A fine maggio ha fatto trentadue. È il numero dei trofei alzati in carriera, terzo assoluto della storia dopo Ryan Giggs (36) e Vítor Baía (35). Non molte ore dopo la festa per la sua quinta Copa del Rey, si odono i primi rumors che accostano Dani Alves alla Juve.
Cosa fanno oggigiorno il giovane e il meno giovane quando la squadra del cuore corteggia un giocatore (noto oppure no)? Cominciano a spulciare i social network per scoprire qualcosa/molto della sfera privata e non. Dani è assiduo frequentatore di TFI (Twitter+Facebook+Instagram) e non è esattamente il più riservato ed introverso calciatore internauta…
Trasversale la sua pratica social: dal campo di calcio alla compagnia della fidanzata e degli amici, passando per i momenti domestici col figlio e le solitarie passeggiate stracittadine. Che voglia farci conoscere quasi tutta la propria realtà o, al contrario, quasi nulla? Non possiamo dirlo, ma possiamo ammettere che followarlo è uno svago spassoso. Lungi dalla banalità di selfie con boccuccia a papera e panorami (belli, eh, per carità…) da cartolina, i suoi post sono al confine labile tra il bizzarro ingegno e la benigna follia.
In occasione della consegna a Messi del Pallone d’Oro 2015, Dani e Piqué stuzzicarono lo sconfitto Cristiano Ronaldo; questo rispose che è conveniente parlare di lui perché l’indomani si finisce senza dubbio sulla prima pagina dei giornali. Il brasiliano replicò twittando un buongiorno brillante e vanaglorioso.
Da dieci giorni a questa parte, il suo social mood è un album tinto di bianconero (eccezion fatta per qualche diversivo ‘selvaggio’). In tutta onestà, i profili Twitter e Facebook recitano ancora FC Barcelona come club di appartenenza…Ma tolleriamo, ancora per qualche ora. Nella prima intervista made in Italy dice che vuole far sentire vicine le persone che sono lontane; «diffondere i messaggi personali è come diffondere la mia allegria, perché allegria e armonia devono vincere sempre».
Dani rispetta le opinioni altrui e non teme il confronto. Nelle scorse settimane ha rimosso la propria immagine profilo Whatsapp inserendo un primo piano con look pseudo-carcerario; le strisce orizzontali hanno stuzzicato la fantasia sarcastica dei tifosi di Roma e Napoli, che non hanno perso tempo nel postare svariati «Già pronto per rubare!».
Quando ho scritto che Dani è ingegnoso, mi riferivo soprattutto a un fatto vecchio due anni. Si gioca Villareal-Barcellona e gli ospiti sono in svantaggio per 2-1; c’è un calcio d’angolo, Alves è pronto a calciare quando dagli spalti dello stadio Madrigal vola una banana diretta a lui; il brasiliano improvvisa in diretta televisiva una reazione di una intelligenza e di una potenza significativa mai compiuta. Alves ha più volte denunciato il comportamento razzista negli stadi della Liga riguardo sé e Neymar, ma il gesto ha fatto più clamore di qualsivoglia dichiarazione. Una rivoluzione, reposted milioni di volte a mezzo social nei giorni a venire.
https://www.instagram.com/p/nT1vlsOH8c/
E la Juve? La Juve è appena entrata a far parte dei suoi Internet e look. La gente meno informata e più scettica circa il suo arrivo ha cancellato ogni dubbio proprio quando ha scorto lui e la compagna avvolti da cuscini zebrati e quando imbracciava due orsacchiotti juventini. È di poche ore fa, invece, il primo scatto con la maglia bianconera allo Stadium con l’equipe di marketing e sponsorship Flashforward che lo segue. Sarà divertente ed interessante seguire il SociAlves. Nell’attesa, buona visione col «Best of».
(Media tratti da Twitter, Instagram e SKY Sport)