Miralem Pjanic ha saltato la partita contro il Real per squalifica, ma dalla tribuna ha potuto farsi un’idea ancor più precisa dell’andamento del match: quella di Zidane è una corazzata impressionante, cui la Juve però ha tenuto testa per oltre un’ora e proprio per questo il 3-0 finale è un risultato pesante da digerire. «Ci è dispiaciuto molto, avevamo aspettative diverse e volevamo uscire in maniera diversa dalla gara – sottolinea il centrocampista ai microfoni di Mediaset e Sky Sport – Abbiamo affrontato una grandissima squadra, capace di colpire in ogni momento, e Ronaldo ha fatto la differenza, con due gol molto importanti, soprattutto il primo, che all’inizio ci ha fatto male. Però siamo rimasti in partita e abbiamo avuto diverse occasioni, ma la palla non è entrata: gli episodi non sono stati favorevoli, perché credo avremmo meritato almeno di segnare un gol. Sarà un ritorno difficile, ma nel calcio si è già visto di tutto, quindi ci prepareremo con la massima serietà, per andare al Bernabeu e provare a giocare con calma, intelligenza, per fare qualcosa di straordinario. Il modulo? Tutto dipende dalle caratteristiche dei giocatori e dalla volontà di attaccare e difendere tutti insieme. A volte con un centrocampo più denso, un uomo in più può servire per palleggiare, ma è anche vero che lo scorso anno siamo andati in finale con il 4-2-3-1, mentre quest’anno abbiamo giocato spesso con il 4-3-3: una squadra forte deve saper interpretare più moduli possibile».
LA GARA CONTRO IL BENEVENTO
Come Allegri ha detto subito dopo la gara ora la Juve deve guardare avanti e, prima ancora di pensare al ritorno, deve concentrarsi sulla gara contro il Benevento, non esente da rischi: «Sono gli stessi di quelli della partita contro la Spal – spiega Pjanic – Il Benevento ha vinto l’ultima partita, lotterà fino ala fine e proverà a prendere punti contro tutti. Dovremo andare lì con la volontà assoluta di vincere e di raggiungere il settimo scudetto. Riuscirci sarebbe straordinario, anche perché quest’anno sarebbe ancora più difficile ripetersi, visto il campionato che sta facendo il Napoli. Ripetersi ancora una volta non sarebbe una cosa semplice né scontata, perché dietro questi risultati ci sono sudore e sacrifici. Lo scudetto passerà anche dalla gara con il Benevento, non solo dallo scontro diretto con il Napoli, che sarà comunque una gara da vincere. Noi speriamo di arrivarci almeno con lo stesso distacco di adesso, per poi chiudere i giochi».