La Juventus si prepara all’esordio nella fase a gironi dell’edizione 20/21della Champions League. La squadra ha raggiunto nel pomeriggio Kiev dove domani, allo stadio Olimpico, l’NSK Olimpiyskiy, affronterà la Dinamo e Mister Pirlo e capitan Chiellini hanno preso parte alla conferenza stampa alla vigilia del match contro gli ucraini. Queste le loro dichiarazioni:
ANDREA PIRLO
«Sarà la mia prima partita da allenatore in Champions, sono tranquillo, sereno e non vedo l’ora di iniziare. Nella fase a gironi è fondamentale vincere la prima gara, per proseguire con più sicurezza. Siamo una squadra costruita per vincere, la Juve lo è sempre stata e ci proveremo in tutte le competizioni, lottando fino alla fine. Siamo ancora in una fase di costruzione, dobbiamo avere tempo di lavorare e crescere, per poi mettere in campo quanto provato in settimana. Ronaldo purtroppo è assente, ma abbiamo altri giocatori che possono occupare quella posizione, come Morata che ha ricoperto il ruolo a Crotone. Dybala è un campione, un giocatore fondamentale per noi, che può giocare ovunque, perché i giocatori bravi la posizione la trovano da soli.
Chiaramente è un attaccante, quindi deve stare il più possibile vicino alla porta oppure muoversi tra le linee. Non sta giocando perché non ha potuto allenarsi con continuità . Viene da tre mesi di inattività, l’ho portato a Crotone per fargli giocare qualche minuti, ma siamo rimasti in dieci e non ho potuto inserirlo. È a disposizione e domani vedremo il da farsi.
Lucescu? È stato il mio primo allenatore, mi ha portato in Prima Squadra a 15 anni e mi ha fatto esordire a 16. Ho un bellissimo ricordo come tecnico e come persona, lo ringrazierò sempre. Ogni tanto ci sentiamo ancora e domani avremo l’occasione di sfidarci su questo campo».
GIORGIO CHIELLINI
«Sono cambiati i giocatori e cambiano le stagioni, ma ognuno di noi cerca di sfruttare al meglio le sue caratteristiche. Stiamo attraversando un normale cambiamento, come è già accaduto in questi anni.
Difficile darci una tempistica, perché non abbiamo ancora avuto molto tempo per lavorare tutti insieme: dobbiamo migliorare, amalgamarci con i nuovi arrivati. Ma soprattutto vogliamo vincere: ogni stagione si parte con questo obiettivo. Abbiamo volontà e convinzione di poter ambire ai più grandi traguardi: l’importante è migliorare, crescere e portare a casa risultati, a partire da domani sera. Ho parecchi ricordi qui, sia in Champions League, sia con la Nazionale, quando vivemmo la bella avventura degli Europei in cui arrivammo in finale. Speriamo di aggiungere altri ricordi a partire da domani…»
I convocati per l’esordio in Champions League
La Juventus questa mattina ha svolto la rifinitura alla Continassa, ed è adesso in partenza per Kiev. Domani, alle 18.55 (ora italiana), l’esordio stagionale in Champions League contro la Dinamo.
Ecco i giocatori a disposizione di Coach Pirlo.
Le città della Signora: Kiev
La prima trasferta stagionale in terra europea della Juventus porterà i bianconeri a giocare, nella serata di martedì, a Kiev. Capitale dell’Ucraina, è una città che sfiora i 3 milioni di abitanti e sorge nella parte settentrionale del Paese, sulle rive del fiume Dnepr, non distante dal confine con la Bielorussia. Proprio ad est del fiume ecco la Città Vecchia, una delle zone più suggestive e da vedere assolutamente. Un’area ricca edifici del Settecento e dell’Ottocento, con una strada principale: la discesa di Sant’Andrea.
Passeggiando per Kiev balzano subito all’occhio le numerose chiese presenti. La più importante è la Cattedrale di Santa Sofia, chiesa ortodossa inserita tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO che vanta caratteristiche uniche: è infatti composta da 5 navate, 5 absidi e ben 13 cupole. Un altro edificio imperdibile è il Pechersk Lavra (Monastero delle Grotte), fondato nel 1051. Situato ad un’ora circa di macchina dal centro città e posto in cima ad una collina, ospita la residenza del Metropolita di Kiev, la guida spirituale della Chiesa ortodossa ucraina.
Una delle piazze più importanti della città è invece Majdan Nezaležnosti (Campo dell’Indipendenza), mentre il parco per eccellenza è Goloseevskiy Park, uno dei più grandi polmoni verdi cittadini.
LO STADIO: NSK OLIMPIYSKIY
Lo stadio Olimpico di Kiev (NSK Olimpiyskiy) ha una capienza di 70.050 posti ed è l’impianto più grande e importante di tutta l’Ucraina. Ha questa denominazione perché – nel 1980 – ha ospitato alcune partite di calcio delle Olimpiadi di Mosca. Qui si è giocata anche la finale degli Europei 2012, vinta dalla Spagna per 4-0 contro l’Italia, e la finale di Champions League 2018 conquistata dal Real Madrid per 3-1 contro il Liverpool.