Derby d’Italia, atto terzo

Quelli che si giocheranno a breve distanza, fra domenica e mercoledì, saranno il terzo e il quarto Derby d’Italia della stagione. Rivediamo nel dettaglio com’è andata finora.

Una sfida in Campionato, una in Coppa Italia. E adesso, di nuovo, un match in Serie A e uno in Coppa. In questa stagione Juve e Inter si stanno per affrontare, domenica sera, allo Juventus Stadium, per la terza volta in stagione.

Pochi giorni dopo, sarà il quarto e ultimo atto a San Siro, per la semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Rivediamo come sono andati i due precedenti di questa stagione, analizzando numeri, statistiche ed eventi chiave.

Intanto, partiamo da un dato di base: nello scontro dell’andata, l’Inter aveva un margine di otto punti sui bianconeri – dopo 19 partite, i nerazzurri sono distanziati di 10 punti dalla Juventus, in testa alla Serie A.

Inoltre, va rilevato che i milanesi non hanno ancora segnato reti contro la Juve in questa stagione: le due sfide sono infatti terminate 0-0 ( a San Siro, in campionato) e 3-0 per la Juve (Coppa Italia, poche settimane fa).

Il match in Serie A.

All’andata, il 18 ottobre, finì – si diceva – a reti inviolate. Un risultato inconsueto, se si considera che non si verificava dall’ottobre 2010 (anche in quel caso si giocava a San Siro). Da allora, seguì per i bianconeri un ciclo di 9 scontri diretti consecutivi nei quali sono andati in gol.

Quello di ottobre fu il quarto pareggio negli ultimi 11 confronti diretti fra le due squadre (sei vittorie della Juve, una sola dell’Inter).

La partita fu all’insegna dell’equilibrio, come conferma questa grafica:

Possesso palla simile, predominio del gioco di centrocampo: queste le caratteristiche principali di quello 0-0 a San Siro, match in cui, però, la Juve tirò molto di più, 15 volte contro 8. Fra queste 15 conclusioni, 4 nello specchio, ci fu anche il palo di Sami Khedira. All’epoca, fu il quinto legno colpito dalla Juve in questo campionato, record condiviso col Palermo fino a quel momento.

Dal canto suo, invece, l’Inter tirò solo due volte nello specchio: fino a quel momento fu il minimo stagionale.

La Juventus mise in campo una prestazione solida, senza però rinunciare a un certo predominio del campo, passato innanzitutto per le fasce (ben 17 a 11 i cross su azione) per poi tentare di chiudere le trame offensive in area di rigore: ben 24 i palloni giocati dalla Juve nei 18 metri interisti, solo 5 per i padroni di casa.

Quanto al gioco sulle fasce, il predominio spettò quel giorno – nettamente – alla fascia destra:

E non fu un caso se Cuadrado giocò la bellezza di 89 palloni, più di ogni altro giocatore in campo. Più in mezzo si diede molto da fare anche Pogba: 6 i dribbling per lui quel giorno.

Episode 2: in Coppa Italia

Completamente differente la musica lo scorso 27 gennaio: i bianconeri si sono imposti con un netto 3-0,  firmato da Morata (doppietta) e Dybala.

Un match che i ragazzi di Allegri hanno costruito non tanto con il possesso palla (43%), ma con due caratteristiche principali: la capacità di creare pericolo (14 tiri a 6 in totale, 11 cross a 8) e la gestione delle situazioni: 101 palloni persi contro il 113 dei nerazzurri, 59 recuperi a 47.

Come a San Siro, i bianconeri hanno costruito la vittoria anche grazie a un instancabile Cuadrado, che oltre ad avere, quella sera, subito sette falli Ha subito sette falli, è stato attivo in numerose azioni decisive (come quella del rigore trasformato da Morata o quella dell’espulsione di Murillo). E ha anche messo a referto due tiri respinti, tre contrasti vinti, altrettanti dribbling positivi, 63 palloni giocati in totale.

Sono però stati Chiellini e Bonucci i due giocatori che hanno toccato più palloni, rispettivamente 78 e 77, ed effettuato il maggior numero di passaggi, 68 a testa, peraltro con percentuali di precisione per entrambi superiori all’85%. Per capire meglio l’importanza di questi dati, guardate questa grafica e notate quante zone di campo hanno coperto con i loro passaggi i nostri due difensori.

Dal canto suo l’Inter ha prediletto le vie laterali (a destra, soprattutto), ma è stata poco produttiva, in quanto ha messo in mezzo 8 palloni su azione, contro gli 11 dei bianconeri. Potete vedere come hanno coperto il campo entrambe le squadre in questa grafica interattiva:

Ultimo dato: in totale, la Juventus ha subito dall’Inter solamente 14 tiri in 2 partite, dei quali 4 nello specchio della porta.