La Juve non sa quale sarà il suo allenatore 2019-20, non sa quale sarà il futuro immediato -trionfale o solo soddisfacente- eppure non può attendere il corso degli eventi per portarsi avanti su alcuni nomi. Prima i calciatori, poi chi li metterà in campo, almeno a grandi linee.
Proviamo a ragionare in modo sommesso, guardando a rosa, situazioni interne ed esterne, recente passato, dichiarazioni, pizzini e ambizioni, reparto per reparto, certezze, sogni e pratica.
PORTIERI
Szczesny (’90) – Perin (’92) – Pinsoglio (’90)
Il dubbio post-Buffon sulla tenuta “psicologica” di Szczesny è stato dissolto con un polacco granitico per parole, opere e convinzione. Qualche errore enfatizzato – come è cinico ma giusto che sia per un secondo- di Perin ha consolidato una gerarchia che pareva meno netta. L’ex-genoano avrà un altro anno per preoccuparsi della concorrenza per EURO 2020, per ora si gode il tifo per CR7 e co. dalla panca. Pinsoglio sfrutta lo status di CTP e mascotte. Trio confermato, anche se Paratici non dorme.
- Rosa: Szczesny, Perin, Pinsoglio
- Sogni: Donnarumma, De Gea
- Realtà: nessun movimento
CENTRALI DI DIFESA
Chiellini (’84) – Bonucci (’87) – Rugani (’94) – Caceres (’87) – Barzagli (’81)
A vita Capitan Chiellini, molto ben gestito fisicamente, difficile ci siano ripensamenti su Bonucci, grande investimento (economico ed emotivo), integro e capace di rientrare con tempi e modi corretti. Sembra però che Bonni abbia disimparato a marcare. Questo ha danneggiato anche la stagione di Rugani che, accanto a Leo, o a Caceres, è parso lontano da quell’aura di impenetrabilità a cui ci si abitua con Chiellini. Tolto lo sfortunato e ultimo Barzagli, è un pacchetto che oscilla tra solidità e fragilità (il capitano ne avrà 35-36, il “libero” non sa più marcare, l’eterno giovane delude, il rincalzo poco affidabile). In sintesi: 2 innesti al posto di Barzagli e Caceres (o Rugani?), un uomo già pronto e un altro di prospettiva.
Sappiamo del desiderio impervio con un biennio di lavoro allo spalle –De Ligt-, ipotizziamo i pallini della dirigenza, pre e post-Marotta –Manolas, Romagnoli-, si hanno certezze su nuovi prospetti –Romero e poi Milenkovic, Mancini, Andersen– o uomini in orbita Juve -Magnani-, difficile pronosticare ora soluzioni “esperte” (alla Acerbi) o estere (Savic).
- Sogni: De Ligt, Romagnoli, Skriniar, Varane.
- Idee: Manolas, Romero, Milenkovic, Mancini, Andersen, Savic.
- Realtà: Chiellini, Bonucci, Rugani, Manolas, Romero.
ESTERNI
Alex Sandro (’90), Cancelo (’94), De Sciglio (’92), Cuadrado (’88), Spinazzola (’93)
Anche il pacchetto esterni all’apparenza è solido: 2 titolari top, 1 rincalzo duttile, poi 2 esterni alti, uno esperto e l’altro in rampa di lancio, che possono scalare. In estate potrebbero però esserci 2-3 sorprese: Sandro con rinnovo fresco è ancora tentato dalla Premier? Marcelo, col ritorno di Zidane è ancora tentato dalla Juve? Cuadrado è ancora affidabile dopo 2 mezze stagioni fuori? Spinazzola è un terzino a 4 o un bell’esterno a 5? Il tutto in un ruolo in cui le gerarchie sono cristallizate e che offre novità meno valide di quanto la Juve forse abbia già (Grimaldo? Gayà? Telles?). Difficile una ri-compra di Lirola o Mattiello. Ipotizziamo la mattata Marcelo.
