Doppio CR7, la Juve vola a più quattro

La doppietta di Ronaldo stende il Parma e vale l’allungo in classifica sull’Inter

La doppietta di Ronaldo fa volare la Juve che supera il Parma grazie ai gol del portoghese e porta a quattro punti il vantaggio in classifica sull’Inter, fermata a Lecce sul pareggio. I bianconeri, in campo con il lutto al braccio, in ricordo di Pietro Anastasi, indimenticabile campione scomparso venerdì all’età di 71 anni, si trovano di fronte un avversario accorto, ma tutt’altro che arrendevole e, pur rimanendo per lunghi tratti in controllo del match, devono faticare non poco per portare a casa i tre preziosissimi punti.

PARTITA BLOCCATA? CI PENSA CR7

L’atteggiamento è corretto fin dai primi minuti, perché la pressione portata dalla squadra di Sarri  è consistente e costante, anche se i ritmi sono blandi. Ronaldo prova un destro dal limite e Alex Sandro una girata di testa, ma entrambe le conclusioni sono fuori misura. Il brasiliano, dopo una ventina di minuti, deve lasciare il posto a Danilo e la gara, non particolarmente vivace, offre uno dei rari sussulti grazie allo spunto di Ronaldo, che impegna Sepe con un diagonale rasoterra da posizione parecchio defilata. La partita è bloccata, il Parma si chiude bene e qualche errore di precisione impedisce alla Juve di sviluppare una manovra incisiva. In questi casi, ci si deve affidare all’istino dei campioni e quello di Ronaldo è una garanzia. Così, al 43′, quando ormai sembra inevitabile andare al riposo in parità, il portoghese prende palla sulla sinistra, si accentra e lascia partire un destro che, deviato da Inglese, si infila nell’angolino sbloccando finalmente il risultato.

CORNELIUS PAREGGIA, RONALDO RISPONDE

Il palo colpito da Danilo dopo pochi minuti dal ritorno in campo fa presagire una ripresa più frizzante e il Parma non tarda a confermare la sensazione, arrivando al pareggio con Cornelius, che stacca con perfetto tempismo sul corner di Scozzarella e gira di testa sotto l’incrocio. La reazione della Juve è pressoché immediata e viene premiata dopo appena tre minuti dall’accelerazione di Dybala e dall’assist per Ronaldo, corretto in rete con un destro rasoterra di prima intenzione che si infila nell’angolo più lontano.

LA JUVE RESISTE E ALLUNGA

Sarri vuole chiudere i conti e manda in campo Higuain al posto di Ramsey. Ora Dybala parte più defilato dalla destra e si produce anche in qualche ottimo recupero in fase di non possesso, mentre il Pipita è il riferimento centrale. La difesa del Parma si conferma solida però e, nonostante la potenza di fuoco in campo, la Juve fatica a produrre occasioni, e sono anzi gli emiliani a impegnare Szczesny con le conclusioni dalla distanza di Hernani e Kurtic. A dieci minuti dal termine Sarri richiama Dybala e inserisce Douglas Costa, ma sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con la discesa di Kulusevski e la girata di Hernani, deviata in angolo da de Ligt. Ronaldo scuote i suoi con tre conclusioni, una respinta da Sepe, due a lato di poco e, anche se non mette al sicuro il risultato, ha il pregio di spaventare gli avversari e di tenerli lontani dall’area quel tanto che basta per arrivare al fischio finale e incassare una vittoria pesante. Una vittoria che vuol dire allungo in classifica.

JUVENTUS-PARMA 2-1

RETI: Ronaldo 43′ pt e 13′ st, Cornelius 10′ st


JUVENTUS
Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro (21′ pt Danilo); Rabiot, Pjanic, Matuidi; Ramsey (14′ st Higuain); Dybala (35′ st Douglas Costa), Ronaldo
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Rugani, Emre Can, Coccolo, Bernardeschi, Pjaca
Allenatore: Sarri


PARMA
Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Kucka, Hernani, Scozzarella (21′ st Sprocati); Kulusevski (43′ st Siligardi), Inglese (44′ pt Cornelius), Kurtic
A disposizione: Colombi, Alastra, Dermaku, Brugman, Laurini, Barillà, Pezzella
Allenatore: D’Aversa

ARBITRO: Di Bello
ASSISTENTI: Schenone, Vecchi
QUARTO UFFICIALE: Ghersini
VAR: Valeri, Tegoni


AMMONITI: 26′ st Kurtic

Juventus-Parma 2-1: (piccolo) passo dopo (piccolo) passo

Che vincere non sia importante bensì l’unica cosa che conta lo sappiamo da tempi non sospetti, ma oggi col Parma era ancora più fondamentale raccogliere i tre punti per quanto maturato sugli altri campi: c’era da tenere a distanza la lanciatissima la Lazio, oltre che da distanziare quell’Inter fermata a Lecce probabilmente distratta dalle innumerevoli voci di calciomercato che stanno riguardando la società nerazzurra.

Sarri se la gioca con Ramsey anziché col tridente, c’è ancora Rabiot in mezzo e dunque solo panchina per Bernardeschi, torna titolare De Ligt complice anche l’infortunio di Demiral. Nel primo tempo si gioca in una sola metà del campo, ma gli ospiti fanno densità sulla propria trequarti dunque sfondare è difficile. Ci vuole la giocata, ci vuole un pizzico di fortuna, arrivano insieme quando Ronaldo ne salta uno, tira e trova la deviazione giusta che spiazza il portiere. Al riposo sull’1-0. Subito al ritorno in campo la prima invenzione di Dybala libera Danilo al tiro, il palo dice no, subito dopo arriva il gol di Cornelius che approfitta del distratto Cuadrado: scheletri a passeggio vista la carambola di episodi. Ci pensa Dybala con un’altra invenzione a concedere a CR7 la possibilità di indossare i panni del Re: doppietta in diagonale e risultato nuovamente di vantaggio. Nel finale la sofferenza è dominata da De Ligt, a dimostrare ai chiacchieroni la bontà del suo acquisto.

Non sono queste sicuramente le prestazioni che servono per andare a chiudere il campionato, a ben figurare in Champions League, a conquistare anche i più scettici, ma, come detto, oggi era più importante essere pratici che belli, e la squadra l’ha recepito bene. Per gli arzigogoli ci vuole tempo, ci vuole altro, ci vuole giocar bene: e questa squadra non gioca bene, ma è tremendamente forte.

Fabio Giambò.