avuto un’annata nefasta e dopo gli infortuni non era semplice inserirlo in certi momenti – spiega il tecnico – Oggi però era la gara giusta perché avevo bisogno di un po’ di copertura. Lui è intelligente, ha tecnica è un campione del mondo… E ha fatto un bel gol. Sono contento per lui perché è un ragazzo serio, un grande professionista».