Kulusevki, a tre minuti dal novantesimo, regala alla Juve la vittoria contro lo Zenit. La partita non offre molte emozioni, piuttosto un assedio continuo dei bianconeri che hanno il loro da fare per aggirare la difesa russa, ma che, a forza di insistere, trovano nel final ela giocata decisiva. Una giocata che rinsalda il primo posto nel girone e che porta la squadra di Allegri a un passo dagli ottavi.
GARA BLOCCATA
Lo Zenit decide di limitare i rischi e puntare sulle ripartenze e la Juve non si fa pregare per prendere campo. Sono i bianconeri a fare la partita, ma la fase difensiva dei russi è impeccabile e trovare spazi, sia sulle fasce che per vie centrali è un’impresa. Semak punta chiaramente sul contropiede e sugli episodi e il tiro da fuori di Claudinho potrebbe premiare la scelta, ma Szczesny, nonostante sia colto in contro tempo, riesce a respingere. Nonostante la netta supremazia, la Juve fatica a pungere e il destro di Chiesa nel finale di tempo, a lato, è l’unica conclusione da annotare nel primo tempo. + 14
COMANDA LA JUVE
Morata e McKennie accendono la gara in avvio di ripresa, con l’imbucata dello spagnolo che premi all’inserimento dell’americano e Kritsyuk che in uscita chiude lo specchio della porta. Il più pericoloso dello Zenit è sempre Claudinho che arriva cerca l’incrocio dopo una decina di minuti, mettendo a lato. Allegri cambia tre uomini in un colpo: dentro Cuadrado, Arthur e Kulusevski al posto di Alex Sandro, Locatelli e Bernardeschi. Proprio la combinazione tra Arthur e Cuadrado potrebbe smuovere il tabellone, ma il tocco del colombiano non raggiunge Morata, appostato a centro area. Lo spagnolo ci prova con un destro dai venti metri, senza trovare la porta e anche la mira di McKennie, che si tuffa sul cross di De Sciglio, non è precisa. Alla mezz’ora Kean rileva Morata, quindi tocca a Ramsey, dentro per Bentancur.
CI PENSA KULUSEVKI
La partita sembra non avere molto da dire, ma la Juve insiste, pur senza forzare. In una gara del genere, del resto basta un episodio, una giocata, per sparigliare le carte. E a cinque minuti dal termine, ecco che De Sciglio estrae l’asso: un cross delizioso, fotocopia di quello sfornato contro la Roma, che si appoggia sulla testa di Kulusevski. Lo svedese manda il pallone a sbattere contro il palo e ad addormentarsi in rete, regalando alla Juve tre punti di importanza capitale. Non valgono ancora la qualificazione matematica agli ottavi, ma ora manca poco, davvero poco.
ZENIT-JUVENTUS 0-1
RETI: Kulusevski 42′ st
ZENIT
Kritsyuk; Karavaev (16′ st Sutormin), Chistyakov (43′ st Krugovoy), Lovren, Rakitskiy, Douglas Santos; Malcom (24′ st Kuzyaev), Barrios, Wendel, Claudinho( 43′ st Erokhin) ; Dzyuba (16′ st Azmoun)
A disposizione: Kerzakhov, Byazrov,, Khotulev, Mostovoy, Kravstov, Kuznetzov
Allenatore: Semak
JUVENTUS
Szczesny; De Sciglio Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; (13′ st Cuadrado) Bentancur (39′ st Ramsey), Locatelli (13′ st Arthur), McKennie, Bernardeschi (13′ st Kulusevski); Morata (31′ st Kean), Chiesa
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Danilo, Chiellini, Rugani
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Schärer (SUI)
ASSISTENTI: De Almeida(SUI), Zogaj (SUI)
QUARTO UFFICIALE: Bieri (SUI)
VAR: Dankert (GER), San (SUI)
AMMONITI: 30′ pt Barrios, 1′ st Karavaev, 15′ st Arthur, 49′ st Ramsey
Guizzo di Kulusevski in Russia: la Juve supera lo Zenit
Juventus corsara nella trasferta russa contro lo Zenit di San Pietroburgo: un gol di Kulusevski lascia i bianconeri a punteggio pieno e primi nel proprio girone. Partita insidiosa ma alla fine gestita bene dalla banda di Allegri.
