Massimiliano Allegri
«La squadra ha fatto una buona prestazione, su un campo non semplice: veniamo da un periodo di grossa pressione, ci siamo parlati oggi, e ci siamo detti che dobbiamo avere senso di responsabilità, perché la Juve ci ha dato tanto in questi anni. Abbiamo gestito bene la palla, ma dobbiamo ancora migliorare nell’accelerazione fra le linee. Abbiamo giocatori di talento, ma solo commettendo errori si capiscono bene le situazioni della partita: i ragazzi stasera si sono messi tutti a disposizione, in questo modo si può migliorare, con l’aiuto dei giocatori più esperti. Poi, chiaramente, siamo in ritardo, e quindi dovranno essere i risultati a farci lavorare con maggiore serenità. In momenti come questi la cosa migliore, secondo me, è semplificare. Oggi ho parlato ai giocatori per lavorare sul livello mentale, ricordando loro che adesso tocca a noi dare qualcosa in più. Abbiamo un progetto con ragazzi che devono ancora fare esperienza, e l’esperienza si fa solamente giocando e passando anche attraverso i momenti difficili. La società ci sta vicina, sono tutti molto presenti, il DNA Juve deve rimanere e rimane, al di là dei cicli della vita: quella di quest’anno è una bellissima sfida».
Allegri: fuori dalla tempesta con l’esperienza di Chiellini e la freschezza dei giovani
Giorno di vigilia e di conferenza stampa per Salernitana-Juventus. E’ una sfida delicata quella che aspetta i bianconeri. La sconfitta contro l’Atalanta abbinata ai problemi societari ha minato la già labile serenità nello spogliatoio. La ricetta di Allegri per superare il momento è quella del lavoro abbinato alla serenità.
A Salerno partita difficile
La gara di Salerno è complicata anche per una questione ambientale. Bisogna avere un approccio giusto, altrimenti rischiamo di prendere degli schiaffi subito complicando la partita.
Non sarà sicuramente facile, speriamo in un approccio da vera Juve.
Una rincorsa bella e stimolante
La Juventus vive un momento difficile. Ci vuole ordine concretezza e serenità. Il momento che stiamo vivendo fa parte della vita. Abbiamo ancora tanti obbiettivi da raggiungere. Abbiamo una rincorsa in campionato che può essere vista come bella e stimolante. Dobbiamo compattarci ancora di più.
Inutile affossarsi psicologicamente perché le cose vanno male. Trasformiamo questa situazione in un’opportunità stimolante.
Siamo in mezzo alla tempesta
Ad oggi siamo in mezzo alla Tempesta. Dobbiamo trovare la maniera di uscire dalla tempesta, non combatterla. Il marinaio solitamente trova la via di uscita.
Questo il compito più difficile per Max da quando è alla Juventus, in bocca al lupo.
Mercato per il reparto d’attacco è stato giusto
Il mercato estivo è stato fatto correttamente. In questo momento segniamo poco. Ma i nostri attaccanti hanno i gol nelle gambe e sono convinto che fra poco torneranno a segnare.
Si lavora con quello che c’è
Chiellini capitano al rientro che può riportare serenità
In questo momento abbiamo bisogno dell’esperienza di Chiellini e della freschezza dei ragazzi in rosa.
Apertura verso qualche novità di formazione? Vedremo
Morata ha fatto la miglior partita della stagione contro l’Atalanta
Molte volte i giudizi sono per punto preso. La partita di sabato è stata una delle migliori di Alvaro in questa stagione. Sul ragazzo c’è accanimento. E’ stato uno fra i migliori in campo. Mi dispiace vedere che i giudizi non sono dati sull’oggettività della prestazione. Allora o non capisco niente io o ci sono già partiti presi.
E’ vero che Morata ha fatto bene contro l’Atalanta. Ma 70 giorni senza gol pongono dei dubbi leciti.
Infortunati e possibili sostituti
Chiesa out fino a gennaio. Mckennie dovrebbe rientrare a breve in gruppo. Kulusevski e Dybala possono giocare assieme un modo si trova. Bentancur sta bene. Ha recuperato. Veniva da molte partite giocate e da lunghi viaggi. I giocatori non sono macchine, sono ragazzi che hanno affrontato tanti match e magari sono rientrati il giorno prima della partita. Adesso è più sereno e più fresco.
Stato d’animo
Ci manca un po’ di spensieratezza. Tutti vogliamo fare qualcosa di più. Invece dobbiamo fare tutto il nostro. Bisogna avere ordine e passare questo momento. Più ci si agita e più si fa casino.
Kaio Jorge
E’ un ragazzo giovane che sta crescendo e deve fare esperienza. Lui come gli altri giovani del gruppo ci devono dare una mano.
Possibile uno spezzone di gara più corposo per il brasiliano.
Soulè
Soulè è con noi perché manca Chiesa. Non sarà una soluzione per domani. Ma viene in gruppo e lavora con noi e può contribuire a darci quella spensieratezza e quella freschezza di cui abbiamo bisogno.
La situazione di crisi può far debuttare qualche ragazzo del vivaio.
Anno di transizione senza Champions
Alla Juventus non ci sono anni di transizione. In questo momento bisogna avere la consapevolezza che siamo settimi in classifica. Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo alla Juventus e che dobbiamo dare il massimo. Attualmente siamo dentro la Champions con Coppa Italia e finale di super coppa da giocare. Infine abbiamo una rincorsa che è bella da vivere perché comunque è anche stimolante.
La Juventus deve ripartire. siamo curiosi se cambierà qualcosa nelle scelte del mister.
Giorgio Chiellini
«Serve senso di responsabilità, senza fare niente di straordinario, ma usando testa e consapevolezza. Abbiamo giocato con umiltà, perché non potevamo fare altrimenti. Adesso pensiamo a domenica, lavorando giorno per giorno. Ci sono momenti e momenti, la Juventus ha dato tanto a tutti noi, ed è anche ora di restituire: dobbiamo stare vicini e venirne fuori tutti insieme, con serenità, equilibrio e amore. Questa sera si giocava bene a calcio su questo campo, abbiamo fatto una buona partita, anche se andava chiusa prima. Io penso ad aiutare i miei compagni: ho ancora tanti piccoli obiettivi, lavoro per questo. Adesso dobbiamo trovare continuità da qui a Natale, per fare più punti possibile».
Federico Bernardeschi
«Questa sera era fondamentale vincere, con una prestazione solida, da Juventus, senza subire gol. Abbiamo fatto il nostro lavoro. Io credo che ci siano vari momenti nella vita: questo è il momento di dare, alla società e ai tifosi, come abbiamo fatto qui. Siamo sereni, e dobbiamo pensare al campo, perché è il nostro compito, da giocatori. Oggi secondo me è partita una rincorsa, perché adesso dobbiamo dimostrare qualcosa di importante».