Finalmente!

Finalmente il colpo da 100 !!!

Finalmente la Juve non vende, COMPRA !!!

Questa è la Juve che ho sempre voluto. Non quella che obbliga i tifosi ad essere ragionieri prima che tifosi. Abbiamo passato troppi anni a dire che questo o quello non ce lo potevamo permettere, aveva un ingaggio troppo alto, oppure il cartellino era spropositato. Intanto Ronaldo di qua, Messi di là,  Neymar al PSG, sceicchi ed emiri pasteggiavano a fenomeni. E se escludiamo Real e Barcellona, gli altri non è che abbiano vinto molto con questi fenomeni. Però si saranno anche divertiti. Perché è ovvio che vincere la Champions anche con 6-7 errori arbitrali e molta fortuna fa piacere,  ne sanno qualcosa a Milano sponda nerazzurra.

Ci sono però anche e sottolineo anche altri piaceri nel calcio. Per esempio per me è un piacere andare a vedere le accelerazioni di Douglas Costa, i lanci di Pirlo e Platini, gli scatti brucianti di Ronaldo il Fenomeno oppure i dribbling pazzi di Ronaldinho e Sivori, le giocate di Maradona, Messi o CR7. Questo ci era ancora mancato in parte in questi sette strepitosi anni.

Si sta costruendo una squadra dai piedi buoni davvero. Douglas Costa, Cuadrado, Pjanic, Dybala e ora CR7  e magari Pogba e Marcelo… Un calcio offensivo che magari non ci farà vincere lo scudetto (magari sì, invece dico io, e con spettacolo migliore) o la Champions League, ma ci renderà squadra più europea in tutto e per tutto. Non che negli ultimi anni la Juventus abbia sfigurato in Champions, anzi. Ha fatto più di quello che ci si aspettava considerando due eliminazioni contro Bayern (arbitraggio assurdo) e Real Madrid (con rigore dubbio al 93’). E due finali di Champions una delle quali, la prima contro il Barcellona dei fenomen,i con un po’ più di fortuna e/o un arbitro coraggioso si sarebbe potuta portare a casa.

Dove invece la Juventus non mi ha convinto negli ultimi anni e lo scrivo da sempre è stato nelle partite con squadre di medio livello. Lione, Borussia Monchengladbach, Olimpiakos, Siviglia etc. E nel fatto che ci ha messo sempre molto tempo ad ingranare nella massima competizione per club. Quest’anno Allegri ha un compito più semplice da una parte e più complicato dall’altra. Capite tutti il perché.

Ma la vera novità è che FINALMENTE la proprietà si è resa conto di che volano pubblicitario e di immagine sia il calcio. Non esiste solo al Ferrari a livello internazionale. La proprietà che spendeva e investiva tutti quei soldi in Ferrari ha capito che si può investire proficuamente nel calcio e nella Juventus. Lo predicavo da anni e finalmente…

L’ acquisto di CR7, giocatore antipaticissimo agli avversari anche per l’influenza che ha sempre avuto sui fischietti, è un cambio di paradigma in famiglia Elkann. Inizia una nuova era nella quale tutto può essere possibile e nella quale aumenta prepotentemente l’appeal che la Juventus ha sui calciatori di alto livello.

Pogba vorrebbe tornare, Marcelo forse si farà o forse no. E pensare che 7 anni fa, come ricordava il mio amico Massimo Zampini, i vari Borriello, Floro Flores, Di Natale e Burdisso rifiutavano la Juventus. Erano grandi tempi per i Pistocchi e antijuventini vari. Grazie alle vittorie di Antonio Conte, ad una dirigenza attenta e capace e alla capacità di Allegri di overperformare in Champions League, oggi la situazione è un pochino cambiata. Mi diverto molto a sentire i commenti del tipo “è un bene per tutto il calcio italiano”. Verissimo, ma questi commenti sono davvero sentiti? Chissà.

