Le strade della Juventus e di Simone Zaza si separano.
Il calciatore giocherà la prossima stagione nel West Ham: di seguito il comunicato ufficiale.
Potenza, istinto, classe, voglia e capacità di segnare gol pesanti. Pesantissimi.
Questa può essere una sintesi efficace dei 12 mesi di Simone Zaza in maglia bianconera, rappresentati ancora meglio da questo gol:
Un gol che ricordiamo tutti, e molto bene. La data è quella del 13 febbraio, la Juve ospita il Napoli capolista, una vittoria permetterebbe il sorpasso in classifica, un pareggio lascerebbe i partenopei al primo posto. Siamo sullo 0-0 e la partita si avvicina ai minuti finali.
Simo è entrato da poco, e si inventa questo gol. Un tiro da fuori, cui Reina non può opporsi nonostante ci provi. Un tiro da fuori che significa vittoria e, con il senno di poi, probabilmente Scudetto. Non a caso i tifosi bianconeri lo hanno votato come “Gol dell’anno”: da quel 13 febbraio, la Juve la vetta non la lascerà più.
Diciannove le sue presenze in Campionato, con cinque reti. Cui sommare 3 partite in Coppa Italia (2 gol) e due in Champions, coronate da questo gran gol:
Sono numeri che certificano la sua qualità: Zaza ha avuto la miglior media gol su 90 minuti, 0.8 – in tutte le competizioni, e anche la migliore media tiri della sua squadra (4,1) e tiri nello specchio (1,6) fra tutti i bianconeri.
Giocatore onnipresente, ha praticamente coperto tutte le aree del campo, di sua stretta e competenza e non solo, come mostra questa grafica:
Zaza saluta la Juventus con tre trofei nella sua personale bacheca, che sono poi le tre scintillanti coppe portate a casa quest’anno: la Supercoppa di Shanghai, lo Scudetto e la Coppa Italia.
Trofei vinti anche (e vi abbiamo appena raccontato perché) grazie alle sue reti, che resteranno incise nella storia bianconera.
Grazie, Simone, e buona fortuna!
Bye bye Simone, ricordi cos’hai combinato?
Simone Zaza.
Sabato 13 febbraio.
Juventus Napoli.
Nella nostra mente l’associazione è scontata e fulminea, quella sera che Simone non potrà mai dimenticare (e nemmeno noi) in cui realizzò IL gol, che decise LA partita.
Abbiamo pensato quindi di salutarlo facendo un viaggio indietro nel tempo di poco meno di 6 mesi, per tornare alle 22:30 del 13 febbraio 2016, quando Simone Zaza (ora ex Juve) entrò nei nostri cuori.
Rileggeremo l’esultanza dei tifosi bianconeri, e i complimenti di quelli avversari che non si sottrassero dal riconoscere la grandezza del gesto atletico.
Salite sulla Delorean quindi, si parte! (musica in sottofondo*)
Cominciamo subito dalla classe giornalistica con la considerazione del sempre lucido Mario Sconcerti, che non faticò a riconoscere la superiorità della Juventus, la cui difesa non concesse tiri in porta al Napoli:
La testata giornalistica Tuttonapoli replicò senza cercare alibi nella sfortuna, nell’arbitraggio o tantomeno nella presunta squalifica di Simone che sarebbe dovuta durare una giornata in più…
Applausi per loro, avrebbero potuto appigliarsi a queste quisquilie, ma invece no!
Anche Sarri non ritardò a fare i complimenti all’avversario…
Il Mattino invece dimostrò di aver abbattuto le barriere che storicamente dividono il paese e non si lamentò assolutamente del fatto che il gol che ha deciso la sfida sia stato segnato da un ragazzo del sud, che dalla Lucania è partito per il regno sabaudo indossando le odiate “casacche nordiste”!
CalcioNapoli invece espresse tutto il suo disappunto per l’esito finale del match con un elegante titolo…
Ma c’è anche chi, nutrendo speranze di entrare a far parte del mondo del giornalismo sportivo, propose il suo titolo:
Persino Taormina quella sera capì tutto…
L’insigne filosofa Anna Trieste la buttò sul cinematografico…
…mentre TorreNapoli, nel suo blog, ci avvertì en passant senza troppe ridondanze che la rondine Zaza non avrebbe fatto primavera in casa Juve:
Ma passiamo alle reazioni dei tifosi al gol di Simone;
subito si levò alto il grido di indignazione per l’ingiustizia: Zaza non avrebbe dovuto giocare!!
La testata super partes JUVENTINOVErme scoprì coraggiosamente che “qualcosa di marcio c’è sempre”
:
Di tutto questo marcio doveva essere fatta chiarezza: bisognava chiedere aiuto ai piani alti!!
C’è chi chiamò in causa l’eterna lotta tra il bene e il male…
Nemmeno Tonino Carotone mancò all’appuntamento! (“è un mondo difficile…”)
C’è da riconoscere però che nessuno si aggrappò alla scusa della sfortuna…
Ora questo che state per leggere è un capolavoro:
sbaglia partita (#juveroma ???), se la prende per la fortuna della Juve e accusa di furto, meraviglioso!
Ma ormai il fenomeno Zaza era entrato nelle tendenze social italiane:
Anche gli avversari riconobbero senza fatica il valore del ragazzo!
Ma c’è anche chi ne comprese il reale valore:
Lo sport è crudele: chi piange da un lato, chi ride dall’altro…
Ma allora è vero che rubano i cori!
Poi la dichiarazione d’amore più pura, quella che a Simone, quella sera, avrei fatto anch’io:
Adesso è tempo di tornare al presente… fine agosto 2016:
nuova Juve, nuovo anno, nuovi obbiettivi.
Ma i bei ricordi restano e quel 13 febbraio, il giorno di Simone Zaza resterà per sempre uno di questi.
Tanti auguri Simone, grazie di tutto quello che ci hai. E prego di tutto quello che ti abbiamo dato noi.
Ah, ma come finì poi la partita?
Semplice:
* (colonna sonora)