Il mister e il centrocampista prendono la parola alla vigilia della gara contro il Bayer Leverkusen
La Juventus è già agli ottavi di Champions ed è già matematicamente prima nel Gruppo D, ma non per questo l’ultimo impegno della fase a gironi contro il Bayer Leverkusen va affrontato alla leggera. È questo il messaggio che Maurizio Sarri e Miralem Pjanic mandano dalla sala stampa della BayArena, dove incontrano i giornalisti alla vigilia del match. Queste le loro dichiarazioni.
MAURIZIO SARRI
LE SOLUZIONI PER DOMANI
«Bernardeschi mezz’ala può essere un’opzione, ma toglierlo dal ruolo che ha ricoperto ultimamente, non avendo Ramsey e Douglas Costa, potrebbe toglierci altre variabili. Abbiamo provato qualche soluzione e vedremo come schierarci: ad esempio Rabiot durante il precampionato ha dimostrato di poter giocare anche a destra. Il ragazzo viene da un’infortunio e ha avuto bisogno di un po’ di tempo. Si è fermato di nuovo e ora ha fatto tre, quattro allenamenti, ma facciamo molto affidamento su di lui».
CAMBIO DI MENTALITÀ
«Sappiamo di dover migliorare, ma siamo sereni perché stiamo lavorando. Dobbiamo trovare gusto in certi momenti della partita nel mantenere il possesso palla. Sappiamo però che se non viene fatto a grandissima velocità diventa qualcosa di stucchevole Dobbiamo trovare gusto nel non arretrare dopo aver segnato,
rimanendo padroni della partita. Tutto questo presuppone un cambio di
mentalità e dunque non si ottiene nel breve periodo. Ci sono momenti in
cui accade però e infatti io mi sono riconosciuto nel primo tempo della
squadra a Roma».
ONORARE LA CHAMPIONS
«Abbiamo la fortuna e il privilegio di giocare in Champions e questa manifestazione va onorata sempre e comunque.
Quindi domani mi attendo una risposta seria, con un’applicazione che ci
permetta di fare una partita di livello anche se non c’è un obiettivo
da centrare».
IL TRIDENTE
«Possiamo permetterci il tridente solo per qualche tratto di partita, vedremo se e quanto a lungo sarà possibile farlo domani».
MIRALEM PJANIC
VINCERE PER PREPARARSI AL CAMPIONATO
«Ogni competizione fa storia a sé e noi prepariamo una partita per volta. Vogliamo vincere per prepararci bene al campionato. Affrontiamo una bella squadra che gioca in casa e ha ancora possibilità di passare il turno, non sarà per nulla facile, ma vogliamo fare una bella gara».
STESSE MOTIVAZIONI IN ITALIA E IN EUROPA
«Non ci sono motivazioni differenti tra Champions e campionato.
Sarebbe da folli allenarsi tutta la stagione senza avere interesse nel
campionato. Credo che la squadra finora abbia fatto un bel percorso
e a volte si esagera nei giudizi e si vede tutto con troppa negatività.
Sta a noi trovare equilibrio e cambiare la situazione. Affrontiamo
squadre forti, tutte vogliono vincere contro di noi e a volte capita di
non essere brillanti, ma ci siamo parlati e spero che sul campo si
vedranno i risultati».
UN GRANDE POTENZIALE
«Siamo una squadra unita, con il mister e il suo staff. Dopo cinque anni c’è stato un cambiamento ed è normale che non tutto sia perfetto dopo pochi mesi. Questa squadra ha tanto potenziale che forse non è ancora stato espresso del tutto e credo che nelle prossime gare qualcosa cambierà».