Dybala e Benatia! Battuti gli Spurs

13612122_1139261512787316_6544233639857927733_nDue reti nel primo quarto d’ora di gara, con gol all’esordio del difensore marocchino e assist di Pjanic, permettono ai bianconeri di superare il Tottenham e chiudere le amichevoli australiane con una vittoria

Una gara giocata su buoni ritmi e una bella vittoria contro una formazione di prestigio: la seconda amichevole della Juventus a Melbourne si rivela davvero un ottimo allenamento, durante il quale i bianconeri, specie nei primi minuti, mettono in mostra una condizione in crescita, una discreta intensità e, scontato a dirsi, una qualità notevole.

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Contro il Tottenham si assiste all’esordio della seconda maglia e soprattutto a quello di Benatia e Pjanic, entrambi decisivi nella seconda rete della squadra di Allegri, schierata con il 4-3-2-1: Dybala e l’unica punta e alle sue spalle agiscono il bosniaco e Pereyra, anche lui a tenuto a riposo contro il Melbourne Victory. Rispetto alla partita di tre giorni questa è ben più vivace e il pressing alto portato fin dai primi minuti dai Campioni d’Italia dà subito i suoi frutti: Pjanic sporca un retropassaggio e Pereyra  ne approfitta per puntare l’area, saltare Carter-Vickers e servire Dybala, che sblocca il risultato già al 6′.

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Gli inglesi evidentemente accusano il colpo, perché in campo si vede solo la Juve. Dybala potrebbe piazzare la doppietta al 14′, ma il suo sinistro viene deviato in angolo da Vorm. Poco male, perché sugli sviluppi del corner, Pjanic pennella per la testa di Benatia: stacco imperioso e pallone nell’angolino alto per il 2-0.
L’intensità della gara diminuisce, e gli Spurs abbozzano una reazione, ma per vedere una loro conclusione si deve aspettare la mezz’ora, con il colpo di testa di Son che termina comunque a lato.

Una gara giocata su buoni ritmi e una bella vittoria contro una formazione di prestigio: la seconda amichevole della Juventus a Melbourne si rivela davvero un ottimo allenamento, durante il quale i bianconeri, specie nei primi minuti, mettono in mostra una condizione in crescita, una discreta intensità e, scontato a dirsi, una qualità notevole.

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Contro il Tottenham si assiste all’esordio della seconda maglia e soprattutto a quello di Benatia e Pjanic, entrambi decisivi nella seconda rete della squadra di Allegri, schierata con il 4-3-2-1: Dybala e l’unica punta e alle sue spalle agiscono il bosniaco e Pereyra, anche lui a tenuto a riposo contro il Melbourne Victory. Rispetto alla partita di tre giorni questa è ben più vivace e il pressing alto portato fin dai primi minuti dai Campioni d’Italia dà subito i suoi frutti: Pjanic sporca un retropassaggio e Pereyra ne approfitta per puntare l’area, saltare Carter-Vickers e servire Dybala, che sblocca il risultato già al 6′.

Gli inglesi evidentemente accusano il colpo, perché in campo si vede solo la Juve. Dybala potrebbe piazzare la doppietta al 14′, ma il suo sinistro viene deviato in angolo da Vorm. Poco male, perché sugli sviluppi del corner, Pjanic pennella per la testa di Benatia: stacco imperioso e pallone nell’angolino alto per il 2-0.

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L’intensità della gara diminuisce, e gli Spurs abbozzano una reazione, ma per vedere una loro conclusione si deve aspettare la mezz’ora, con il colpo di testa di Son che termina comunque a lato.

Allegri inizia la ripresa con Marrone e Cerri al posto di Pereyra e Benatia e sono ancora i bianconeri a rendersi pericolosi con Pjanic che, messo in movimento da Hernanes, spara il sinistro sopra la traversa. Dall’altra parte è Lamela a sfiorare il palo dal limite. Dybala ora arretra il proprio raggio d’azione, lasciando Cerri come unico punto di riferimento in avanti. Dopo una ventina di minuti Pjanic termina la sua gara e lascia il campo insieme ad Asamoah, permettendo l’ingresso di Parodi e Vitale. Pochi secondi dopo il cambio, il Tottenham accorcia le distanze con Lamela: Wanyama ruba palla a Hernanes e lancia in area l’ex romanista, che infila l’angolino basso alla sinistra di Neto.

I tanto cambi offrono nuove energie alla partita. La Juve si fa vedere in avanti grazie al lancio di Dybala che pesca Cerri, ostacolato al momento della conclusione, e con Rugani, capitano dopo l’uscita di Asamoah, che con una caparbia azione personale arriva al tiro da buona posizione, vedendo il suo destro deviato in angolo. Per il Tottenham il più pericoloso è sempre Lamela, il cui tentativo di prima intenzione viene respinto da Neto. Dopo le ultime cinque sostituzioni operate da Allegri, per la Juve in campo ci sono solo i ragazzi più giovani, che magari non avranno grande esperienza, ma certo non mancano di personalità e controllano il match sino al fischio finale, anche se nel recupero tocca a Neto salvare il risultato mettendo in angolo in tiro da due passi di Onomah.
Si chiude così con un successo la trasferta australiana dei bianconeri, ma gli impegni dello Juventus Jeep Tour non sono terminati: tra quattro giorni, ad Hong Kong ci sarà l’ultimo test, contro il South China.

JUVENTUS – TOTTENHAM HOTSPUR 2-1

RETI: Dybala 6′ pt, Benatia 14′ pt, 22′ st Lamela

JUVENTUS
Neto; Lirola, Benatia (1′ st Marrone), Rugani (34′ st Blanco), Alex Sandro (34′ st Severin); Lemina (34′ st Macek), Hernanes (34′ st Coccolo), Asamoah (21′ st Vitale); Pjanic (21′ st Parodi), Pereyra (1′ st Cerri); Dybala (34′ st Rosseti)
A disposizione: Audero, Del Favero, Loria, Kastanos, Padovan
Allenatore: Allegri:

TOTTENHAM HOTSPUR
 Vorm; Trippier (17′ st Harrison), Ball (34′ st Amos), Carter-Vickers, Miller (1′ st Yedlin); Mason (1′ st Winks), Wanyama; Son (1′ st Onomah), Carroll (17′ st Edwards),  Chadli (1′ st Lamela); Janssen (17′ st Walkes)
A disposizione
: McGee, Glover, Walker-Peters
Allenatore: Pochettino

ARBITRO: Williams
ASSISITENTI: Cetrangolo, Lakrindis
QUARTO UFFICIALE: Kimura

AMMONITI: 43′ st Lirola