Resta da sottolineare l’epopea di una squadra che tutti ritennero annientata nel 2006 e che pochi anni dopo aveva ritrovato la sua posizione ai vertici italiani prima ed europei dopo. Credevano di essersi liberati dell’incubo Juve ed invece è tornato più forte di prima.

CR7 non è quindi solo CR7. Devo ammetterlo , io non sono come Massimo sempre politically correct. Non ho applaudito la sua rovesciata a Torino anzi sono rimasto seduto maledicendo la giocata. E a Cardiff, quando è venuto ad esultare dopo il primo gol proprio a 7 metri da me, gli ho mandato tutte le maledizioni di questo mondo. Roba irripetibile… Mi vergogno? No. Allo stadio sono il tifoso, poi con calma torna il commentatore.

Perché ogni tanto in privato, o anche qui su Juventibus, dobbiamo dirci la verità che non è sempre bella e politically correct.

Eppure grazie CR7, grazie dirigenza e proprietà. Stiamo andando nella direzione che da sempre avevo auspicato.

Antonello Angelini

CR7: “Pronto per lasciare un segno nella storia della Juve”

Sorridente ed elegantissimo, così si era presentato all’ingresso del JMedical stamattina. E anche questa sera CR7 non è da meno davanti alle telecamere che lo attendevano fameliche in conferenza stampa. La differenza, rispetto alla mattina, è che ora sulla giacca spicca il logo della Juventus. ll tempo di un simpatico selfie dietro la scrivania e si parte.

Cristiano è sereno, determinato. Non pare sentire la pressione. Pensare che questo è solo il terzo trasferimento in tutta la sua carriera. Le sue parole sono nette, chiarissime.

“Per me la Juventus è una delle migliori squadre al mondo, è stata una decisione che ho preso da tempo. Una decisione facile, un passo molto importante per la mia carriera. È il miglior club italiano, ha un grande allenatore, un grande presidente abituato a vincere.”

“Sono una persona a cui piace pensare al presente. Mi godo il calcio, sono ancora molto giovane e mi sono sempre piaciute le sfide, allo Sporting, al Manchester, adesso la Juventus. È stata una carriera da sogno la mia. Non avrei mai sperato di vincere quello che ho vinto a livello collettivo e individuale. È una sfida, sono molto preparato. Sicuramente le cose andranno bene, così come è successo negli altri club. Sono tranquillo e molto fiducioso.”

A un giornalista spagnolo che gli chiedeva un commento sul suo addio “triste” al Real, risponde in modo netto: “Non sono per niente triste, vengo perchè è una sfida grandissima per la mia carriera. I giocatori della mia età di solito vanno in altri Paesi, Qatar, Cina… Arrivare in un club così grande mi rende felice. Per questo ringrazio la Juventus per l’opportunità che mi ha dato per continuare la mia carriera.”

È un CR7 determinato, concentrato sulla sua nuova sfida, parola che ripete più volte. È consapevole che non deve dimostrare più nulla, e che lasciare la sua comfort zone rappresenta uno stimolo, una tappa importante per la sua carriera. “Non vedo l’ora di giocare, sono molto motivato e concentrato. Mi preparerò bene. E penso anche di non dover dimostrare nulla a nessuno, perché i numeri sono lì. Però sono ambizioso e mi piacciono le sfide, non mi piace rimanere nella mia zona di comfort, quindi dopo aver fatto quello che ho fatto al Manchester e al Madrid, voglio lasciare un segno anche nella storia della Juve. Per questo amo le sfide, non sono mai contento e soddisfatto. Spero davvero che vada tutto bene.

Sulla Serie A: “È un campionato difficile, molto tattico, ma mi piace provare altre cose, sperimentare. La mia carriera non ha avuto nulla di facile, Non mi piace stare seduto su una sedia in casa, questo non è mai successo. Per questo voglio lavorare perchè le cose vadano bene, sono molto fiducioso, fiducioso del mio calcio, dei miei compagni, della Juventus e sono sicuro che le cose andranno bene.”

