Concentrazione, umiltà, voglia di sacrificarsi, di arrivare per primi sul pallone e aiutare i compagni, lucidità e, non ultima, tanta, tanta qualità nelle giocate: la Juve all’Olimpico contro la Lazio mette in campo tutto questo e passa con una doppietta di Bonucci, perfetto dal dischetto sia nel primo che nel secondo tempo. I biancocelesti provano a palleggiare, ma non vanno oltre una manovra sterile, senza neanche avvicinarsi a costruire un pericolo
BONUCCI, RIGORE PERFETTO
La Lazio tiene il pressing alto per recuperare subito il pallone e in avvio riesce a costringere i bianconeri nella propria metà campo. La Juve riesce a ripartire in qualche occasione, ma in una di queste perde Danilo che al quarto d’ora esce dolorante dopo un contrasto con Hysaj. Al posto del brasiliano entra Kulusevski e Cuadrado arretra sulla linea dei difensori. Il ritmo si abbassa leggermente e quando la Juve riesce ad arrivare in area, sul traversone di Pellegrini dalla sinistra, Morata controlla e viene letteralmente travolto da Cataldi. Il signor Di Bello lascia proseguire, ma dopo il check del VAR non può non assegnare il rigore. Dal dischetto parte Bonucci che piazza il pallone a mezza altezza nell’angolino e firma il vantaggio bianconero.
POSSESSO LAZIO, OCCASIONI JUVE
La Lazio riprende a macinare gioco, anche se con meno intensità rispetto ai primi minuti, cercando di sfondare soprattutto dalla destra, ma la Juve, grazie ai ripiegamenti di Chiesa e di Rabiot, riesce a chiudere la corsia. Se i padroni di casa tengono il possesso palla, sono i bianconeri ad avere le occasioni per il raddoppio, quando Cuadrado pennella un cross dalla destra che Morata colpisce il acrobazia, alzando però troppo la mira, e quando il rasoterra di Kulusevski viene respinto da Acerbi a due passi dalla porta. + 15
BONUCCI CONCEDE IL BIS
Lo svedese è pericoloso anche in avvio di ripresa, con un destro sul primo palo che Reina riesce a mettere in angolo con il piede e, dopo la battuta dalla bandierina, Bonucci si trova il pallone sul sinistro nell’area piccola, ma l’uscita del portiere gli impedisce di trovare lo specchio della porta.La Lazio, dopo una ventina di minuti ad alta intensità deve rifiatare e la Juve ne approfitta per gestire il ritmo della gara. Allegri cambia Morata con Kean che aggiunge energia e peso alle possibilità per i bianconeri di sfruttare le ripartenze. La Lazio ha una mezza opportunità quando Milinkovic gioca di sponda per Muriqi che non riesce a raggiungere il pallone nell’area piccola, permettendo a Szczesny di bloccare senza problemi, mentre la Juve, quando avanza dà l’impressione di essere ben più lucida e pericolosa. Soprattutto, più efficace: quando Kulusevski sfodera un lancio di 40 metri per Chiesa, l’azzurro parte palla al piede, salta Reina e Lazzari e, prima di poter infilare nella porta sguarnita, viene atterrato in area dal di sperato tentativo di recupero del portiere laziale. È ancora rigore e Bonucci concede il bis, con un’altra esecuzione da manuale, che chiude la partita e premia la gara da applausi della squadra di Allegri. Forse la migliore della stagione.
LAZIO-JUVENTUS 0-2
RETI: Bonucci rig. 23′ pt e rig. 38′ st
LAZIO
Reina; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson (30′ st Raul Moro), Zaccagni (20′ st Muriqi), Pedro
A disposizione: Strakosha, Adamonis, Patric, Radu, Vavro, Akpa Akpro, Escalante, Leiva, Basic, Romero
Allenatore: Sarri
JUVENTUS
Szczesny; Danilo (15′ pt Kulusevski), Bonucci, de Ligt, Pellegrini; Cuadrado, McKennie, Locatelli (44′ st Bentancur), Rabiot; Chiesa, Morata (29′ st Kean)
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Alex Sandro, Arthur, Kaio Jorge
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Di Bello
ASSISTENTI: Bercigli, Berti
QUARTO UFFICIALE: Paterna
VAR: Banti, Bindoni
AMMONITI: 28′ pt Cuadrado, 43′ pt Hysaj, 34′ st Reina, 35′ st Luis Alberto, 47′ st Allegri, 47′ st Sarri
Juve, è 0-2 alla Lazio di Sarri: doppietta di Bonucci dal dischetto
Una Juventus ordinata e di rigore espugna l’Olimpico: vittoria importante dei bianconeri contro la Lazio dell’ex Sarri, grazie all’inedita doppietta dal dischetto di Bonucci.