Zenit di Semak in campo col 4-3-3 composto da Kritsyuk; Karavaev, Chistyakov, Rakitskiy, Douglas Santos; Lovren, Barrios, Wendel; Malcom, Dzyuba, Claudinho; la Juve di Allegri risponde con Szczesny; De Sciglio, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Bentancur; Chiesa, Morata, Bernardeschi.
Al 7’ punizione dal limite per la Juventus sulla destra dell’area per fallo su Morata: batte Chiesa, Rakitskiy devia di testa in fallo laterale. Al 18’ è pericoloso lo Zenit: Bernardeschi scivola, scappa Malcom e lascia fuori a Claudinho che tenta la botta da lontano mettendo in difficoltà Szczesny, che respinge a una mano. Al 25’ Locatelli da trenta metri trova un pallonetto che scavalca la difesa dei padroni di casa in direzione di McKennie che si lancia di testa in area ma viene anticipato dalla respinta di Kritsyuk.
Un minuto dopo Bentancur cerca Chiesa al limite: l’attaccante penetra in area e prova a far partire il sinistro, deviato in calcio d’angolo. Al 30’ ammonito Barrios per fallo su Alex Sandro. Al 39’ iniziativa del terzino brasiliano bianconero che scarica su Chiesa: uno due con Morata e tiro da fuori area, alto sopra la traversa. Al 40’ ancora pericoloso Chiesa, che riceve sulla sinistra un cross dalla destra di De Sciglio, si accentra leggermente e cerca il destro a rientrare, che finisce largo oltre il secondo palo. Al 44’ angolo dalla destra per lo Zenit: Chistyakov cerca il taglio sul primo palo e devia di testa ma blocca Szczesny. Si va al riposo sullo 0 a 0.
Si riparte senza cambi ma al primo minuto altro ammonito per lo Zenit: è Karavaev per fallo su Chiesa. Al 51’ grande occasione per McKennie: azione di Morata che sulla trequarti trova il suggerimento filtrante per il texano che si fa ipnotizzare da Kritsyuk. Al 53’ Zenit pericoloso: Claudinho per Malcom in campo aperto sulla destra, che restituisce palla al compagno che taglia a centro area: salva Bonucci. Al 57’ Claudinho prova l’azione personale ma quando sembra perdere palla, la recupera e dal vertice dell’area tenta il colpo a giro, di poco a lato.
Allegri cambia qualcosa: fuori Alex Sandro, Locatelli e Bernardeschi per Cuadrado, Arthur e Kulusevski. Subito ammonito Arthur, che commette un fallo al limite dell’area bianconera nel tentativo di recuperare l’errore commesso da Bentancur. Per lo Zenit esce Dzyuba ed entra Azmoun e Sutormin al posto di Karavaev. Al 63’ Cuadrado per Arthur che con tocco delizioso scavalca la difesa per l’inserimento del colombiano che tocca al centro: Chistyakov salva su Morata. Al 68’ fuori Malcolm per Kuzyaev.
Al 70’ Morata si libera bene e cerca di calciare da fuori area: conclusione alta. Al 73’ Chiesa gestisce palla, sovrapposizione di De Sciglio che crossa e trova il tuffo di McKennie di poco fuori. Al 75’ su disimpegno sbagliato di Cuadrado, Claudinho recupera e calcia alto. Al 76’ fuori Morata per Kean e all’84’ Ramsey per Bentancur.
All’86’ la Juve va in vantaggio con Kulusevski: cross bellissimo di De Sciglio per lo svedese che di testa trova il secondo palo. Poco dopo su scambio con lo svedese, prova l’azione personale in area Chiesa. Quattro i minuti di recupero con lo Zenit che tenta di trovare disperatamente il pari. Al 93′ Ramsey ammonito per un fallo ai limiti dell’area: punizione pericolosa per i padroni di casa, che porta a un corner battuto malissimo. Finisce così: ennesimo 1 a 0 per la Juve.