«Le due settimane decisive sono state quella contro il Napoli all’andata e quella contro l’Inter al ritorno. Noi siamo partiti per Milano consci che un colpo il Napoli lo avrebbe sbagliato. Cosa serve per ripartire ancora? Grande lucidità. Gli obiettivi della prossima stagione saranno gli stessi di quest’anno. Servirà gente con voglia di lavorare, stimoli e capire dove migliorare la rosa, che non è semplice. I ragazzi che sono in squadra hanno capito qual è il DNA Juve, e che cosa si debba fare per vincere. Chi va via mancherà e tanto, ma i giovani stanno crescendo molto. Penso a giocatori come Bernardeschi, che oltre a doti tecniche ha dimostrato cattiveria e voglia di raggiungere il risultato, di lottare su ogni palla».
«Che cosa ha di speciale la Juve? Tutto. Abbiamo lottato con un grande Napoli, ma abbiamo parlato con i risultati, che dicono che siamo i più forti. Complimenti a tutti e a chi ha vissuto questo ciclo. Ora pensiamo al prossimo anno: la Juve vuol vincere la Champions. Buffon? Ho avuto il privilegio di vivere quest’uomo. La sua carriera parla per lui, gli auguro il meglio: saremo amici anche in futuro».
«Sono contento per la mia stagione, ma queste sono vittorie di squadra, ed è solo quello che conta. Ci sono stati momenti belli, penso al gol contro la Roma, o alla doppietta in Coppa Italia. Attimi difficili? L’ultimo minuto contro il Napoli. Alla Juventus, comunque, quello che si respira di diverso rispetto ad altri club è senz’altro la mentalità vincente. Siamo uno spogliatoio con giocatori importanti, e il Mister è bravissimo a tenere tutti con la giusta concentrazione dall’inizio alla fine. Sono solo molto triste all’idea di perdere Buffon. Lascerà un grande vuoto»
«Siamo contenti, è stata una bella giornata di festa che ora continua con i nostri tifosi. Quest’anno è stato bello e sofferto, ce lo meritiamo. Con Buffon abbiamo un grande rapporto, mancherà un leader straordinario.
Quando arrivi alla mia età, giocare a questi livelli è anche un fattore mentale. Ho perso, in questi anni, gran parte dell’anticipo che avevo, e quindi devo migliorare nella lettura ed è importante l’esperienza fatta negli anni. Ovviamente, bisogna star bene da un punto di vista fisico».