Luis Enrique e Javier Mascherano parlano alla vigilia della sfida con la Juve, mostrando entrambi un profondo rispetto per la forza dei bianconeri.
La sala stampa dello Juventus Stadium è tutta esaurita. Non c’è un seggiolino libero quando prima Mascherano e poi Luis Enrique prendono la parola alla vigilia di Juve-Barça e taccuini e telecamere non possono che registrare la carica del difensore e del tecnico blaugrana, ma anche il profondo rispetto con cui entrambi parlano della Juventus.
«Siamo molto contenti di giocare i quarti di finale ci Champions e di affrontare una squadra come la Juve – esordisce Mascherano – Per poter passare il turno serviranno due grandi prestazioni in difesa e in attacco. In Champions se non ci si riesce a esprimere al meglio a un buon livello si paga. Ci troveremo di fronte una squadra molto forte, che ha una storia importante e che in casa ha numeri fantastici. Speriamo di ottenere un buon risultato qui in vista del ritorno al Camp Nou».
L’espressione “un buon risultato”, per il Barça, ha un significato preciso: «Noi abbiamo una caratteristica: non sappiamo speculare e se ci provassimo correremmo grossi rischi di perdere. Per la nostra mentalità e la qualità dei nostri giocatori, noi dobbiamo giocare per vincere e cercheremo di farlo e di limitare la Juve».
Mascherano si troverà di fronte due compagni di Nazionale come Higuain e Dybala e avverte i compagni: «Gonzalo e Paulo sono due grandissimi campioni. Conosco bene le loro qualità e dovremo essere particolarmente attenti con due come loro che possono segnare in qualsiasi momento e decidere la partita con una sola giocata».
Se Mascherano sottolinea la forza della Juve, Luis Enrique non è da meno: «Domani dovremo giocare bene a calcio – ribadisce il tecnico blaugrana – perché i numeri della Juventus sono numeri strepitosi, all’altezza della sua storia e dei quarti di finale di Champions. Il nostro scopo però è sempre il solito: fare una grande gara, sapendo che superare un avversario del genere sarà sempre difficile».
«La Juve sa pressare, gioca bene la palla da dietro, difende molto bene… È forte in ogni zona del campo. Noi faremo la nostra partita. Non ci sarà Busquets che per noi è un giocatore vitale lo dicono anche i numeri, ma ho diverse possibilità per sostituirlo. Sia la Juve che noi arriviamo in un buon momento – conclude il tecnico – e entrambe abbiamo la possibilità di passare il turno.