di Lucio Pelliccioni
Anagrafica Biografica
Andrè Filipe Tavares Gomes per tutti semplicemente Andrè Gomes è nato il 30 Luglio 1993 a Grijiò in Portogallo. Centrocampista centrale, altezza 1,88 cm per 84 kg, fin dalle giovanili si intravvedeva in lui il talento cristallino, è forte fisicamente, ambidestro e albilissimo palla al piede; infatti il Portogallo l’ha sempre considerato pedina importante dall’under 17 fino alla convocazione in nazionale maggiore. Cresciuto calcisticamente nel Porto e nel Boavista, è grazie al Benfica (che l’ha prelevato per soli 50 mila Euro) che in Europa si inizia a parlare di lui: a 19 anni è protagonista dell’ottima stagione europea delle “Aquile” sconfitte solo ai rigori nella finale allo Juventus Stadium dal Siviglia. Tra l’altro in quella stagione Andrè Gomes ben figurò proprio contro la Juventus nella semifinale d’andata vinta 2-1 dai portoghesi salvo poi saltare il ritorno a Torino per squalifica: chissà forse Marotta fu colpito già quella volta dal centrocampista. Dopo l’ottima stagione 13/14 in patria gli avevano già affibbiato l’appellattivo di nuovo Rui Costa, più per la somiglianza nelle movenze che per caratteristiche, perché se l’ex Fiorentina e Milan era più numero 10 vecchia scuola, Gomes è molto simile al prototipo moderno di centrocampista box-to-box. Il 17 Luglio del 2014 viene ufficializzato il suo prestito al Valencia: al Mestalla restano subito impressionati dalle qualità e dalla personalità del ventunenne tanto da riscattarlo a fine stagione versando 15 milioni al Benfica. Visto l’infortunio che lo terrà lontano dal campo 5 mesi, la sua stagione 15/16 inizia sostanzialmente il 31 ottobre quando al Mestalla si affrontano il Valencia e il Levante: Andrè sforna una prestazione eccellente che aiuterà la squadra ad avere la meglio degli avversari con un rotondo 3 a 0; a fine partita il giornalista spagnolo Ruben Uria dichiarerà: “Andrè Gomes è il giocatore del Valencia con più classe non è un segreto, ed è sulla buona strada per diventare uno dei migliori della Liga.” Anche i Blancos di Madrid si sono resi conto delle capacità del giovane portoghese: alla diciottesima giornata di Liga sono stati fermati sul 2-2 al Mestalla grazie alla prestazione superlativa del centrocampista, capace poi di ripetersi alla penultima giornata di ritorno quando segna anche un meraviglioso gol.
Caratteristiche Principali
Andrè Gomes è il prototipo di centrocampista tanto apprezzato nel calcio moderno: completo, tuttocampista, fisico e dinamico ma allo stesso tempo estremante forte con la palla nei piedi; contrariamente a quanto può sembrare dalla sua stazza, la sua migliore qualità è la tecnica con la palla. Per alcuni aspetti similare a Paul Pogba, per la capacità nel dribbling con le lunghe leve e per la progressione devastante, anche se meno efficace e incisivo negli ultimi sedici metri. Tende principalmente a rilanciare le azioni coprendo lo spazio in conduzione; la capacità di giocare con la stessa efficacia con entrambi i piedi lo rende incontrollabile in ripartenza, ed essendo dotato di un ottimo tiro ambidestro è molto pericoloso quando calcia da fuori area. Vista la sua duttilità potrebbe rivestire più posizioni in un centrocampo a 3, ma non è ancora in grado di giocare davanti la difesa: discreto ma non eccelso in fase di non possesso, ancora un pò acerbo per quel che riguarda il senso della posizione, forse un pò troppo istintivo nella ricerca del pallone, è deludente nei contrasti, non eccellendo in questa specialità dal momento in cui sovente o si fa saltare o commette fallo. Dotato di buone visione, è preciso nei lanci e nei cambi gioco anche se non è un playmaker. Altra caratteristica importante è la sua personalità e carisma nonostante la giovane età, per quasi tutti gli addetti ai lavori ha il potenziale per essere uno dei top centrocampisti in Europa.
A confronto le immagini sulla distrubizione palla di Andrè Gomes e Marchisio; senza soffermarci sulla maggior quantità di passaggi effettuati da Marchisio a partita, più di 20, rispetto al portoghese, spicca la diversa tipologia di questi passaggi: il numero 21 del Valencia tende generalmente a giocare la palla avanti ed accellerare le giocate, mentre lo juventino tende a dare ordine e tempi distribuendo palloni maggiormente a destra e a sinistra, confermando la tesi che l’obiettivo del mercato bianconero è più adatto a giocare al fianco del “principino” non al suo posto.
Caratteristiche Secondarie
Il calcio portoghese e spagnolo è da sempre meno tattico di quello italiano ed è proprio qui che deriva l’unico dubbio su Andrè Gomes, ancora disordinato tatticamente soprattuto in fase difensiva, tanto che capita di trovarlo fuori posizione o di vederlo prendere ammonizioni inutili per la troppa foga di cercare il pallone quando la situazione consiglierebbe di temporeggiare. Sicuramente la Serie A metterebbe alla prova la sua capacità di lettura delle situazioni, ma la possibilità di un veloce adattamento su quest’aspetto è molto alta. Ogni tanto tende un pò troppo a specchiarsi nelle sue eccellenti capacità tecniche tentando dribbling o giocate belle ma non sempre utili, peccati di gioventù da superare con una maggiore intelligenza nel scegliere la giocata migliore per ogni situazione.
Per dimostrare che tatticamente, soprattutto in fase difensiva ha tanto da migliorare, si può confrontare il portoghese con un giocatore attualmente a disposizione di Allegri: nonostante Khedira sia fisicamente meno prestante e con dieci partite in meno, possiede numeri migliori sia per respinte,blocchi che soprattutto intercetti; se riuscisse a migliorare questo aspetto del suo gioco Andrè Gomes sarebbe eccezionale.
Sul Campo
Non facciamoci confondere dall’infortunio di Marchisio: Andrè Gomes in caso di acquisto non prenderà il posto del regista bianconero; non ha le caratteristiche di schermo davanti alla difesa e uomo d’ordine, è un giocatore più offensivo e meno intelligente tatticamente del playmaker bianconero, ma potrebbe essere una validissima alternativa a Pogba o Khedira vista anche la sua tendenza all’inserimento o al dribbling in fascia. Gomes è abituato a muoversi tra il mezzo spazio sinistro e la linea laterale sinistra, quelle che sono attualmente le zone preferite di Paul Pogba: per inserirlo, come titolare al fianco del francese, andrebbe impostato come mezzala destra, sempre che Allegri non preferisca spostare il numero 10 sulla destra o utilizzare Gomes come enganche nel rombo.