«La Juve è favorita, noi cercheremo la partita perfetta»

Così Inzaghi e Biglia in conferenza stampa: «Ci siamo guadagnati questa Finale, serviranno cuore e concentrazione»

Determinazione, voglia di compiere un’impresa e di giocarsi le proprie carte fino in fondo, ma anche orgoglio per la partita che si andrà a giocare domani sera e rispetto per la Juve.

C’è tutto questo nelle parole del tecnico laziale Filippo Inzaghi e di Lucas Biglia, che hanno parlato in conferenza stampa.

INZAGHI: «FELICE CHE SI GIOCHI DOMANI»

«Una partita importantissima per noi, di quelle che si preparano da sole. Ce la siamo guadagnata sul campo, disputando un ottimo cammino. Ho detto ai ragazzi di giocare con umiltà, domani: la Juve sulla carta è favorita, ma si tratta di una partita secca, e con la giusta interpretazione può succedere qualunque cosa».

Esordisce così Simone Inzaghi, che continua: «Probabilmente dovremo fare la partita perfetta, ma siamo a casa nostra, sebbene il pubblico sarà diviso equamente fra le due squadre».

E poi, sulla Juve: «Non conta il fatto che non abbiano vinto ancora lo Scudetto, sono sempre loro, qualsiasi sia il modulo che scelgano di mettere in campo. Noi abbiamo fatto loro i complimenti stamattina, e aggiungo che da italiano sono felice di giocare domani, perché significa che la Juve disputerà la Finale di Champions League. Comunque, il calcio è strano, può succedere di tutto».

BIGLIA: «CONTA SOLO IL RISULTATO»

Stessi concetti ribaditi anche da Lucas Biglia, il capitano biancoceleste: «Conterà solo il risultato, e cioè chi vince – ha affermato – Domani non c’è appello, è gara secca, dovremo giocarla con cuore, intelligenza, determinazione. Stiamo lavorando bene, dobbiamo essere felici e orgogliosi del nostro cammino».

Sui bianconeri, Biglia afferma: «Sulla carta loro sono favoriti, d’altronde sono gli unici in corsa per tutti gli obiettivi, ma tutti hanno punti forti e punti deboli. Sicuramente guardiamo anche a loro come modello per migliorarci: detto questo abbiamo fiducia in noi stessi, sappiamo che la Juve fa la differenza se lasci anche pochi metri, e quindi l’approccio sarà fondamentale»