Missione compiuta con un turno d’anticipo per Spagna ed Italia, che approdano matematicamente alla fase successiva di Euro 2016 dopo aver battuto rispettivamente Turchia e Svezia.
Si complica invece la vita la Croazia di Mario Mandzukic, avanti di due reti grazie a Perisic e Rakitic e raggiunta da una rediviva Repubblica Ceca grazie a Skoda e al rigore di Necid.
Ma andiamo con ordine.
L’Italia, come sapete, ha battuto la Svezia dopo una gara equilibrata e scevra di occasioni da rete grazie ad un’intuizione di Eder, che innescato dalla sponda di Zaza ha battuto Isaksson con un gran tiro a giro ‘alla Baggio’.
Già perché nella ripresa Simone Zaza ha rilevato Pellè, così come Sturaro è entrato in campo al posto di De Rossi, portando a sei il numero di bianconeri in partita (oltre dunque a Buffon, Bonucci, Chiellini e Barzagli) contro la Svezia di Ibrahimovic.
Da sottolineare che, per la prima volta nella storia degli Europei, l’Italia non ha subito neppure un tiro nello specchio della porta grazie alla BBC difensiva a protezione di Capitan Gigi.
Parte proprio dalle mani (rimessa laterale) di un difensore della Juve, Chiellini, l’azione del gol azzurro all’88’ che qualifica matematicamente la Nazionale di Antonio Conte.
Nel pomeriggio, la Croazia sciupa invece un vantaggio di due reti maturato grazie ai gol di Perisic al 37’ e del giocatore del Barcelona, Rakitic, in pallonetto felpato al 59’. Un vantaggio che, se mantenuto tale fino alla fine, avrebbe regalato la qualificazione, ancora non raggiunta aritmeticamente.
I cechi accorciano infatti le distanze in maniera quasi insperata con Skoda, grazie ad un brillante colpo di testa. Una doccia fredda per la nazionale di Mario, ma nulla in confronto a ciò che accade allo scadere di gara, quando la mano di Vida, che tocca il pallone in area al 92’, condanna i croati al rigore e al susseguente pareggio di Necid.
Solo sorrisi invece per l’altro grande protagonista di giornata, ovvero il numero 9 della Juve.
L’attaccante bianconero è assoluto protagonista della serata delle Furie Rosse con una doppietta che permette ai suoi di stendere la Turchia e che lo proietta in testa alla classifica marcatori della competizione assieme a Bale, Payet e Stancu.
Apre e chiude lui, a Nizza, davanti ad uno stadio pieno di rosso e di entusiasmo sugli spalti.
Ci pensa Alvaro a sbloccare la gara e a portare avanti la Spagna di testa, su assist di Nolito al 34’. Con il numero 7 sulle spalle, è lesto ad inserirsi e sfruttare un tentativo andato a vuoto di anticipo aereo.
L’ala del Celta Vigo si trasforma in cannoniere e raddoppia due minuti più tardi, cosicchè alla fine primo tempo la nazionale iberica è già in vantaggio di due gol, con un possesso palla del 64% e 10 tentativi offensivi all’attivo.
Chiude le marcature ancora Morata, con un facile tap-in ad inizio ripresa propiziato da Jordi Alba che consente alla nazionale spagnola di essere la prima a poter vantare di aver segnato tre gol in un match a Euro 2016.
Nella notte, Cuadrado e la sua Colombia hanno battuto il Peru nei quarti di finale della Copa America Centenario, al MetLife Stadium del New Jersey, lo stesso stadio dove si giocherà la finalissima della competizione. Una gara intensa e combattuta, quella giocata dalle squadre di Pekerman e Gareca, risolta solamente grazie ai calci di rigore. 4-2 dal dischetto, grazie anche al penalty trasformato dal nostro Cuadrado (il secondo calciato, dopo quello di J. Rodriguez), uno dei più attivi e pimpanti durante i minuti regolamentari.
La Colombia si rifà dunque dell’ultima eliminazione contro l’Argentina ai quarti di finale della Coppa America 2015, sempre ai rigori.
Nell’altro quarto di finale, i padroni di casa dell’USA si sono imposti 2-1 sull’Ecuador. Si giocheranno infine Argentina- Venezuela e Cile – Messico. La vincente di quest’ultima sfida affronterà la Colombia in semifinale.
Per vedere altri bianconeri in campo si dovrà attendere domenica sera, quando Lichtsteiner sfiderà Pogba ed Evra a Lille.