Se la Juventus ieri sera ha brillato contro il Cagliari, è anche merito della prestazione di Hernanes: una partita in cui il brasiliano è apparso a tutti (compreso Mister Allegri) sicuro, concreto e importante nella manovra bianconera.
Una bella serata, quindi, per lui e per la squadra: l’analisi del Profeta, come sempre, è precisa einappuntabile. «Se ci è servita la sconfitta di San Siro? Onestamente non so se questo sia il termine giusto: posso dire solo che abbiamo avuto la dimostrazione che il calcio non perdona, e che se non entri in campo pronto e con la giusta cattiveria e decisione non si vince. Avevamo bisogno di una reazione, ed è arrivata: Allegri ha impostato il match in un certo modo, noi siamo stati bravi a seguire le sue indicazioni».
Una dimostrazione, quella di ieri, da tenere presente in vista della trasferta di Palermo in arrivo sabato: «Anche li dovremo ricordarci di quello che è successo: se non saremo concentrati nel modo giusto, rischieremo di essere castigati. Dobbiamo essere sempre coscienti di quello che stiamo facendo e portare avanti la nostra filosofia di gioco, anche attraverso momenti di difficoltà che potranno arrivare».
Grinta e determinazione, quindi: le stesse caratteristiche mostrate ieri dal Profeta: «Sono a posto con la mia coscienza, le critiche non mi hanno mai preoccupato. Quando non gioco come so mi fischierei anche io, ma va detto che ho cambiato ruolo, avevo bisogno di un tempo di adattamento, non è stato semplice: ora ho capito bene cosa devo fare e come muovermi in campo con questo nuovo ruolo, e sono soddisfatto. Con Allegri il rapporto è molto bello, è bravo a gestire tutte le situazioni, e con me è sempre stato chiaro e diretto, questo mi piace molto».
Tornando alla Juve: «Probabilmente è la squadra più forte in cui io abbia mai giocato: nonostante questo so che abbiamo davanti a noi ancora margini di crescita, e il nostro miglioramento arriverà superando ostacoli sempre nuovi: siamo pronti per affrontare le sfide che andremo davanti».