dal nostro corrispondente in Brasile
Thiago Bonapace
Interviste e lavoro fisico, così molti giocatori impegnati nelle proprie attività vivono il periodo di ferie sia in Europa o dove vogliono andare. Il bianconero Hernanes è nel Brasile per godere un momento con i suoi famigliari prima della nuova stagione con la maglia bianconera… O lascerà la Mole? In intervista al canale virtuale “Desimpedidos” con oltre due milioni di followers nel YouTube, il numero undici della Juve ha parlato del periodo nelle giovanili brasiliane e risposto qualche domanda di Bolívia, il mascherato intervistatore del noto gruppo umoristico brasiliano.
La crescita nelle categorie giovanili per Hernanes fu di esperimenti visto che “giocare in diversi ruoli aiuta quando si è giovane anche per l’eccesso di voglia e poiché non eravamo in tanti il mister mi metteva in altri ruoli per testarmi ma questo non mi piace molto. Penso che per essere buono in una cosa bisogna avere concentrazione e dedicarsi molto su questo, anche in posizioni dove hai bisogno di tempo e ripetizione per diventare forte”, ha dichiarato. Il Profeta fu messo come mezzala e mediano in un centrocampo a cinque nel São Paulo di Muricy Ramalho ma in Italia ha dimostrato il suo valore come trequartista, talvolta anche da seconda punta, nella Lazio nel 2008 segnando 11 gol da centrocampista, numero che secondo il brasiliano fu importante per superare Nedved come realizzatore; l’esperienza con la Lazio terminò dopo la la vittoria in Coppa Italia contro la Roma. A gennaio scelse l’Inter: “Non potevo dire una cazzata maggiore che quella sulla Juve nell’arrivo all’Inter“, quando ha parlato del processo sportivo di 2006, confessando che quando arrivi a certi locali ti coinvolgono a dire cose per infiammare la piazza.
Alla classica sulla migliore squadra in cui abbia giocato, per la sorpresa dell’intervistatore la risposta non è il São Paulo, squadra che vinse tre campionati brasiliani di fila (2006-2008), ma è la Juventus attuale perché “la Juve ha un gruppo buonissimo, organizzato come quello ma Pogba e Dybala sono straordinari”, e specificamente sul francese compagno di reparto, “è fisicamente un mostro. Alto e veloce: FENOMENO, tecnico e troppo creativo. Fuori dal campo è anche singolare e divertente” aggiungendo che Allegri è tra i grandi allenatori con i quali abbia lavorato per il metodo e come vede le gare.
Tra domande finale e tanti scherzi, Bolívia ha approfittato per cercare lo scoop di mercato sul futuro di Hernanes alla Juve, ma il centrocampista, seppure con qualche dribbling, ha detto che non ha voglia di lasciare l’Europa, che ha soltanto 31 anni e può ancora rendere molto bene, rifiutando sondaggi sia dalla Cina che degli Emirati Arabi:
“Tutti parlano di Cina e altro, ma questo per me non esiste. Ho ancora due anni di contratti con la Juve e il mio pensiero è quello di vincere la Champions League, questo è il mio obiettivo“, confermando che l’obbiettivo principale sarà alzare la Coppa delle grande orecchie.
L’arrivo di Pjanic sembra complicare le intensioni di Hernanes: la sessione di mercato è ancora lunga e nemmeno il Profeta può affermare quello che accadrà.