La vera (finta) lettera di Agnelli agli azionisti

Ieri è stata pubblicata la consueta lettera del Presidente Andrea Agnelli agli azioni a corredo della presentazione del bilancio 2017-18. Qui potete trovare il testo integrale

Temi di ampio respiro, il riepilogo dei trionfi bianconeri sul campo e fuori, la crescita, i massimi sistemi del calcio europeo ed italiani, i gap da colmare, le infrastrutture e le riforme. Argomenti che ci esaltano e sono astrusi per la stampa italiana avvezza ad altri Presidenti che blaterano di complotti, sistemi o Cavani.

Vi sveliamo però la PRIMA BOZZA SEGRETA del testo di Agnelli, redatta frettolosamente dal Presidente dopo qualche bottiglia di Champagne (si scherza eh!), in corsivo le parti eliminate dal testo finale.

 

Cari Campioni d’Italia (ma soprattutto Campionesse d’Italia…)
il progetto di bilancio, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, so già che non interesserà a nessuno, né a voi tifosi, né tantomeno ai giornalisti sportivi che non capiscono una mazza di economia, né ai piccoli azionisti che tanto col botto delle azioni con CR7 stanno tutti ai Caraibi.

La Juventus, anzi Juventus, come piace dire a me perché fa più figo, ha saputo in questi anni crescere sia sul campo, con risultati sportivi che hanno ricollocato i colori bianconeri ai vertici italiani, facendo rosicare a bestia tutti, il Napoli, i romani-americani, i cinesi, gli indonesiani, i Lotiti e i Preziosi, e ai  internazionali, cioè no, internazionali no, alla fine non abbiamo vinto un tubero, maledettissima coppa….sia fuori dal rettangolo di gioco, dove la crescita e lo sviluppo sono stati veloci, continui e hanno potuto garantire alla Società di essere annoverata tra le migliori del panorama calcistico per ricavi, organizzazione e capacità di innovazione e soprattutto odiata a morte da qualsiasi antijuventino sulla faccia della terra, dalle curva degli ultrà alle redazioni de il Fatto Quotidiano a Report.

A livello nazionale non si è mai vista una sequenza ininterrotta di vittorie come questa e tutti Voi teoricamente dovreste inginocchiarvi ogni giorno baciando la terra per quello che abbiamo fatto io, Beppe, Fabio, Pavel e gli altri, e invece vi siete rotti le palle di vincere scudetti e vi scannate ogni santo giorno su Allegri, Guardiola, Klopp e cazzate varie e poi al primo pareggino a Crotone vi sale l’ansia e urlate moriremotutti!

Inseguiamo ogni traguardo possibile in questa stagione: l’ottavo scudo (bla bla, magari col bus scoperto già a Gennaio, però sai che freddo a Torino a Gennaio…), la quinta Coppa Italia consecutiva (è la quinta o la sesta? Aspé..verifichiamola sta cosa), la Supercoppa (dove si gioca quest’anno? In Cina la vinciamo, a Dubai perdiamo sicuro) e soprattutto la (stramaledettissima) Champions (dannata) League, che abbiamo sfiorato negli ultimi anni con due finali e con partite eliminatorie (un ottavo di finale e un quarto di finale) perse all’ultimo respiro con due tra i migliori nostri concorrenti europei, che sono calcisticamente alla nostra portata, se non fosse stato per quel fottuto Cristiano Ronaldo che infatti ho comprato facendo dare di matto sia a Beppone che a John e per quel simpaticone di Collina e dei suoi amici che infatti finalmente è andato a fare danni non so dove alla FIFA.

I ricavi sono cresciuti grazie al lavoro delle donne e degli uomini che in queste stagioni hanno dedicato impegno A JUVENTUS (vedi che figo? Senti come suona bene “JUVENTUS” senza LA? Mi sento molto Lapo Indipendent Italia!) professionalità e lealtà. Appena cinque anni fa, indicavo i 300 milioni di fatturato come obiettivo, ora siamo sopra i 400 milioni, roba che manco ci si crede, però nel frattempo per colpa di quei peracottari in Lega la Serie A rimedia sempre 4 soldi dai diritti TV mentre in Premier e Liga fanno i miliardi con la pala e ormai pure la Ligue 1 fa più soldi della A, cioè dico, la Ligue 1, cioè il tour delle amichevoli del Paris Saint Germain, rendetevi conto!

Lo sviluppo commerciale registra un progresso continuo sul fronte degli accordi con sponsor globali e con i regional partner, che almeno pare che all’estero non comprino tutti solo maglie tarocche di Ronaldo che alla fine ha ragione De Laurentiis quando dice certe cose, sarà pure uno sbruffone ma quando si tratta di soldi diventa lucido, così come un consistente sviluppo della nostra presenza digitale e sui social che porta ricavi diretti e, soprattutto porta un’enorme rottura di coglioni continua con tutti i tifosi che mi dicono Presidenti quereli, Presidente ci svegliamo, Marotta Dimettiti (visto?), Presidente prendi Pogba, prendi Mbappé, eh insomma, ho appena scucito 300 milioni per Ronaldo, più i soldi della nafta per andare a prenderlo in Grecia!
Poi insomma bla bla bla, le tasse in Italia, il brand, la pianificazione al 2024, che io non so nemmeno dove mangio stasera a cena..che a furia di mangiare roba turca sono diventato stitico, figuriamoci nel 2024 dove sto.

Il mio impegno come Presidente dell’ECA e membro del Comitato Esecutivo UEFA che meno male va, ogni tanto c’ho la scusa che devo andare all’ECA a Nyon che tanto col Mercedes (eh sì, ho il Mercedes, beh?) faccio subito e soprattutto potete bene immaginare la Svizzera cosa offre…insomma…lo sapete no?…La cioccolata…gli orologi a cucù…

I prossimi sei anni saranno cruciali per la Juventus e per il calcio italiano. La Juve dovrà fare sempre più soldi, ma saranno sempre la metà delle altre big europee, e il calcio italiano dovrà colmare il gap… ma a chi vogliamo far ridere che tanti gli altri tra 10 anni staranno ancora col plastico dello stadio e staremo sempre in mano a gente tipo Tavecchio, Gravina e altri vecchiacci che a stento sanno mettere due parole in croce.

Ora la Lega Serie A ha una governance, ma soprattutto sto proponendo Moratti come Presidente FIGC. Voi direte, ma che cavolo fai, Andrea? Ma non immaginate la goduria di vedere Moratti Presidente FIGC con Mancini allenatori quando faremo l’ennesima figura di merda ai prossimi Europei e ai prossimi Mondiali, se reggono…

Poi abbiamo l’Under 23 così parcheggiamo qualche decina di giocatori che il Sassuolo e l’Atalanta non volevano più. e il calcio femminile che uno poi si impegna, investe, pensa al futuro e mettono la Colombari Presidente del Calcio Femminile. No dico, la Colombari! Perché non la Arcuri, Valeria Marini e Marisa Laurito, o Gegia?

Molte riforme, da quella dei campionati a quella della giustizia sportiva, mamma mia Pecoraro deve andare a fare il secondino al carcere di Poggioreale, restano da fare per riportare il calcio italiano a livello che merita, ma il cammino è iniziato.

Fino alla fine...cioè fino alla finale e poi magari chissà, stavolta, una botta di culo, dai!

Andrea Agnelli (?)

 

NOTA BENE: C’è davvero bisogno di dire che è un falso?

Sandro Scarpa.