Il Presidente dello Juventus Museum Paolo Garimberti e Virginia Antonini, Sustainability and External Relations Manager, hanno preso parte questa mattina rappresentando la Juventus con il gonfalone della società alla cerimonia di commemorazione delle vittime dell’Heysel, presso lo stadio di Bruxelles.
Durante il momento di raccoglimento promosso dal Parlamento Europeo, dall’Associazione “Vittime dell’Heysel” (presieduta da Andrea Lorentini) e da “Quelli del Filadelfia”, sono state ricordate le 39 vittime innocenti che persero la vita nel settore Z di quello stadio, trentuno anni fa, prima dell’inizio della finale di Coppa Campioni.
Il vicepresidente del Parlamento Europeo Tajani, l’onorevole Cirio e l’assessore allo sport Alain Courtois del comune di Bruxelles le autorità presenti davanti a quello stesso settore Z dello stadio, che oggi reca il nome di Roi-Bauduin.
La mattina a Bruxelles si è aperta con una tavola rotonda sul tema “La sicurezza negli stadi: fare tesoro della tragica esperienza di Heysel per garantire l’incolumità di giocatori e tifosi”. Venerdì sera si terrà invece a Torino, presso il Comune in Piazza Palazzo di Città, la “Giornata della memoria per le vittime dell’Heysel e di ogni violenza sportiva”.
L’anno scorso, in occasione del trentennale, la FIGC ritirò simbolicamente la maglia numero 39 durante una cerimonia allo stadio con il Capitano Buffon e Giorgio Chiellini, alla vigilia di una partita degli Azzurri. L’amichevole Belgio-Italia fu interrotta al minuto 39’.
Un mese fa, a Cherasco, Paolo Garimberti ha presenziato all’inaugurazione di un monumento emblema di quel dramma, recante la scritta “+ 39 Nessuno muore veramente se vive nel cuore di chi resta, per sempre“. Monito permanente per far sì che simili tragedie non accadano mai più nel mondo dello sport.