Impressioni (false) di Settembre

A Settembre l’abbronzatura è ancora viva sulla pelle e scanalando in radio becchi ancora Despacito. A Settembre in alcuni giorni incerti incroci in strada gente confusa in shorts, piumino, ciabatte, maglioncino.

A Settembre si gioca un calcio un po’ svagato, con i nuovi che a stento conoscono movimenti e nomi di compagni e squadra, i vecchi ancora con tossine da preparazione e allenatori che badano al concreto (se costretti a vincere) o ad esperimenti (se le sconfitte sono consentite). Insomma, calcio a maniche corte.

La Juve fa 15 punti su 15, segna 14 gol subisce 3 gol (1 rigore, 1 autogol, 1 svarione) e i titoli sono: Gioca Male, Difende Peggio, Annoia, Non Comanda più come prima. E soprattutto, in CL floppa.

Il Napoli fa 15 punti su 15 (19 gol, 6 al Benevento e subisce 3 gol) e i titoli: Gioca da Dio, è più Solida e vince anche gare Sporche, Delizia, Insidia la Juve come mai prima. E in CL…capita.

L’Inter fa cagare col Crotone ma vince (casualmente) e i titoli: E’ l’Anno Buono!
L’Inter fa cagare a Bologna ma pareggia (casualmente) e i titoli: E’ il Solito Anno!

Il Milan schianta squadre Craiova, Shkendija, Crotone e Vienna: Milan alla Capello!
Il Milan viene schiantato dalla Lazio con 4 gol e difesa ridicolizzata: Milan come Pippo e Brocchi!
Il Milan soffre con Cagliari (2-1), Udinese (2-1) e Spal (2-0) con sVARioni: il Milan c’è!

Roma vince con 1 tiro a Bergamo: Roma riprende il treno Scudetto.
Roma perde con 3 tiri subiti dall’Inter: Roma perde il treno Scudetto.
Roma passeggia con 50 tiri con Verona&Benevento da Lega Pro: Roma riprende il treno Scudetto.
Roma pareggia con 50 tiri in porta subiti dall’Atleti: Roma europa regge il colpo.

Non c’è equilibrio, non può esserci.

Il calendario disomogeneo ti piazza davanti un Messi spaziale tra un Pucciarelli e un Falcinelli. Si passa da tragedie o esaltazioni se prendi 3 pali contro Spalletti e poi ne subisci 3 da Simeone. L’Apoteosi se asfalti il Benevento e l’Apocalisse se Taison ti asfalta, o da Apoteosi ad Apocalisse in 5 minuti, dall’1-0 all’1-3 di Lazio-Napoli.

Accantoniamo risultati (siamo a punteggio pieno, almeno in A), non rimuginiamo su panza e nervosismo di Higuain e sul Dybala messianico con lo spazio e abulico senza spazio (eh beh). Azzeriamo tutto, facciamo le uniche considerazioni possibili nell’ultimo giorno di Estate e nel primo di Autunno:

 1. Le Alternative  

Ieri Juventus e Napoli avevano in panca o in tribuna le seguenti squadre:

Voi come la vedete?

Le squadre saranno chiamate a disputare oltre 50 gare quest’anno, con la differenza che la Juve ieri ha giocato con 3-4 titolari mentre il Napoli si è presentato con 11 titolari in casa col Benevento. Vi risparmio le riserve di Roma, Inter e Milan…

La Juve aveva due buchi che, pur negli scricchiolii, paiono essere colmati: profondità in mezzo e terzini.

La prova strabiliante di Bentancur comporta alternative completissime sia a 2 (Pjanic/Bentancur assieme Matuidi/Khedira, Marchisio ambiruolo), sia a 3.

La prova pregevole di Asamoah (11 giorni dopo il Chievo) garantisce una riserva di Sandro tra le migliori in Serie A.

La prova opaca e con vuoti di Sturaro indica NONOSTANTE TUTTO che la Juve ha 5 terzini destri in A (4 in Champions): Howedes, Barzagli, Lichtsteiner, De Sciglio e lo stesso Sturaro che se con Thereau e una Fiorentina a molla soffre un paio di incursioni, contro i Benevento, Crotone, Verona e Spal potrà disimpegnarsi, da 5° scelta, almeno alla pari delle prime riserve Maggio, D’Ambrosio e Calabria.

 

 2. Gli Underrated  

In estate abbiamo schizzato campetti in cui il dubbio era Douglas Costa a sinistra (al posto dell’adatto occasionale Mandzukic) o a destra (al posto del confusionario Cuadrado). Ebbene, in attesa che l’ovvio titolare (soprattutto in CL) Douglas cominci a radere al suolo i terzini avversari, la Juve di settembre vede spuntare, dietro l’abbagliante Dybala, proprio i due esterni sottovalutati e snobbati: Mandzukic mette il primo gol stagionale col Cagliari, sigilla 3 punti di piombo con la Fiorentina e in mezzo sforna 2 assist alla Joya e le solite prestazioni clamorose in non possesso. Dall’altro lato il bistrattato Juan, che per tutta l’estate valeva per noi i 25 milioni per avvicinarsi ai vari Keita o Strootman) ha deciso la gara di Genova e propiziato la vittoria con la Fiore, con mezzi vuoti offensivi compensati da pieni difensivi.

L’altro snobbato che offre garanzie incoraggianti (oltre ad Asa e alla sorpresa-gioiello Benta) è Barzagli, ieri all’esordio da titolare in A, perfetto. In attesa degli “snobbati” Szczesny e del rimosso Pjaca.

 

 3. I Problemoni  

Restano i grandi problemoni da “moriremo tutti” che elenco e argomento:

Problema Champions. Che però si sa, inizia a febbraio e si decide a maggio, Real di Zidane docet. Sarà importante capire se davvero la Juve, a modo suo, può soggiogare squadre minori ma “calde” come Olympiacos e Sporting Lisbona e arrivare ai turni decisivi nella migliore forma.

Problema Gioco. Che però a Settembre e con 3-4 titolari vale ben poco, soprattutto con Allegri, lo sappiamo e ci ricordiamo bene le cavalcate delle Juve di Primavera.

Problema Difesa. Si sente dire che la Juve è meno salda, subisce di più e concede più tiri (vero: 10 in media, dietro Napoli e Milan) rispetto ai precedenti anni (quando la media era tra 7 e 8). Ecco però una classifica indicativa, la media parate nei 2° tempi, quando la Juve decide di gestire e tirare i remi in barca:

Insomma, se vogliamo sappiamo blindarci, con una parata nel secondo tempo quasi ogni 3 gare.

Problema Pipita. Oh insomma, Higuain è un problema? Va bene dai, l’estate è finita.

Riparliamone in Autunno.

Sandro Scarpa.