Negli occhi di Leonardo Bonucci c’è tutta la soddisfazione di chi sa bene di avere disputato una stagione di altissimo livello.
Una stagione nella quale, oltre al suo valore tecnico, ha dimostrato la sua esperienza e il suo spessore, mettendosi anche al servizio dei nuovi arrivati, specie nei momenti di difficoltà.
«Sono felice di essere parte di questa grande famiglia – spiega – qui, come a Vinovo, mi sento come a casa e sono orgoglioso di essere parte di un gruppo che non molla mai». Un gruppo che anche oggi ha dimostrato di non mollare mai: «Nonostante questa bellissima giornata di festa abbiamo dimostrato la nostra solidità: siamo una squadra in cui ognuno si mette a disposizione dei compagni».
È accaduto oggi, in un momento di gioia, come è successo qualche mese fa, quando la situazione era ben diversa: «Proprio quando eravamo in difficoltà è emerso il nostro valore. Chi di noi ha maggiore esperienza la ha condivisa e messa a disposizione dei giovani: d’altronde, eravamo troppo brutti per continuare così e lo abbiamo dimostrato».
Non passi sottotraccia il fatto che l’ultimo gol di questo campionato incredibile lo abbia segnato proprio lui: «Sono molto contento, e in un certo senso mi auguro che questo mio gol sia già un buon auspicio per la stagione che deve arrivare. Perché io sono soddisfatto, ma non mi accontento mai».
Barza in regia con vista sull’Olimpico: le statistiche in Juve – Samp
Elevatissima, come ci si potrebbe aspettare in una gara a senso unico, la percentuale di passaggi riusciti: addirittura il 97%, 67 appoggi riusciti sui 69 tentati, 7 in più della media di 60 passaggi a gara in 31 partite sul centrodestra, meglio anche del 64 di media di Bonucci (va ribadita la relativa facilità della gara appena esaminata). In linea coi suoi standard gli intercetti (2 stasera, 2,2 in media) e le respinte (3 stasera, 3,1 in media), nelle quale Bonucci si fa preferire di un’incollatura con una media di 4,1. 0 i dribbling tentati da Barza, prudente nell’intepretare il nuovo ruolo, mentre Leo di tanto in tanto si concede qualche rischio tentando la giocata (in media uno ogni 2 partite).
Per quanto riguarda i lanci lunghi, Andrea oggi ha confermato gli enormi miglioramenti compiuti dal punto di vista tecnico da quando è arrivato alla Juventus (ne abbiamo parlato dettagliatamente qui): addirittura 8 passaggi lunghi riusciti sui 9 totali, decisamente meglio sia della sua media stagionale (4,5) che di quella di Bonucci (5,6). Chiudiamo con il dato più “negativo”, anche se è quasi offensivo definirlo così; 76 palloni giocati, in linea coi suoi standard e quarto assoluto della Juventus, ma ben distaccato da Bonucci (98) e anche dal rientrante Chiellini (92), segno che la squadra non è (ovviamente) abituata a passare dai suoi piedi per avviare l’azione. Una piccola e trascurabile macchia in una gara di qualità e sostanza, che ci farà dormire sonni più che tranquilli in vista di Juventus – Milan.
Alex Campanelli.