Queste le scelte di Sarri (4-3-3): Reina; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Pedro, Zaccagni. Allegri risponde con Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Pellegrini; Cuadrado, McKennie, Locatelli, Rabiot; Chiesa, Morata.
Al 4’ minuto azione manovrata della Juve con Chiesa che in area tenta una percussione ma viene murato dalla difesa. La Lazio pressa e prova a tenere chiusi i bianconeri nella propria metà campo. Al 12’ brutto infortunio per Danilo, costretto a lasciare il campo per un problema all’adduttore: entra Kulusevski. Al 17’ retropassaggio morbido di Locatelli che costringe Szczesny a un intervento in uscita su Pedro.
Al 23’ fischiato un calcio di rigore per la Juve per un fallo di Cataldi su Morata, episodio rilevato grazie al Var: dal dischetto Bonucci fa 1 a 0 per gli ospiti. Al 28’ ammonizione per Cuadrado che trattiene Hysaj. Al 34’ insidiosa punizione per la Lazio da buona posizione: Milinkovic Savic non punge ma trova una deviazione e il corner. Un minuto dopo, sempre il serbo tenta il tiro dalla distanza ma la conclusione è centrale.
Al 41’ occasione Juve con Locatelli che imbuca per McKennie, palla a Kulusevski che premia la sovrapposizione di Cuadrado: cross per Morata che tenta la girata ma manda alto. Al 43’ giallo per Hysay che ferma il taglio di Kulusevski sul lancio di Locatelli. Sugli sviluppi, Bonucci fa sponda per Rabiot che con tanto specchio cicca il pallone, arriva Kulusevski che calcia ma trova Luiz Felipe a chiudere la conclusione. La pressione della Lazio per cercare il pari non porta a nulla e il primo tempo si chiude sull’0 a 1.
Si riparte senza ulteriori cambi. Al 48’ Kulusevski sfida Acerbi, entra in area e batte sul primo palo, trovando la respinta di Reina e il corner: sugli sviluppi, pasticcia la difesa biancoceleste, Bonucci si ritrova la palla davanti a Reina, ma colpisce debole e male. Al 49’ incredibile strappo di Chiesa, che serve Kulusevski in campo aperto: lo svedese non ha un buon controllo e l’azione sfuma.
La Lazio non riesce a pungere, con Rabiot che in un paio di occasioni si esibisce in chiusure importanti che permettono la ripartenza della Juve. Al 60’ problema alla vista per Bonucci ma il capitano sembra voler continuare. Al 64’ fuori Zaccagni nella Lazio e dentro Muriqi. Al 66’ Chiesa e Kulusevski scambiano e confezionano un pallone per Morata anticipato da Reina di pugno. Al 74’ Allegri toglie Morata per Kean, mentre Sarri toglie Anderson per Raul Moro. Kean si fa subito vedere, trovando un corner e con un colpo di testa non ben indirizzato che crea comunque qualche preoccupazione ai biancocelesti.
Al 79’ Milinkovic Savic fa uno stacco imperiale al centro per Muriqi che non trova la palla: azione sfumata per la Lazio. All’81’ De Ligt recupera palla su Muriqi, Kulusevski lancia in campo aperto Chiesa, che dribbla Reina ed entra in area: il portiere ritorna da dietro sull’esterno e lo stende. Secondo rigore per la Juve: dal dischetto ancora Bonucci, che sigla la personale doppietta. Sarri toglie Cataldi e mette Basic. Ammonito Luis Alberto, intanto.
All’86’ ennesimo strappo di Chiesa, che apre su Kean: l’attaccante calcia in corsa ma Reina controlla. All’88’ lo strappo lo fa Kean, che con esuberanza fa cinquanta metri di campo riuscendo a calciare forte: respinge Reina. All’89’ fuori Locatelli, dentro Bentancur, mentre saranno quattro i minuti di recupero, che si chiudono senza sussulti.