THE HOME OF FOOTBALL
È una storia gloriosa e ricca di suggestioni, quella del Wembley Stadium, fin dall’inaugurazione del “vecchio” Wembley, datata 1924. Tra le grandi sfide giocate all’interno dello storico londinese, basta ricordare le Olimpiadi del 1948, la Finale Mondiale del 1966, vinta proprio dall’Inghilterra con il 4-2 rifilato ai supplementari alla Germania Ovest, e quella dell’Europeo del 1996, così come le innumerevoli finali di FA Cup, oltre ad alcuni dei match più importanti giocati dalla Nazionale inglese.
La costruzione del nuovo stadio è stata avviata nel 2003, per essere completata nel 2007: le iconiche torri dello storico Wembley hanno lasciato posto all’ormai celeberrimo arco, elemento caratterizzante di un impianto moderno e perfetto per il gioco del calcio, con 90.000 posti a sedere che ne fanno il più grande d’Inghilterra e il secondo più grande d’Europa dopo il Camp Nou di Barcellona.
Il primo match ufficiale giocato nel “nuovo” Wembley è stata un’amichevole tra l’Inghilterra e l’Italia Under 21, con gli Azzurrini capitanati da Giorgio Chiellini. Tra gli ex bianconeri impegnati in quella sfida, Simone Padoin, Antonio Nocerino e Domenico Criscito, oltre agli ex Tottenham David Bentley, Wayne Routledge e Tom Huddlestone.
Fu un frizzante 3-3 il risultato della partita: ad “inaugurare” l’impianto col primo gol ufficiale, fu Giampaolo Pazzini dopo appena 25 secondi, ed il “Pazzo” chiuse la partita con una tripletta, intervallata dalle reti inglesi di Bentley, Routledge e Matt Derbyshire.
Dal giorno della sua riapertura, Wembley ha continuato ad essere la casa per eccellenza della Nazionale inglese, oltre ad ospitare le Finali di FA Cup, Coppa di Lega e Community Shield, i play-off e le Finali delle leghe minori, oltre ad alcuni eventi dall’appeal davvero internazionale, compresi concerti di rockstar planetarie e match di NFL.
Non solo: a Wembley si è giocata la Finale di Champions League del 2011 tra Manchester United e Barcelona e quella del 2013 tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund, in occasione del 150° anniversario della Federcalcio inglese. Prossimi grandi appuntamento, inoltre, saranno una semifinale e la Finalissima dell’Europeo 2020.
A partire da questa stagione, Wembley ospita la sfide casalinghe degli Spurs, che hanno provvisoriamente abbandonato la loro storica sede di White Hart Lane, oggetto di una totale ricostruzione per lasciare posto al nuovo, avveniristico, impianto da 61.559 posti a sedere che sarà pronto già per la prossima stagione 2018/2019.
GLI SPURS A WEMBLEY
Il processo di ambientamento del Tottenham a Wembley è stato avviato già nel 2016/17, stagione che ha visto gli Spurs giocare nell’impianto le sfide di Champions League ed Europa League, a causa della parziale inagibilità di White Hart Lane, già in fase di demolizione.
In questa stagione, si sono aggiunti i match di Premier League, che vedono la formazione di Pochettino vantare attualmente uno score di 10 vittorie, quattro pareggio e una sola sconfitta, oltre a tre vittorie in FA Cup; una vittoria e una sconfitta in Coppa di Lega e tre vittorie consecutive in Champions League, nella fase a gironi.
La Juve è già stata ospite degli Spurs a Wembley nel pre-campionato: l’amichevole giocata nello scorso mese di agosto vide i londinesi imporsi per 2-0 con reti di Harry Kane e Christian Eriksen.
WEMBLEY STADIUM FACTS
- APERTURA: 2007
- MATCH INAUGURALE: Amichevole Inghilterra – Italia U21
- CAPIENZA: 90,000 spettatori con 310 postazioni per carrozzine e 400 postazioni stampa.
- GLI SPALTI: Suddivisi in tre anelli: il primo da 34.303 posti a sedere; il secondo da 16.532 ed il terzo da 39.165.
- L’ARCO: L’arco che svetta sopra Wembley è ato 133 metri per 315 metri di di lughezza e ha reso superfluo l’utilizzo di pilastri, che avrebbero limitato la visibilità in alcuni settori dello stadio. Con un diametro di 7,4 metri, potrebbe osptare addirittura il passaggio di un treno della metropolitana.
- I TRASPORTI: La Wembley Park Station è raggiunta nei giorni gara da circa 40.000 persone, servite da 100 treni ogni ora.
- COSTO DI COSTRUZIONE: 800 milioni di sterline