Cristiano Ronaldo ci ha purgato sempre, ai gironi, a Cardiff, allo Stadium (applausi) a Madrid: PRESO!
Matthijs De Ligt ci ha purgato, nonostante 2 gol di Cristiano, allo Stadium: PRESO!
Il parallelo dei due acquisti boom Juve, uno epocale, l’altro potrebbe esserlo, è lampante ed emblematico: nell’ossessione di migliorarsi continuamente, di proseguire il dominio italiano e ambire a quello europeo, nonostante il gap economico, la Juve compra i suoi stessi incubi, trasformandoli in sogno e sfida. L’asticella non si alza, viene letteralmente spazzata.
Ma l’acquisto degli ammazza-Juve in realtà parte da lontano in quest’ultimo ciclo. La Juve semplicemente riconosce la forza di chi la batte o elimina e, se possibile, ci punta e lo compra. Se non puoi batterli comprali!
2012-13: Quarti di finale Champions
Bayern-Juventus: 2-0 / 0-2. Mario MANDZUKIC
La prima Juve europea di Conte dopo il primo posto nel girone e un ottavo in scioltezza contro il Celtic si schianta come “una 500 contro un carrarmato” (Conte dixit), è il Bayern da tris di Heynckes, che demolirà anche il Barca vincendo la finale contro il Borussia di Klopp. Il centravanti da combattimento di quel Bayern è Mario Mandzukic che da solo, correndo, sgomitando e ringhiando tiene impegnata tutta la BBC, impotente di fronte alle scorribande di Robben (subentrato a Kroos) e Ribery, con Muller a rimorchio che surclasseranno Pirlo, Vidal, Pogba e Marchisio. All’andata Mandzukic fa l’assist per il 2-0 di Muller, al ritorno segna il primo gol Bayern, quello che ammazza ogni flebile speranza di rimonta.
Marione la alza, Andrea scatta.
2012-13: Coppa Italia, semifinale
Lazio-Juventus: 2-1, HERNANES
Dopo la sconfitta in finale dell’anno precedente, Conte continua a ruotare giocatori in Coppa Italia, ma in semifinale una Juve con molti titolari viene sorpresa dalla Lazio del Tata Gonzales e di Floccari, con finale al cardiopalma, il perno di quella Lazio che alzerà la coppa in faccia alla Roma è Hernanes.
2013-14: Gironi Champions
Real-Juventus: 2-1, Sami KHEDIRA
L’anno dell’agghiacciante uscita ai gironi nell’ultima gara di pattinaggio su ghiaccio ad Instanbul. Decisivo l’unico punticino casalingo contro un Real (che anche in questo caso poi alzerà la Coppa) che al Bernabeu schiera Khedira accanto a Modric sarà il secondo per palloni toccati, primo per precisione passaggi e contrasti vinti del match nel 4231 di Ancelotti in cui Sami sembra brillare come nel 4231 ultra-offensivo di Allegri, fino a Cardiff, proprio contro il Real (ancora doppietta di CR7, ovvio).
2013-14: Coppa Italia, quarti di finale
Roma-Juventus: 1-0, Medhi BENATIA, Miralem PJANIC
L’ultima Juve di Conte esce da tre coppe: Champions, Europa League e Coppa Italia. E’ la gara del gol fantasma di Peluso, decisa poi da Gervinho. Tra i giallorossi monumentale gara di Benatia (graziato da Tagliavento per un fallo al limite del rosso) e del subentrato Pjanic che lancerà Strootman per l’assist del gol di Gervinho.
2014-15: Finale Champions League
Barcellona-Juventus: 2-1, DANI ALVES
La finale del primo anno di Allegri. La Juve outsider se la gioca dopo un primo tempo in cui Jordi Alba ed Alves arano la fascia consentendo a Messi e Neymar di travolgere Evra e Licht. Morata ci illude. Lo stesso Dani Alves invece, al posto di Lichtsteiner sarà monumentale in difesa contro Neymar qualche anno dopo.
SuperCoppa Italia 2014
Napoli-Juventus: 6-5 (d.c.r.), Gonzalo HIGUAIN
Tra le briciole lasciate in Italia da Allegri ci sono ben 3 Supercoppe. La prima delusione è quella di Doha ai calci di rigori contro l’eroe occasione Rafael, portiere del Napoli. La gara invece è una sfida tra due bomber argentini: 2 gol Tevez, 2 gol Higuain, che porta a casa l’unico titolo a Napoli.
2015-16: Ottavi Champions League
Bayern Monaco-Juventus: 4-2 (d.t.s), DOUGLAS COSTA
La finalista di Berlino rivoluzionata scivola a Siviglia nell’ultima del girone e da seconda becca una delle favorite: il Bayern di Pep. Andata e ritorno speculari: primo tempo dominio della squadra in trasferta e 0-2, secondo tempo rimontona e 2-2. I supplementari all’Allianz Arena sono però un’agonia. E’ la partita degli ex: decisivi per il Bayern Vidal e Coman (anche lui era stato preso dalla Juve dopo averci eliminato in Youth League col PSG), decisivo in negativo per noi Mandzukic. Soprattutto è la gara più fenomenale di Douglas Costa al Bayern: 7 tiri, 8 dribbling riusciti, 16 (!) cross (record di quella UCL).
Prima della mancata “spazzata”, Evra era stato brutalizzato da Douglas Costa
2016-17: SuperCoppa Italiana
Milan-Juventus: 4-3 (d.c.r.), Mattia De Sciglio.
Altre Supercoppa araba (altra super-amichevole invernale…), altra girandola di rigori, altra piccola delusione e grande gioia per gli altri. Nel Milan di uno scatenato Suso (altra catastrofe di Evra prima della pensione dorata su instagram) gioca una delle ultime gare di livello un certo Mattia De Sciglio.
2016-17 / 2018-19: Champions League (Finale e Ottavi)
Real-Juventus: 4-1 / Real-Juventus: 0-3 /1-3
L’alieno, G.O.A.T. il super-eroe, il mostro, il robot, l’uomo più famoso della storia dell’umanità (social alla mano), il pluri-recordman di qualsiasi dato, di gol, di trofei individuali, di squadra. Cristiano ha giocato infinite gare straoardinarie, ma ovviamente la sua finale più performante la sfodera contro la Juve ed il suo gol più iconico di tutti ce lo segna in casa: sconfitta, applausi e poi la Storia, con noi, ancora tutta da scrivere.
Sandro Scarpa.