Sorto sulle ceneri dello Stadio delle Alpi, lo Juventus Stadium è il primo e unico stadio della Serie A di proprietà del proprio club.
La realizzazione dello stadio è durata 3 anni, compresi i 6 mesi per demolire il vecchio Stadio delle Alpi; grazie a un’attenta strategia di progettazione, l’impianto di Torino è il primo stadio eco-compatibile del mondo, in quanto tutto il materiale frutto della demolizione del vecchio impianto è stato riciclato totalmente e riutilizzato nel nuovo cantiere.
Inoltre, è il primo stadio italiano privo di barriere architettoniche, in cui le panchine sono posizionate nelle prime file dalla tribuna
Lo Juventus Stadium, noto anche come J-Stadium o semplicemente come Stadium, è un impianto calcistico di Torino, situato nei i quartieri Vallette e Lucento in prossimità dell’area Continassa, nella V circoscrizione nell’area nord-occidentale della città. Di proprietà della società calcistica Juventus Football Club, è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione 2011-2012. Sesto stadio italiano percapienza con 41 475 spettatori, nonché il primo del Piemonte, sorge sulla stessa area del preesistente e demolito Delle Alpi, di cui riutilizza parte delle strutture.
Prima struttura calcistica italiana priva di barriere architettoniche nonché primo impianto ecocompatibile al mondo,è uno dei tre stadi italiani (assieme al concittadino Olimpico, e all’altro Olimpico di Roma) a rientrare nella categoria 4 UEFA – quella con maggior livello tecnico, l’unico di proprietà di un club in cui vengono svolti regolarmente gli incontri di campionato di Serie A.
Ritenuto tra gli impianti più avanzati a livello mondiale, oltre che uno dei simboli architettonici della Torino contemporanea nonché tra i maggiori poli d’attrazione turistica della città, lo Juventus Stadium è stato premiato con lo Stadium Innovation Trophy al Global Sports Forum 2012 quale scenario sportivo più innovativo d’Europa; la sua cerimonia d’inaugurazione, avvenuta l’8 settembre 2011, ha vinto il premio come miglior evento celebrativo in Italia ai Best Event Awards Italia.
È del 18 marzo 2008 la delibera del consiglio di amministrazione della Juventus Football Club S.p.A. con cui è stata approvata la costruzione del nuovo stadio al posto del vecchio Delle Alpi; l’investimento complessivo per la realizzazione del nuovo impianto (comprensivo dell’acquisto della superficie per 99 anni dal comune), inizialmente stimato tra i 105 e i 120 milioni, è stato infine quantificato in 155 milioni di euro. Il progetto è stato affidato agli studi GAU e Shesa sotto il coordinamento degli Hernando Suarez e Gino Zavanella e agli ingegneri Francesco Ossola e Massimo Majowiecki. I lavori di demolizione del Delle Alpi sono iniziati nel novembre del 2008, concludendosi sul finire di marzo del 2009, e hanno consentito il recupero di tutta la parte interrata del vecchio stadio, compresa la zona del campo di gioco.
Al di sotto delle gradinate sono state realizzate le aree di servizio allo stadio e alla squadra. Nella parte superiore, con un profilo di grande leggerezza ed essenzialità sorge lo stadio, con le gradinate e i palchi: il tutto è inserito in un unico profilo a semicerchio e senza elementi che si distaccano dalla linea di continuità.
Inoltre lo stadio ingloba una vasta area, costituita da 4 000 posti auto, otto ristoranti e 20 bar. All’interno ci sono anche tre spogliatoi, un museo dedicato alla storia della Juventus, palchi cosiddetti VIP – disegnati da Pininfarina Extra – affacciati direttamente sul prato, 34 000 m² di aree commerciali e 30 000 m² di aree verdi e piazze. La struttura esterna dello stadio è composta da 7 000 pannelli compositi in alluminio colorati in varie sfumature di grigio e bianco, oscillanti e riflettenti, i quali, secondo il designer Fabrizio Giugiaro che ha curato il design degli esterni, danno l’effetto di una «bandiera in movimento». Un lungo fregio tricolore cinge l’intera struttura, intervallato in vari punti da tre stelle gialle, che richiamano quelle presenti all’interno dello stadio nelle curve.
La copertura sospesa degli spalti, realizzata in PVC, è sorretta da un sistema di stralli ancorati a due grandi piloni di 86 metri d’altezza che richiamano la vecchia struttura del Delle Alpi. Studiata nella galleria del vento, la copertura è stata realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei: una struttura di grande leggerezza, realizzata in una membrana in parte trasparente e in parte bianca, per permettere una visione ottimale del campo, sia diurna sia notturna, e in grado di garantire il passaggio della luce tramite i lucernari, in maniera tale che sia sufficiente per la crescita dell’erba del campo.
Il risultato architettonico finale è quello di un cosiddetto stadio all’inglese, ovvero un impianto comodo, moderno ed economico. Il pubblico è molto vicino al campo, e la visuale della partita risulta ottimale da ogni punto delle tribune, creando un’atmosfera di forte impatto tra i tifosi.
Lo Juventus Stadium è il primo impianto calcistico italiano privo di barriere architettoniche, il primo in cui le panchine sono inserite nelle tribune, il primo per estensione complessiva nel Paese.L’impianto è anche il primo stadio eco-compatibile del mondo, dove tutto il materiale frutto della demolizione del vecchio impianto è stato separato per tipologia, riciclato totalmente e riutilizzato, in parte, nel nuovo cantiere con un risparmio globale di circa 2,3 milioni di euro.
Lo Juventus Stadium è stato inaugurato l’8 settembre 2011 in concomitanza con i festeggiamenti per il 150º anniversario dell’Unità d’Italia, con una cerimonia curata dalla K-events di Marco Balich, che ha visto il culmine in un’amichevole contro il Notts County, il club professionistico più antico al mondo, da cui la Juventus nel 1903 “ereditò” l’attuale divisa bianconera
La cerimonia di inaugurazione, presentata da Linus e con Cristina Chiabotto come madrina, ha ripercorso l’intera storia della Juventus, e ha visto protagonisti alcuni dei più famosi calciatori legati alla squadra. Lo stadio è stato poi ufficialmente inaugurato dal presidente della squadra, Andrea Agnelli, e dal sindaco di Torino, Piero Fassino. Giampiero Boniperti e Alessandro Del Piero, uniti al centro del campo, hanno suggellato l’evento, al fianco della storica panchina sulla quale, nel 1897, alcuni studenti liceali fondarono il club bianconero. C’è stato anche un ricordo per i due fratelli Agnelli, Gianni e Umberto, per Gaetano Scirea e per le vittime della strage dell’Heysel. È seguita poi l’amichevole contro i Magpies, terminata 1-1, con Luca Toni che ha siglato il primo gol nel nuovo impianto.
Di seguito vengono elencate le caratteristiche tecniche dell’impianto.
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