Sul sogno juventino chiamato Champions League, dice: “So che la Champions League è un trofeo che tutte le squadre vogliono vincere, non è un obbligo, ma sicuramente c’è la possibilità che il club la raggiunga. Lotteremo per tutti i trofei, Serie A, Coppa e Champions. È vero che la competizione può essere pesante, ma dobbiamo essere tranquilli, stare concentrati. La Champions è molto difficile da vincere, ovviamente io spero di poter aiutare. La Juventus è arrivata molto molto vicina negli ultimi anni, non ha vinto perchè le finali sono sempre un’incognita, per questo spero di portare fortuna a questa squadra.” (Sorride.)

Sulla standing ovation dei tifosi juventini: “È stato un momento molto bello, speciale per me, perché essere accolto in questo modo è sempre una cosa bella, mi dà motivazione per iniziare bene questa nuova avventura in una nuova squadra. Ringrazio i tifosi per il modo in cui mi hanno accolto, all’aeroporto, allo stadio, al centro di allenamento, grazie mille.”

Anche Paratici viene coinvolto nel fuoco di fila delle domande. E per lui essere presente accanto a Ronaldo è un riconoscimento importante. “Ci sono arrivati molti messaggi dai nostri giocatori, sono entusiasti per l’arrivo di Cristiano.”

Riprende a parlare CR7: “La notte della finale di Kiev non avevo ancora deciso nulla. Sto bene emozionalmente, fisicamente, il trasferimento mi rende orgoglioso. Questa nuova tappa per me è una motivazione grande. Io sono diverso da tutti gli altri giocatori, che a 32-33-34 anni pensano che la carriera sia finita. Questa scelta mi rende felice. È un momento di grande emozione per me, per il club, per il fatto di avere 23… scusa, 33 anni!” (E mai lapsus fu mai più rivelatore.)

Sul Pallone d’Oro: “Pensavo forse di vincere uno, ma non due o tre, figurati cinque. Ovviamente io voglio sempre vincere, essere sempre il migliore, nessuno sa se potrò avere un’opportunità di vincerlo alla Juventus, se le cose vanno bene, perché no? Ma non è un qualcosa che mi toglie il sonno. Le cose succedono naturalmente, come dico sempre. Come era difficile vincere al Manchester, al Real Madrid, perché non qui? Vedremo.”

La Juventus cosa può dare a Cristiano Ronaldo? “La Juventus in primo luogo mi ha dato un’eccellente opportunità e ovviamente io sono grato di questo, per aver valorizzato il mio modo di giocare a calcio, la mia persona. Non direi mai che è un passo indietro, è un passo avanti, perchè io vedo che la squadra è in condizione di trionfare. Non è un caso che la Juventus ha vinto gli ultimi sette campionati, negli ultimi quattro anni ha fatto due finali di Champions, per me è un passo avanti nella mia carriera. Spero di dare risposte sul campo che è quello che so fare nel modo migliore, conquistare trofei insieme e portare la Juventus a un livello ancora più alto”.

Non poteva mancare una domanda su Carlo Ancelotti. “No, non ho parlato con lui. è una persona che mi è piaciuta molto. Quando ci incontreremo vorremo vincere entrambi. Lo porto nel cuore, sarà bello incontrarci.”

E nemmeno una domanda sulla rivalità con Messi e sui nuovi rivali in Serie A. “Io non ho rivalità con altri giocatori. Non è nella mia etica. Ovviamente cercheremo di vincere contro tutti, questa è la grande sfida. Una sfida molto bella. Tutti mi chiedete della rivalità con Messi, ma ognuno difende i suoi colori.”

“Mi sento meravigliosamente, perché è una sfida nuova, anche se sarà difficile. Sono pronto. L’età non conta, perché mi sento bene, motivato, elettrizzato. Non vedo l’ora di cominciare.”

Infine, le foto di rito con la maglia bianconera tra le mani. E poi un semplice ciao. Questo è Cristiano Ronaldo.

Lui è pronto. E voi?

Federica Zicchiero.