- Sogni: Marcelo; Jordi Alba
- Idee: Grimaldo, Gayà
- Realtà: Marcelo, Cancelo, De Sciglio, Cuadrado, Spinazzola
CENTROCAMPO
Pjanic (’90), Matuidi (’87), Khedira (’87), Emre Can (’94), Bentancur (’97)
5 sono pochi, 4 con Khedira ancora meno. La certezza è Ramsey e il “cambio” col tedesco pare scritto: anche come ruolo. E’ difficile pensare Matuidi altrove per ingaggio ed età, solo la Premier potrebbe tentarlo. Pjanic sarà come sempre oggetto di desideri altrui e riflessioni profonde. Le grandi idee Juve riguardano il futuro: Zaniolo, Tonali, profili internazionali –Ndombelé, Joao Felix. Poi ci sono i vecchi sogni in bilico -Isco- o Pogba, in un club interessato a Sandro e Costa, ma così ricco da non cedere il suo uomo più forte e mediatico. C’è poi il mercato interno con nomi forti in era Marotta (Milinkovic-Savic, Allan e, a scendere, Zielinski, Praet, Pellegrini) o il nuovo trio dei giovani Sassuolo (Locatelli, Duncan e Sensi). Proviamo ad immaginare uno scatto generazionale nel primo mercato di Paratici.
- Sogni: Isco, Saul, Rakitic
- Idee: Ndombélé, Zaniolo, Tonali, Joao Felix, Pellegrini, Duncan
- Realtà: Pjanic, Ndombélé, Ramsey, Emre Can, Bentancur, Zaniolo
ATTACCO
Ronaldo (’85), Mandzukic (’86), Dybala (’93), Bernardeschi (’94), Costa (’90), Kean (’00)
Per un club che ha scelto di aggredire il gap tecnico ed economico in Europa prendendo l’uomo più vincente e mediatico di sempre, ha senso cedere Dybala, il numero “10” di 25 anni, tra i più “mediatici” al mondo, con potenziale ancora non del tutto espresso? NO. Per un club che, prima di CR7, aveva pianificato di scatenare il “casino Icardi” , ex-intoccabile capitano di un Inter che tornava in UCL, ha senso non prenderlo ora con prezzo crollato e frattura quasi insanabile con tifosi e club? NO
Magari accadrà l’esatto contrario (Icardi al Real e Dybala in Premier), ma considerando l’età di CR7 e Mandzukic (il cui rinnovo non significa incedibilità) la Juve potrebbe comporre una golosa coppia Dybala-Icardi (’93). Poi ci sarà da gestire la grana Higuain. Confermato Bernardeschi, i sacrificati, in termini economici-tecnici-numerici potrebbero essere Douglas Costa, ex-super-eroe mai visto quest’anno -finora- per problemi esogeni ed endogeni e il prossimo super-eroe Kean, che non può fare un altro anno di panchina a 21 anni (ma la Juve non potrà certo perderne il controllo). Poi c’è Chiesa, 20 anni, ancora non decisivo, ma con corsa, dribbling, elettricità e grinta inedita per la sua generazione. Per dirne una, Berna alla sua età aveva 3 gol in A, non 15 come Chiesa. La Juve non può, a meno di target superiori in Europa, farsi sfuggire dal controllo un italiano del genere.
L’anno scorso tutto fu spazzato dall’atomica Ronaldo, e una bomba comparabile a quella non esiste, a meno che non si chiami Mbappé ma quello comporterebbe la riscrittura dei bilanci di Juve, PSG e Real. Azzardiamo una Juve che vada avanti (…) in CL in modo da far ritenere concluso il percorso di Marione.
- Sogni: Mbappé, Salah
- Idee: Icardi, James Rodriguez, Lukaku, Kai Havertz, Jovic, Chiesa
- Realtà: Ronaldo, Dybala, Icardi, Bernardeschi, Chiesa
Ipotesi
Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio
Centrali: Chiellini, Bonucci, Rugani, Manolas, Romero.
Esterni: Marcelo, Cancelo, De Sciglio, Cuadrado, Spinazzola
Centrocampo: Pjanic, Ndombélé, Ramsey, Emre Can, Bentancur, Zaniolo
Attacco: Ronaldo, Dybala, Icardi, Bernardeschi, Chiesa
Sandro Scarpa.