La nuova struttura nasce con l’intento di integrare il know how sanitario della Juventus e l’esperienza di un primario operatore della salute mette per mettere a disposizione di tutti un modello innovativo di eccellenza.
«J Medical rappresenta un ulteriore step nel corso del rafforzamento patrimoniale ed economico della società – ha sottolineato l’amministratore delegato di Juventus Aldo Mazzia, aprendo la conferenza stampa di presentazione – Avrà il compito di essere un supporto di qualità allo staff medico e a tutti coloro che assicurano l’eccellenza di risultati sportivi di Juventus, ma anche di estendere a tutti il network chela società ha creato negli anni con i migliori specialisti. Per realizzarlo era necessario trovare un partner industriale di comprovata esperienza ed è stato individuato in Santa Clara Group, con cui abbiamo dato vita alla società J Medica Srl. Quindi abbiamo stretto una partnership di livello che potesse garantirci il meglio della tecnologia sul mercato in termini di strumenti diagnostici con General Electric. Sono stati poi formati un team di altissimo livello in campo medico e, attraverso una serie di training mirati, lo staff, che oggi conta 39 dipendenti motivatissimi a disposizione del nostro centro».
«L’unione dell’esperienza medico scientifica del gruppo Santa Clara con la Juventus ci permetterà di realizzare un modello sanitario innovativo – ha proseguito Elio Testa, amministratore delegato di J Medical e Presidente di Santa Clara Group – L’obiettivo è rimettere al centro dell’attenzione il paziente, considerando il cittadino di ogni età come un atleta, un campione, che troverà a sua disposizione uno staff e una struttura di eccellenza».
Gianluca Stesina, Direttore Sanitario di J Medical ha quindi illustrato la composizione della struttura: «Abbiamo l’area diagnostica, un poliambulatorio in cui operano i migliori specialisti italiani con cui abbiamo condiviso la scelta delle apparecchiature da utilizzare, la medicina dello sport, cui attribuiamo grande importanza perché spesso quella di idoneità all’attività fisica è l’unica visita che un atleta svolge durante l’anno. Qui sarà non una visita certificativa, ma preventiva, anche per chi si avvicina per la prima volta all’attività sportiva. Per la riabilitazione il centro mette a disposizione due palestre, una piscina per l’idroterapia e uno spazio esterno attrezzato per la riatletizzazione. Infine due “chicche”: una zona per la valutazione biomeccanica dell’atleta, che permetterà anche la creazione di tutori e plantari su misura, quindi una zona per la riabilitazione psicologica dopo i traumi da infortunio e per la riabilitazione oculomotoria».
«Spesso gli stadi in Italia sono visti come “cattedrali nel deserto” – ha concluso l’ a.d. Giuseppe Marotta – J Medical è invece l’ ennesima dimostrazione di come lo Juventus Stadium sia punto riferimento per il territorio. Qui nascerà l’esperienza di un atleta: dalle visite per i più piccoli che si avvicinano per la prima volta allo sport, alle visite di idoneità per i nuovi giocatori che verranno a vestire la maglia della Juventus. J Medical è una struttura indipendente da Juventus che ha il proprio staff medico sotto la responsabilità del Dottor Fabrizio Tencone, ma è una struttura con cui opereremo in sinergia, mossi dall’idea che una società di calcio non può essere votata al business, ma che abbia anche un ruolo di primo piano nella società. Per questo abbiamo voluto estendere le nostre competenze in campo medico al territorio e ai cittadini. Credo che questo sia un esempio per tutta l’Europa calcistica e ne siamo orgogliosi».